Il governo indiano ha cancellato tutte le gare d’appalto nel campo della Difesa vinte da Finmeccanica, nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che aveva coinvolto la controllata Agusta Westland nel subcontinente. Lo ha dichiarato all’agenzia Pti il ministro della Difesa di Nuova Delhi, Manohar Parrikar (nella foto), il quale ha annunciato che è già in corso il processo per inserire l’azienda italiana nella “lista nera”. La manutenzione annuale o l’importazione di componenti di beni già acquistati, ha aggiunto il ministro, proseguiranno.
“Finmeccanica è stata bandita dal partecipare agli approvvigionamenti della Difesa. Non posso proibirle di fare altro se lo desidera”, ha aggiunto Parrikar, “nel campo della Difesa non compriamo materiale da alcuni Paesi per motivi di sicurezza ma cio’ non impedisce a quei paesi di vendere smart phone in India”. E ha proseguito: “Ovunque ci siano commesse assegnate a Finmeccanica e alle sue sussidiarie, tutte le ‘richieste di proposta’ saranno chiuse. Sono molto chiaro”. Parrikar ha inoltre spiegato che il governo ha trovato un fornitore alternativo per i siluri che erano stati commissionati a Wass, una divisione di Finmeccanica.
Nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti, l’ex ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi è stato condannato in appello a 4 anni e mezzo di carcere per corruzione internazionale e false fatturazioni per avere portato avanti “attività di depistaggio allo scopo di sottrarsi al processo” e “un’intensa attività d’inquinamento probatorio“. Quattro anni per corruzione internazionale e false fatturazioni a Bruno Spagnolini, ex amminitratore delegato di Agusta Westland. (AGI)
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