Obama accusa Putin: “Per lui Ue e Nato sono ostacoli allo strapotere della Russia”

Barack Obama parte all’attacco di Vladimir Putin. Il presidente degli Stati Uniti lancia pesanti accuse al collega russo: “Vede la Nato, l’Unione europea e l’unità transatlantica come una …

Barack Obama parte all’attacco di Vladimir Putin. Il presidente degli Stati Uniti lancia pesanti accuse al collega russo: “Vede la Nato, l’Unione europea e l’unità transatlantica come una minaccia nei confronti della potenza russa”.

L’inquilino della Casa Bianca, parlando delle divisioni profonde in Europa sul tema immigrazione, soprattutto dopo la vittoria dell’estrema destra in Austria che quasi sicuramente darà il via alla stagione dei muri ai confini, ha poi rincarato la dose: “Facendo avanzare i nazionalismi di estrema destra e incoraggiando la divisione dell’unità europea, che in certi casi viene pilotata da qualcuno come Putin”.

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L’intervista concessa alla Cbs dal presidente americano è destinata ad alimentare fortissime polemiche con la Russia, con la quale collabora per risolvere le tensioni in Siria e chiudere il capitolo della guerra. “A Putin ho detto – ha aggiunto Obama – che un’Europa forte e unita, che lavora con una Russia forte e aperta verso l’esterno, è la soluzione giusta. Ma su questo punto, non era del tutto convinto”.

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    Obama non manca mai di soprendere per le sue ridicole prese di posizione. Gli Usa abituati ad interferire, ad aggredire, ad imporre con qualsiasi mezzo lecito e illecito il loro volere all’intero pianeta hanno la sfrontatezza di accusare la Russia in quanto si è opposta all’aggressione della Siria e all’aggressione dei suoi confini europei tramite il colpo di stato ucraino e le insurrezioni successive. Obama si ritiene il depositario del verbo, il padrone assoluto a cui tutto è dovuto e niente può essergli negato. La Russia al confronto degli Usa è una benefattrice dell’umanità ed esempio di trasparenza e correttezza. La cosa tragica, è che se Obama ha il coraggio di dire cose così assurde vuol dire che è convinto di poterle dire e di essere creduto, in parole povere è convinto che la maggioranza dell’opinione pubblica mondale creda ancora negli Usa come potenza militare ed economica positiva al servizio della pace e della prosperità mondiale.