Crolla la Borsa di Istanbul. La Turchia sente sulla pelle gli effetti del fallito golpe e il principale mercato azionario crolla del 4%, realizzando il peggior risultato dallo scorso mese di febbraio.
Il prolungamento dello stato di emergenza per 3 mesi, deciso dal governo di Ankara, non giova al business della mezzaluna, che sconta anche le purghe del presidente Erdogan contro gli 80mila tra militari, docenti universitari, poliziotti, oppositori e ribelli.
Il crollo è ancora più evidente se paragonato al picco massimo del 17%, realizzato ad aprile 2016. I mercati. Situazione aggravata maggiormente dal recentissimo downgrade di Standard & Poor’s, che ha fatto andare i titoli sovrani turchi in territorio spazzatura, oltre all’indebolimento della moneta, che ha fatto registrare un nuovo record negativo.