È passata in Aula alla Camera, con 160 voti di differenza tra favorevoli e contrari, la proposta della maggioranza di rinviare in commissione il ddl sulla legittima difesa.
La richiesta di rinvio è stata avanzata da Marotta (Area popolare). Serrata l’ostilità della Lega (i parlamentari del Carroccio indossavano, sotto la giacca, una maglietta bianca con la scritta a caratteri, verdi, cubitali “difesa sempre legittima”) rivendicando la primogenitura del provvedimento e protestando contro quella che e’ stata interpretata come un tentativo “di insabbiare”, da parte della maggioranza, le iniziative dell’opposizione. Il presidente di turno, Roberto Giachetti, ha reso noti all’Aula i precedenti in materia da parte di presidente della Camera e Aula, nel ’98, spiegando che il rinvio è inteso “come strumento che non incide sul provvedimento ma solo sulla procedura”, ricordando anche che situazioni analoghe sono state risolte, dal ’98 ad oggi, con il rinvio in commissione di richieste su Tangentopoli, rappresentanze sindacali, immigrazione, fondo non autosufficienti, omofobia, apertura degli esercizi commerciali, conflitto d’interessi. A favore della richiesta di rinvio, oltre al Pd e Ap, anche Sinistra italiana-Sel. Contrari, invece, la Lega, Forza Italia, i fittiani di Cor e il Movimento 5 Stelle.
Le reazioni
Insorge il leader del Carroccio, Matteo Salvini: “Non esiste il reato di eccesso di legittima difesa, non può essere il cittadino perbene, il poliziotto perbene o il commerciante perbene, se aggredito, a valutare alle tre di notte, con un incappucciato in casa, se la pistola è carica o se il coltello è affilato. Chi viola la proprietà privata e mette a rischio la vita di qualcun altro – aggiunge – deve mettere in conto che può uscire ‘steso’ da quella situazione. In un Paese normale una proposta così banale verrebbe approvata in un quarto d’ora, se così non fosse sarebbe l’ennesima riprova che il governo e una parte di Parlamento preferiscono i delinquenti, sono amici dei delinquenti, perché favorisci i delinquenti, perché favorisci i rapinatori, perché favorisci gli spacciatori”.
Gli risponde a distanza David Ermini, deputato e responsabile Giustizia del Pd. “La nostra soluzione è tutt’altro che morbida. La Lega è per la presunzione assoluta di Legittima difesa. L’unico punto per noi imprescindibile è che ci dovrà essere comunque la valutazione del magistrato”.
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Rinvio sulla legittima difesa Insorge la Lega: “Vergogna”
È passata in Aula alla Camera, con 160 voti di differenza tra favorevoli e contrari, la proposta della maggioranza di rinviare in commissione il ddl sulla legittima difesa.
A favore della richiesta di rinvio Pd, Ap, SI; contrari, oltre alla Lega, FI, Cor, M5S. Di fatto con questo rinvio in commissione viene mutato il testo che aveva presentato la Lega Nord. A chiedere il rinvio in commissione è stata Area popolare per tentare di inserire nel testo una norma che faccia “scattare automaticamente la legittima difesa se si è in presenza di bambini”. Una proposta, però, che al momento non è stata ancora mai avanzata ufficialmente all’alleato di governo, il Pd, fanno notare fonti dem. Il Pd, pur dicendosi pronto ad andare in Aula e a votare la legge, non ha innalzato muri di fronte alla richiesta di un approfondimento in commissione. Con questa mossa si allungano i tempi per l’approvazione del testo. “L’unica legge seria e efficace che estende e rende effettiva la legittima difesa introducendo la difesa legittima domiciliare è quella dalla Lega Nord, tutte le altre proposte, compresa quella del Pd, sono solamente un imbroglio.
Imbrogli inutili e dannosi per la sicurezza dei cittadini”, spiega Nicola Molteni della Lega Nord. In Aula i parlamentari del Carroccio indossavano, sotto la giacca, una maglietta bianca con la scritta a caratteri, verdi, cubitali “difesa sempre legittima”.
“Chiediamo a tutti i parlamentari di votare la legge scritta dalla Lega Nord, a prima firma Molteni, perché è l’unica via per tutelare le persone oneste, per stare dalla parte delle vittime. Bisogna farlo subito e in fretta. Il Pd tolga il testo che ha fatto approvare in commissione, che è una truffa e non cambia nulla anzi, non salvaguarderà le vittime, e accetti il nostro. L’unica via è la nostra legge. Basta scuse è ora di approvarla”, ha aggiunto il capogruppo leghista Massimiliano Fedriga.
di Claudio Torre
Fonte: il Giornale