I soldi delle banche del mondo sono a rischio. Il sistema “Swift”, la rete finanziaria globale che gli istituti di credito usano per trasferire ogni giorno miliardi di dollari, ha subito infatti diversi attacchi informatici, il più grande dei quali è stato portato alla Bangladesh Bank, cui sono stati sottratti circa 81 milioni di dollari depositati presso la Federal Reserve di New York attraverso l’invio di messaggi fraudolenti che partivano dal software. Il sistema Swift viene utilizzato ogni giorno per migliaia di transazioni, wire transfer, i bonifici tra banca e banca inviati da aziende e privati per trasferire denaro.
La frode, annunciata lunedì 25 aprile da Swift con un avviso riservato inviato sulla sua rete di clienti, senza però fornire dati sulle vittime o il valore di eventuali perdite registrate dagli attacchi, non è però l’unica. Sono diversi, infatti, i tentativi provati da organizzazioni criminali, che miravano a sfruttare la piattaforma di messaggistica globale utilizzato da circa 11.000 istituti finanziari.
Swift, acronimo di Society for worldwide interbank financial telecommunication, è una cooperativa creata da circa 3.000 banche.
Per correre subito ai ripari, Swift ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza contro i malware, da installare necessariamente entro il 12 maggio.
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Il precedente: hachers rubano $100 milioni dal conto del Bangladesh alla Fed di New York
Oltre 100 milioni di dollari sottratti a una Banca centrale attraverso un furto informatico. L’incredibile vicenda, che vede coinvolta la Banca centrale del Bangladesh e in particolare il suo conto presso la Federal Reserve di New York, è già costata il posto al governatore della banca, Atiur Rahman.
«Me ne assumo la responsabilità», ha dichiarato il banchiere dopo aver rassegnato le dimissioni. Il cyber-furto è stato commesso da anonimi pirati informatici che sono riusciti a penetrare nei computer della Bangladesh Bank con l’obiettivo di sottrare 951 milioni di dollari dal suo conto presso la Fed di New York. Il tentativo è riuscito per 101 milioni di dollari, 81 dei quali sono stati dirottati su conti bancari privati nelle Filippine e altri 20 su un conto di una banca nello Sri Lanka.
Il clamoroso furto, che ha suscitato forti polemiche in Bangladesh perché il governo è stato tenuto all’oscuro della vicenda per quasi un mese, è avvenuto la notte dello scorso 4 febbraio quando sconosciuti hackers hanno inviato alla Federal Reserve di New York 35 ordini di trasferimento attraverso il sistema di bonifici internazionali Swift, per complessivi 101 milioni di dollari, dal conto della Banca centrale bengalese.
La Federal Reserve ha fatto sapere che sta collaborando con le autorità del Bangladesh per individuare le cause dell’incidente e ha precisato che nessuno dei suoi sistemi informatici è stato compromesso. La Fed ha aggiunto che gli ordini erano autenticati con i codici della Banca centrale del Bangladesh.
hedge
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del resto se sei un hacker, credo sia la massima soddisfazione possibile penetrare nei centri nervosi del sistema finanziario. Spooky!