Le Nazioni Unite danno torto ai governi di Svezia e Regno Unito per le azioni legali che hanno portato il fondatore del sito all’autoesilio nell’ambasciata ecuadoregna dal 2012. Ma per la Gb “non cambia nulla”.
Il fondatore di WikiLeaks Julian Assange è stato “arbitrariamente detenuto” da Svezia e Regno Unito dal suo arresto a Londra il 7 dicembre 2010, a seguito dell’azione legale contro di lui da entrambi i governi. Lo conferma un comunicato reso noto a Ginevra sulle conclusioni del Gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria sul caso “Assange” dopo le anticipazioni di giovedì 4 febbraio sul lavoro del comitato.
“Il gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria ritiene che le varie forme di privazione della libertà a cui Julian Assange è stato sottoposto costituiscono una forma di detenzione arbitraria”, ha detto Seong-Phil Hong, che dirige il gruppo di esperti. Il fondatore di Weakileaks – ricorda la nota dell’Onu – è stato detenuto in carcere e poi agli arresti domiciliari e si quindi rifugiato presso l’ambasciata dell’Ecuador a Londra nel 2012 dopo aver perso il suo appello presso la Corte Suprema del Regno Unito contro la sua estradizione in Svezia, dove è stata avviata un’inchiesta giudiziaria contro di lui relativa a denunce di abusi sessuale da parte di due donne. Tuttavia, non è stato formalmente accusato, aggiunge. Nel suo parere ufficiale – spiega il comunicato – il gruppo di lavoro ritiene che Assange sia stato sottoposto a diverse forme di privazione della libertà: la detenzione iniziale nella prigione di Wandsworth a Londra, seguita da arresti domiciliari e quindi ‘l’autoesilio’ presso l’ambasciata dell’Ecuador. Gli esperti ritengono anche che la detenzione risulta arbitraria perché Assange è stato tenuto in isolamento nel carcere di Wandsworth ed a causa di una mancanza di diligenza da parte dell’Ufficio del procuratore svedese nelle sue indagini che ha portato a una lunga privazione di libertà.
Il governo Cameron rifiuta le conclusioni dell’Onu
Il governo britannico rifiuta di accettare le conclusioni in favore di Julian Assange dei 5 giuristi indipendenti che compongono Gruppo di lavoro dell’Onu sulla Ingiusta detenzione e non intende dunque permettere al fondatore di Wikileaks di lasciare liberamente la sede dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra dove ha trovato rifugio oltre tre anni fa. Lo ribadisce un portavoce del Foreign Office, insistendo che la valutazione del panel dell’Onu “non cambia nulla” e annunciando l’intenzione della autorità del Regno Unito di “contestare formalmente questo parere”. Secondo il comitato Onu, che nel testo completo del suo giudizio formalizzato venerdì 5 febbraio critica pesantemente sia la Gran Bretagna sia l’operato della magistratura inquirente svedese, Assange non solo dovrebbe essere lasciato libero fin da subito, ma anche “compensato” per la detenzione subita.
giaguas
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giaguas
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giaguas
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Terro’ comunque presente il tuo appunto, non voglio proprio essere un peso morto per il forum, figurati, e cerchero’ di parlare del bicchiere mezzo pieno. Tu che cure hai fatto..?? perche’ ora sei diventato anche un po’ piu’ sopportabile..anche se insofferente..hai l’ artrite? Fai dello sport avvocato!! Many thanks for your advice..!!
belfagor
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belfagor
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Nakatomy
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Umm.. forse gli sono crollate le azioni ah ah ah ah ah ah
Ciao belfy __________________.
giaguas
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Ogni paese Europeo decide per se’,infischiandosene del Diritto Internazionale; ognuno puo’ dichiarare guerra, sanzioni, limitazioni, tranquillamente. Ma solo l’Italietta deve Obbedire a Bruxelles, alla Nato, alla Merkel, agli Usa..altrimenti facciamo la fine della Grecia..Anzi peggio, poiche’ i greci avevano poco da perdere oltre la liberta’.