Il segretario generale Jens Stoltenberg durissimo sui raid militari di Mosca: “Così sfidano il Patto atlantico, colpiscono soprattutto le truppe di opposizione, creano tensioni e violano lo spazio aereo turco”.
“Gli intensi attacchi aerei russi, che colpiscono soprattutto le truppe di opposizione in Siria, stanno minando gli sforzi per trovare una soluzione politica al conflitto”, così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Inoltre – osserva – il rafforzarsi dell’attività aerea russa in Siria crea un aumento delle tensioni e violazioni dello spazio aereo turco. Questo crea rischi, forti tensioni ed è una sfida alla Nato, perché sono violazioni allo spazio aereo Nato”.
“Il sostanziale rafforzamento militare russo in Siria e nel Mediterraneo orientale sta anche spostando l’equilibrio strategico in questa parte del Mediterraneo. Per questo rivolgo un appello ad una calma de-escalation e una soluzione politica al conflitto in Siria”, ha aggiunto Stoltemberg al suo arrivo alla riunione dei ministri della Difesa ad Amsterdam.
Intanto il vice ministro della Difesa russo, Anatoli Antonov, non esclude che un Consiglio Russia-Nato a livello di rappresentanti permanenti possa svolgersi “nel prossimo futuro”.
Riunione informale dei ministri degli Esteri e della Difesa Ue ad Amsterdam
Si svolge venerdì 5 e sabato 6 febbraio al Museo del Mare di Amsterdam, una riunione informale dei ministri degli Esteri dell’Ue (“Gymnich”), con la partecipazione – limitata alla prima sessione – anche dei ministri della Difesa dei Ventotto e del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Per l’Italia parteciperanno alla riunione informale congiunta delle due formazioni il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e il ministro della Difesa Roberta Pinotti.
Essendo informale, la riunione non approverà atti legislativi né conclusioni, ma sarà importante momento di confronto su temi scottanti come la lotta all’Isis, l’emergenza migratoria, la guerra in Siria. In precedenza, durante la mattinata, arriveranno Stoltenberg l’Alto Rappresentante per la Pesc (la Politica estera e di Sicurezza comune dell’Ue), Federica Mogherini, che presiede il Consiglio Esteri anche nelle sue sessioni informali. Ad accoglierli sarà il padrone di casa, il ministro degli Esteri olandese Bert Koenders, il cui governo esercita la presidenza di turno Consiglio Ue. Durante il pranzo, per alimentare la discussione della Strategia globale europea, vi saranno una nota del Servizio esterno dell’Ue e quattro “non paper”, di cui due presentati dall’Italia e due co-sponsorizzati con altri Stati membri.
Alle 15, la riunione continuerà – senza più i ministri della Difesa – con la seconda sessione dedicata all’Iran, una potenza regionale sempre più importante dopo la fine dell’embargo che lo aveva colpito, e un alleato cruciale nella lotta al cosiddetto Stato islamico, Daesh, ma in questo momento in forte tensione con un altra potenza regionale della coalizione anti Daesh, l’Arabia Saudita. Saranno esaminate le prospettive di cooperazione bilaterale da sviluppare con Teheran.
La terza sessione, dalle 17 alle 18.30 consisterà in una discussione politica basata su una sorta di simulazione di crisi (“Scenario based policy discussion”): i ninistri saranno chiamati a interagire sulle possibili risposte ad una fittizia ma realistica minaccia esterna alla Ue, presentata attraverso tre filmati. Sarà l’occasione per approfondire i meccanismi di gestione delle crisi dell’Ue e le procedure per il lancio di una missione di Psdc (Politica di sicurezza e difesa comune). Dopo un aperitivo in battello lungo i canali, la giornata si concluderà con una cena ospitata dalla Presidenza olandese, con la partecipazione dei ministri dei Paesi candidati all’adesione all’Ue.
La quarta sessione si svolgerà dalle 9 alle 12 della mattina di sabato 6 febbraio e sarà dedicata interamente alle migrazioni, sulla base di una nota informativa e di un “non paper” di Olanda e Germania su possibile missione Psdc. A questa sessione sono invitati a partecipare anche i ministri degli Esteri dei Paesi candidati (Albania, Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia). Al termine, è prevista una conferenza stampa dell’Alto rappresentante Federica Mogherini e del ministro Koenders.