Italia, economia sommersa vale 540 miliardi, un terzo del Pil

Considerando una tassazione del 50%, la conseguente evasione fiscale ammonterebbe a 270 miliardi di euro. E’ la stima contenuta nel rapporto 2016 dell’Eurispes. Al Pil ufficiale italiano, di …

Considerando una tassazione del 50%, la conseguente evasione fiscale ammonterebbe a 270 miliardi di euro. E’ la stima contenuta nel rapporto 2016 dell’Eurispes.

Al Pil ufficiale italiano, di circa 1.500 miliardi di euro, si affianca un Prodotto interno lordo sommerso equivalente a più di un terzo, ossia 540 miliardi. E’ la stima contenuta nel rapporto 2016 dell’Eurispes. Considerando una tassazione del 50%, la conseguente evasione fiscale ammonterebbe a 270 miliardi di euro.

Evasione, baby sitter al top – L’istituto di ricerca parla di sommerso ed evasione fiscale come veri e propri fenomeni di massa, in cui trova terreno fertile il lavoro nero. Secondo gli italiani, rileva il rapporto, le categorie che più spesso lavorano senza contratto sono le baby sitter, gli insegnanti di ripetizione e i collaboratori domestici. Seguono badanti, giardinieri, muratori, idraulici, elettricisti, falegnami e, con una percentuale del 50%, i medici specialisti.

Segnali di ripresa, c’è ottimismo – Dal rapporto emergono anche importanti segnali di miglioramento per la situazione economica delle famiglie. Nel 2016 raddoppia la percentuale di quanti ritengono la situazione economica dell’Italia sia rimasta stabile nell’ultimo anno e si dimezza quella di chi pensa ci sia stato un netto peggioramento. In aumento gli ottimisti: dall’1,5% del 2015 al 16,2% del 2016.

Il 14,7% (+10,1% rispetto al 2015), è convinto che la situazione per il Paese andrà migliorando nel 2016, mentre chi prevede un peggioramento scende dal 55,7% del 2015 al 27,3% del 2016. La gestione della quotidianità diventa meno critica: il 27,3% non riesce con le proprie entrate ad arrivare alla fine del mese (-19,9% rispetto al 2015). Il 44,5% (-18,3% rispetto al 2015) riferisce che la propria famiglia è costretta a utilizzare i risparmi per arrivare a fine mese.

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2 commenti

  1.   

    Solo 540 miliardi? Io pensavo intorno ai 1.200 miliardi, e perchè non 2.000 miliardi così possiamo andare dalla Merkel e dirle che il nostro Pil è di 3.500 miliardi quindi il rapporto deficit Pil è sceso talmente tanto da permetterci di assumere altri 2.000.000 di statali e risanare banche ed economia a debito. Per fare 540 miliardi a suon di ripetizioni, colf e piccole riparazioni idrauliche bisognerebbe che in Italia vi fossero 300 milioni di abitanti, ma se non sbaglio siamo circa un quinto di tale cifra. Ormai non sanno più che pesci pigliare per cercare di convincere il popolino che le cose vanno molto meglio di quello che sembra. Le elezioni politiche si avvicinano e le cose si mettono sempre peggio, quindi Renzi non sa più cosa fare per raccogliere consenso, ora regala 80 euro poi cerca di ingraziarsi i gay con le adozioni, poi cerca il voto degli agricoltori togliendo anche quelle poche tasse che pagavano fino a ieri, promette, promette e la gente gli crede sempre meno….

  2.   

     

    articolo del 2 MARZO 2012 che può valere anche per oggi
     
      Attenti alle bufale sull’economia sommersa  2 MARZO 2012 | di Donato Speroni
    http://numerus.corriere.it/2012/03/02/attenti-alle-bufale-sulleconomia-sommersa/
     

    Torniamo all’economia sommersa. Quanto incide sul Pil? Fara l’ha valutata al 35%, ma, se non sbagliamo, non ha presentato alcun ragionamento a sostegno di questa stima. Da molti anni gira una stima di questo tipo, originata dal professor Friedrich Schneider dell’università di Linz e confutatata da Eurostat e da tutti gli statistici più seri. Me ne occupai già nel 2001, perché l’allora presidente della Confindustria Antonio D’Amato aveva avallato questa bufala, facendo inorridire gli stessi economisti di Viale dell’Astronomia. Ma le bufale a volte ritornano, senza considerare che un 35% di economia sommersa, se si considera che un 44% del Pil è intermediato dall’amministrazione pubblica dove il sommerso non esiste, significa in realtà una presenza del somerso pari a oltre il 60% nel privato: un calcolo che chiaramente non sta in piedi.] Torniamo all’economia sommersa. Quanto incide sul Pil? Fara l’ha valutata al 35%, ma, se non sbagliamo, non ha presentato alcun ragionamento a sostegno di questa stima. Da molti anni gira una stima di questo tipo, originata dal professor Friedrich Schneider dell’università di Linz e confutatata da Eurostat e da tutti gli statistici più seri. Me ne occupai già nel 2001, perché l’allora presidente della Confindustria Antonio D’Amato aveva avallato questa bufala, facendo inorridire gli stessi economisti di Viale dell’Astronomia. Ma le bufale a volte ritornano, senza considerare che un 35% di economia sommersa, se si considera che un 44% del Pil è intermediato dall’amministrazione pubblica dove il sommerso non esiste, significa in realtà una presenza del somerso pari a oltre il 60% nel privato: un calcolo che chiaramente non sta in piedi.