Bitcoin: Craig Wright dice di essere Satoshi Nakamoto, ovvero l’inventore

Il manager IT australiano, classe 1970 che alla fine dello scorso anno è stato al centro delle voci che lo indicavano come inventore di Bitcoin ha oggi ammesso …

Il manager IT australiano, classe 1970 che alla fine dello scorso anno è stato al centro delle voci che lo indicavano come inventore di Bitcoin ha oggi ammesso che è davvero lui l’artefice dietro il lancio della moneta digitale.

Leggi >>> Avete comprato bitcoin? Siete stati truffati da un australiano. Decine di migliaia di ingenui

Craig Steven Wright è venuto alla ribalta appunto come il candidato n.1 dietro cui si celava la vera identità di Satoshi Nakamoto, la figura misteriosa associata alla creazione di Bitcoin, nel dicembre del 2015. Wright oggi ha dato accesso alla BBC, The Economist, e GQ,  rendendo pubblica la sua conferma: è Nakamoto. Come riportato dalla BBC:

“… Wright digitalmente nei messaggi ha utilizzato le chiavi crittografiche firmate create durante i primi giorni di sviluppo del Bitcoin. I tasti sono indissolubilmente legati a blocchi di Bitcoin noti per essere stato creati o “estratti” da Satoshi Nakamoto”.

Leggi  >>> Terrorismo: norme antiriciclaggio per Bitcoin e prepagate. Addio pagamenti digitali

I bitcoin hanno quindi ufficialmente un padre.

I bitcoin sono usati per gli scambi commerciali da milioni di persone. Non essendo emessi da una banca centrale, così come invece avviene per le valute a corso legale, e aggirando di conseguenza i percorsi bancari e dell’economia reale, sono tuttavia progressivamente diventati anche la monete di riferimento della criminalità online, soprattutto all’interno del Dark Web, la parte non indicizzata di Internet dove è possibile acquistare ogni sorta di prodotto o sostanza illegale.

Attualmente, per ottenere un bitcoin sono necessari 391 euro.

 

Tag

Partecipa alla discussione