Ferrara, amici e ‘risparmiatori azzerati’ di Carife: grande mobilitazione il 3 aprile

Un evento per dare la sveglia al governo Renzi sul dramma dei 130.000 risparmiatori “azzerati per decreto” dopo l’introduzione della normativa del cosiddetto “bail in”. La rabbia e …

Un evento per dare la sveglia al governo Renzi sul dramma dei 130.000 risparmiatori “azzerati per decreto” dopo l’introduzione della normativa del cosiddetto “bail in”.

La rabbia e la delusione degli azionisti e obbligazionisti Carife troverà ‘casa’, domenica 3 aprile, al Teatro Comunale. ‘No ai risparmi azzerati per legge’ è lo slogan, l’obiettivo e il grido di questa grande mobilitazione organizzata da Amici della Carife e Risparmiatori Azzerati di Carife (nella foto: Marco Capellari, a sinistra, presidente Amici della Carife, e Mirko Tarroni, coordinatore Risparmiatori azzerati di Carife) con l’adesione di Vittime del Salva-Banche e con il patrocinio di Asf (Associazione stampa Ferrara) e del Comune di Ferrara. L’incontro comincerà alle 10, con ingresso gratuito. Sarà presente anche il viceministro dell’economia Enrico Morando. L’iniziativa è sostenuta da Cna, Confartigianato, Ascom Confcommercio, Confagricoltura e Unindustria Ferrara.

«CARIFE aveva indubbiamente debolezze finanziarie dovute a scelte sbagliate fatte soprattutto prima del 2009 e amplificate dalla successiva crisi economica, ma per 4 anni Carife è stata vigilata da Banca d’Italia e gestita per due anni direttamente dalla stessa tramite i suoi commissari», ricordano gli organizzatori della mobilitazione: «Il 30 luglio 2015 Banca d’Italia ha emanato e fatto approvare dall’assemblea degli azionisti il suo piano di salvataggio finale su Carife…poi il nulla di fatto. Quindi la storia non doveva finire così. Perché Carife – continuano – è stata inserita nel decreto legge di azzeramento dei risparmiatori? L’Italia è l’unico paese d’Europa in cui il bail in è stato applicato in modo sbagliato, colpendo innocenti cittadini risparmiatori. Il risparmio di tutti è in forte pericolo».

D’ALTRA PARTE dopo il vortice che ha risucchiato azionisti e obbligazionisti delle quattro banche, parlare di ‘eccezione’ è da miopi. L’incontro con il viceministro Morando sarà l’occasione anche per snocciolare domande. E richieste. «Il Governo e il Parlamento devono correggere questa situazione. Dobbiamo mobilitarci in quanti più possibile: azzerati, famigliari, amici, dipendenti di Carife…».

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Comunicato

Gli OBBLIGAZIONISTI E GLI AZIONISTI DELLE 4 BANCHE (Cassa di risparmio di Ferrara, Banca Etruria, Banca Marche, Cassa di Risparmio di Chieti) si sono dati appuntamento nell’evento NO AI RISPARMI AZZERATI PER LEGGE, che si terrà al Teatro Comunale di Ferrara (1.000 posti) domenica 3 aprile 2016 alle ore 10.

L’evento si pone lo scopo di portare all’attenzione del Governo il dramma dei 130.000 risparmiatori “azzerati per decreto” a seguito dell’introduzione della normativa del cosiddetto “bail in”, applicato retroattivamente dal decreto legge 183 del 22/11/2015.

Parteciperà il VICEMINISTRO DELL’ECONOMIA ENRICO MORANDO.

L’organizzazione è a cura delle associazioni dei risparmiatori AMICI DELLA CARIFE e RISPARMIATORI AZZERATI DELLA CARIFE, con l’adesione dell’Associazione Vittime del Salva-banche ed il patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Associazione stampa di Ferrara.

L’evento è sostenuto anche da 6 associazioni di categoria del territorio, rappresentative di tanti imprenditori colpiti dallo stesso decreto: Ascom (associazione commercianti), Confesercenti, CNA, Confartigianato, Unindustria, Confagricoltura.

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