La Nato rafforzerà la sua presenza nella regione baltica e in Polonia, dispiegando quattro “robusti” battaglioni in risposta ai movimenti della Russia in Ucraina: lo ha annunciato oggi il segretatrio generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg. “Concorderemo di dispiegare, a rotazione, quattro robusti battaglioni multinazionali nei paesi baltici e in Polonia. Questo invierà il segnale chiaro che la Nato è pronta a difendere tutti gli alleati” in caso di aggressione esterna, ha dichiarato Stoltenberg, presentando il programma di una riunione dei ministri della Difesa dell’Alleanza, domani e mercoledì a Bruxelles.
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ronin
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http://sakeritalia.it/america-del-nord/tutti-subiscono-i-costi-della-guerra-degli-usa-contro-la-russia-anche-lamerica/
Le sanzioni statunitensi, non solo stanno danneggiando tutti, USA compresi, ma non stanno ottenendo nulla. L’organo del Dipartimento di Stato USA Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) ha comunicato ai lettori la messa in opera di un’azione diplomatica da parte degli Stati Uniti, finalizzata ad “esortare” l’Europa al mantenimento delle sanzioni contro la Russia. Se da un lato gli USA proclamano che la necessità di queste sanzioni sia evidente, e che siano di beneficio sia agli Stati Uniti che all’Europa, è vero che una manovra diplomatica di questo genere non sarebbe necessaria se ciò corrispondesse a verità.
L’articolo, intitolato, “U.S. Sends Envoy To Urge Europe To Maintain Russian Sanctions,” [Gli USA mandano inviati per esortare l’Europa a mantenere le sanzioni contro la Russia], riporta:
Le sanzioni, afferma RFE/RL, sono il risultato del coinvolgimento russo nella spirale discendente della vicina Ucraina, che piuttosto ironicamente, è iniziato non con il coinvolgimento russo ma con quello americano. Tra il 2013 e il 2014, gli Stati Uniti, con i viaggi dei loro senatori in Ucraina, posti al centro della scena delle proteste sostenute dagli USA a Kiev, hanno quasi letteralmente fornito il propellente per un violento putsch neo-nazista finalizzato alla presa del potere.
Da allora, l’Ucraina è precipitata. Anziché prendersi la responsabilità dell’ennesimo fallimento dovuto ad un intervento americano, i politici statunitensi hanno deciso di affibbiarne la colpa a Mosca. L’abilità di mantenere sanzioni euro-americane contro la Russia come mezzo di legittimazione di questo scarico di responsabilità è la chiave per continuare a fornire supporto occidentale all’attuale regime di Kiev, e per la continua bellicosità di Washington nei confronti di Mosca.
Le Sanzioni Statunitensi sono una Palla da Demolizione Geopolitica
Proprio come una palla da demolizione geopolitica, l’intervento USA in Ucraina ha inizialmente destabilizzato e distrutto……………………………
…………..
……..ecc………….
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Consuelo
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E dagli Usa…chi ci difende??”
Io lo so, ma non te lo dico!
Mulder
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Berlinguer credeva di aver ragione…Infatti in Albania tentarono di ucciderlo. Ci riuscirono poi in Italia: anche dall’ america lo volevano morto. Quindi si sbagliava di grosso..!!
Quello che sfugge e che le cose sono cambiate: prima gli uomini del PCI erano tutti al ibro paga di Mosca. Caduta l’URSS , dopo due minuti, tutti a libro paga di Washington..Boris Eltsin in testa. Nel 68 la sinistra tutta contro gli Usa per le guerre come il Vietnam: oggi tutta a favore delle guerre americane nel mondo..questi sono fatti, non propaganda, che spiega molto bene l‘ideologia di $inistra. La Nato e’ solo una estensione Usa.
La Nato non difendera’ nessuno: e’ mantenuta per i porci comodi di Washington, contro il suo statuto e contro la nostra Costituzione, e ci portera’ presto in Guerra contro i Russi. Tutti contenti VERO..??!!
Belfagor: tutti la pensano come te.. e’ una certificazione?? ma se manco il miltare hai fatto, eri imboscato..ah..ah.. armatevi e partite eh..?!!
belfagor
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Alle elezioni del 20 giugno 1976, il PCI ottenne suo massimo storico: 34,4 % dei voti, ma ci fu anche un’altra sorpresa, il recupero della DC che tornò al 38%.
Quattro giorni prima delle elezioni Berlinguer rilasciò un’importante intervista a Giampaolo Pansa del “Corriere della Sera”.
Alla domanda se temesse che Mosca gli avrebbe fatto fare la stessa fine di Dubcek, il leader della Primavera di Praga, il segretario rispose: «No, siamo in un’altra area del mondo». «Insomma – insistette Pansa – il Patto atlantico può anche essere uno scudo utile per costruire il socialismo nella libertà?», Berlinguer diede una risposta che provocò sgomento e meraviglia, soprattutto nella sinistra, «Io voglio che l’Italia non esca dal Patto atlantico“ anche per questo e non solo perché la nostra uscita sconvolgerebbe l’equilibrio internazionale. Mi sento più sicuro stando di qua, sotto l’ombrello della NATO, ma vedo che anche di qua ci sono seri tentativi di limitare la nostra autonomia». Appunto, l’equilibrio internazionale.
http://www.instoria.it/home/enrico_berlinguer.htm
robyuankenobi
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Mulder
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Parto difficile..in ritardo…
Mulder
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Caro Davide..noi siamo gia’ invischiati, fino al collo…Speriamo solo nella Brexit, poi nella Nexit … Stoltemberg sta convincendo gli stolti ad aumentare la spesa bellica; quando avranno fatto il pieno, ci faranno consumare le munizioni… Ma sembrano tutti indifferenti: non capiscono che battaglioni e carri armati non serviranno a nulla ??
La Nato difende gli alleati..da chi?? E dagli Usa…chi ci difende??
Davide
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Nakatomy
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Una cosa è sicura , se entriamo in guerra con la Russia ,siamo tutti morti che camminano .
Nakatomy
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Scrivo anche di blip , Piazza affari chiude sotto una raffica di sospensioni