Crisi: le gravi colpe dei neoliberisti alla Draghi. Famiglia? No, matriarcato il regime più lungo di organizzazione della società. De Benedetti non vuol restar fuori dal banchetto imbandito da Renzi.
1) I continui crolli di borsa hanno ridato vita alla girandola delle banalità sulla crisi pur di nascondere le cause vere. E così si sente dire che detti crolli e il persistere della crisi sono causati dall’altrettanto crollo del prezzo del petrolio e, in Italia, anche dalle difficoltà delle banche. Trattasi di banalità senza pari, è come dire che il termometro segna 40 di febbre perché “la colonnina del mercurio è salita”. La principale fonte di energia e le banche, in un’economia di mercato, sono i punti dove la crisi sistemica si condensa e si sintetizza. Il crollo del prezzo del petrolio è segno che le macchine delle industrie sono ferme e non consumano energia, le perdite delle banche (a parte casi patologici) sono il frutto delle difficoltà dell’intero sistema economico di far fronte alle proprie obbligazioni.
La risposta invece è molto semplice: quei crolli sono conseguenza e non causa della crisi, e in particolare del fatto che le cause vere della crisi del 2007 non sono state affatto rimosse, anzi si sono ulteriormente aggravate, se si pensa che la disuguaglianza si è in questi anni accentuata, e finora si è agito per lo più solo con palliativi come la politica monetaria. Purtroppo i neoliberisti alla Draghi, nonché tutti i commentatori loro microfoni, pur di nascondere le loro responsabilità alimentano la diffusione di quelle banalità. Anche la bassa inflazione, secondo Draghi, sarebbe conseguenza del crollo del prezzo del petrolio, quando invece è vero il contrario. E’ sempre valido il nostro invito al presidente della Bce di rileggersi il manuale di economia alla voce “inflazione”, se la vuole far veramente aumentare.
2) Il card. Bagnasco ha detto che la famiglia composta da madre e padre è l’unica giusta “antropologicamente”. Ma su quali libri studiano costoro per diventare preti? Da quando l’uomo è sulla faccia della terra (homo sapiens 75.000/85.000 anni fa) il modello monogamico che ha prodotto la famiglia attuale è quello che dura da molto meno tempo. Infatti è enormemente più lungo il periodo in cui è prevalso il matrimonio di gruppo. Da lì è nato il matriarcato, che quindi è stato il regime più lungo di organizzazione della società, dal fatto che era nota solo la madre. È stata poi la donna che ha preteso, in epoca più “recente”, il matrimonio monogamico, perché non poteva da sola avere la responsabilità dei figli e perché con l’accumulazione cominciava a porsi il problema dell’eredità.
3) Il nuovo direttore di Repubblica, Mario Calabresi, si è presentato ai propri lettori con un uno – due che li avrà fatti senz’altro sobbalzare. Nell’editoriale di presentazione ha scritto che il giornale deve occuparsi non solo delle cose che vanno male in Italia, ma anche delle cose che vanno bene. Per esempio, che oltre agli ospedali con episodi di malasanità, vanno considerati e raccontati tanti medici che fanno il proprio dovere. Poi, in un intervento su Repubblica tv, ha affermato che ormai destra e sinistra sono categorie del passato. Che belle parole, direttore, quando leggeremo l’invito a dare il braccio alla vecchietta che attraversa le strisce pedonali? Berlusconi starà pensando tra sé e sé: tutti a Renzi toccano questi colpi di fortuna?! Ma che colpi di fortuna? È il De Benedetti che evidentemente non vuol restar fuori dal banchetto imbandito da Renzi.
di Giovanni La Torre
Questo articolo e’ stato originariamente pubblicato da Critica Liberale
Tshirt
73 commenti
popolarità 32
Davide
75 commenti
popolarità 136
Cesare58
360 commenti
popolarità 544