Immigrazione, l’Europa scarica il problema sull’Italia: “Arrivi in aumento, preparatevi”

Flessibilità, solidarietà, condivisione. Sono le parole che maggiormente si usano in Europa per cercare soluzioni al fenomeno dell’immigrazione nel Vecchio continente. Ma restano parole. I fatti dicono, invece, …

Flessibilità, solidarietà, condivisione. Sono le parole che maggiormente si usano in Europa per cercare soluzioni al fenomeno dell’immigrazione nel Vecchio continente. Ma restano parole. I fatti dicono, invece, che la Commissione Ue non ha nessuna intenzione di muovere passi decisivi.

A certificarlo sono le dichiarazioni rilasciate dal commissario all’Immigrazione, Dimitris Avramopoulos, che mercoledì 27 aprile è a Catania per inaugurare la nuova sede della Task force di Frontex che sarà chiamata ad affrontare la nuova emergenza migranti. “Il numero degli arrivi in Italia ha ripreso a salire. Da gennaio, sappiamo approssimativamente di 25mila sbarchi. Questo significa che dobbiamo essere preparati. L’Italia deve essere preparata”.

 

Le affermazioni cozzano violentemente con la realtà dei fatti, che vedono nuovi muri in Austria, blocco della ripartizione quote in diversi Paesi del Nord Europa e un dibattito nelle istituzioni continentali che proprio non prende il volo. La soluzione di “appaltare” il problema migranti alla Turchia non è apprezzata da tutti e molto probabilmente gli accordi non dureranno a lungo, fanno sapere fonti della diplomazia italiana.

Per il momento, dunque, l’Italia deve far da sola. L’unica concessione arrivata da Bruxelles è l’istituzione di una Guardia di frontiera e una guardia costiera europea, che se tutto andrà per il verso giusto non sarà operativa prima di giugno o luglio. Avramopoulos ad ogni modo è stato più che chiaro: “Aiuterà gli Stati membri in prima linea da un punto di vista finanziario e operativo, ma continueranno ad avere la responsabilità di valutare le domande di asilo, di adottare le decisioni di rimpatrio e anche di metterle in pratica”. Operazioni che richiedono a volte mesi. E nel frattempo i conti li pagano gli italiani.

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1 commento

  1.   

    ma era evidente. favoriti dai tanti coglioni che abitano in parlamento la trasformazione in un gigantesco campo profughi chiamato Italia è ormai vicina. Messo il tappo alle alpi  la mossa è evidente. Spero solo che almeno le coop rosse vengano quotate in borsa.  visto che c’è chì afferma che i migranti  rendon più della droga e poi votan pure alle primarie renziane. 2 piccioni ma la fava a chì pensate toccherà?