Certo che hanno fatto bene le vittorie in Iraq e Siria: hanno dimostrato che lo Stato islamico si può sconfiggere. Aver cacciato i terroristi da città simbolo come Falluja è un segnale politico, militare ed economico che l’Occidente c’è, non ha paura e quando reagisce sa anche vincere.
In questo clima di ritrovata fiducia, pur senza mai abbassare la guardia, c’è un “però” che non lascia tranquilli gli esperti americani: la strategia del liberare singole zone, senza una azione globale e quasi simultanea, unita alla campagna di terra, non servirà a sradicare Isis, ma anzi potrebbe ritorcersi contro l’Occidente. A riportarlo è la Reuters.
Alcuni funzionari dei Servizi segreti degli Stati Uniti sostengono che la fine dell’invincibilità dello Stato islamico in Iraq e Siria minaccia di dare maggiore legittimità ai sunniti ostili. Perché i combattenti sciiti e curdi sono una parte importante di questa campagna. Così come un altro pericolo è quello che i terroristi applichino tattiche militari sempre meno convenzionali per recuperare terreno, trasformando la strategia degli attacchi clamorosamente roboanti con quella di attacchi “soft” ma più frequenti in Europa, negli Stati Uniti e in tutte le zone del mondo occidentale o vicine alla cultura occidentale.
Infatti, in seguito alle sconfitte riportate sul campo dall’Isis, il flusso di combattenti stranieri che viaggiavano in Iraq e Siria è significativamente diminuito. Secondo alcuni funzionari europei esperti di lotta al terrorismo – riporta ancora Reuters – circa 300-400 combattenti sono già tornati in Gran Bretagna, sollevando forti preoccupazioni. E prova di questa nuova strategia sono, secondo Bruce Hoffman, esperto di terrorismo presso la Georgetown University di Washington, gli attacchi di quelli che sono stati soprannominati i “Lupi solitari”, come il killer di Orlando: “Questa è la vera strategia: distrarre e sopraffare l’attenzione delle forze dell’ordine e le intelligence”.
Quella con Daesh è però una battaglia non solo militare, ma anche economica e politica. Perché proprio dai fallimenti della politica che sono nati i gruppi di fanatismo islamico, e dunque concentrarsi solo sull’aspetto militare, trascurando politica, società e religione, sarebbe un grave errore che potrebbe anche ritorcersi contro gli Usa e l’intero Occidente.
Mulder
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Reuter non rifila una bufala..ma una mandria intera..! La distruzione di Assad ormai e’ obbietivo dichiarato, con la dissoluzione dello stato Siriano e la sua sostituzione con una amministrazione terrorista ( americana-per procura)..
L’ONU per due volte ha dichiarato Al Qaida come forza terrorista, ma gi americani hanno chiesto per ben due volte ai Russi di non bombardare Al Qaida. Tutti sanno che i ribelli sono sostenuti dal Pentagono; Obama non ha mai rispettato il cessate il fuoco stabilito, ed ora si lamenta per l’azione dei Russi sulla loro base di At-Tanf, dove circa 180 ribelli si addestravano in un programma del Pentagono.
I Russi hanno colpito quando gli F18 Usa richiamati in soccorso dai ribelli, sono tornati indietro pe rifornimento. Se gli usa collaborassero , da tempo non sentiremmo parlare di Isis, di lupi solitari e di tutte le fantaballe che utilizzano per mascherare le loro solite vecchie, arrugginite strategie imperialiste. Non capiscono che non le beve piu’ nessuno ??
Proprio i molteplici fallimenti Politico-militari , a Washington dovrebbero allontanare i fanatici delle guerre ad oltranza, mentre l’ Europa dovrebbe curare tutte le sue problematiche prima che si disintegri completamente.
ronin
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http://www.controinformazione.info/tutti-devono-sapere-che-obama-e-hillary-clinton-hanno-causato-il-sorgere-dello-stato-islamico/http://www.controinformazione.info/tutti-devono-sapere-che-obama-e-hillary-clinton-hanno-causato-il-sorgere-dello-stato-islamico/
Riporta oggi la stampa nord americana:
“Tocca a Donald Trump ed ai leaders repubblicani assicurarsi che tutti sappiano come Hillary Clinton ha causato questo casino”, sostiene il giornalista di inchiesta Lee Stranahan.
Mentre gli statunitensi affrontano una volta di più la minaccia del terrorismo ispirato dallo Stato Islamico, adesso ” tocca proprio a Donald Trump ed ai leaders repubblicani assicurarsi del fatto che tutti sappiano come Hillary Clinton ha causato questo casino”, lo scrive in un articolo per il portale Breitbart il giornalista d’inchiesta Lee Stranahan. Vedi……………………………..
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………ecc……………
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