Secondo i dati mesili di Markit nei primi 30 giorni del 2016 è stato registrato un crollo al 53,2 dal 55,6 di dicembre. Resta però elevato il livello di creazioni delle imprese e quello dei posti di lavoro.
L’indice manifatturiero Pmi di Markit segna per l’Italia un crollo a gennaio dal 55,6 di dicembre al 53,2 di gennaio: si tratta del minimo da quattro mesi. A dicembre era stato toccato il record da 57 mesi. Nonostante questo – si legge nella nota Markit – l’indice è risultato solo appena al di sotto della media del 2015 di 53.7.
Le imprese manifatturiere hanno comunque mantenuto un elevato livello di creazione di nuovi posti di lavoro, spiega Markit, facendo aumentare il livello occupazionale del settore per il tredicesimo mese consecutivo. L’indagine ha mostrato inoltre un forte e più veloce crollo dei prezzi medi di acquisto che a sua volta ha contribuito al rinnovato declino dei prezzi medi di vendita. Il tasso di crescita della produzione, nonostante il crollo di gennaio, è rimasto in generale elevato con crescite osservate presso i produttori di beni di consumo, intermedi e di investimento. Anche il livello di crescita dei nuovi ordini è rallentato al valore più lento da settembre, in parte a causa del rallentamento delle esportazioni.
Secondo Markit, i dati dimostrano che il Jobs Act “sta avendo un’influenza positiva sulla volontà delle aziende di assumere”. L’indagine di gennaio ha mostrato un forte ed accelerato crollo dei prezzi medi di acquisto, il secondo più veloce registrato durante gli ultimi 32 mesi.
Anche la Germania cala (52,3)
Il settore manifatturiero tedesco cresce ancora ma rallenta il ritmo ai livelli di ottobre. L’indice Pmi manifatturiero della Germania, misurato da MarkitEconomics scende a 52,3 punti a gennaio dai 53,2 di dicembre. Il dato è piuttosto in linea con le attese. Rallenta la crescita di produzione e nuovi ordini.
Sale solo la Spagna (55,4)
Il settore Manifatturiero della Spagna è cresciuto a gennaio ad un ritmo più veloce dal febbraio del 2007. Lo indicano i risultati dell’indagine di Markit. L’indice Pmi è salito a 55,4 a gennaio da 53 di dicembre.
Discesa verticale in quasi tutta l’Eurozona
L’indice Pmi manifatturiero relativo all’Eurozona è sceso a gennaio a 52,3 dal 53,2 di dicembre. Resta comunque sopra la soglia dei 50 punti da 31 mesi consecutivi, comunica Markit. L’indice ha registrato un rallentamento sia in Germania che in Italia nel mese di gennaio, ha ristagnato in Francia. Bene in Spagna e Irlanda.