Assicurazioni, indagine Fca su 2 big del Regno Unito: ipotesi truffa su polizze

È ancora alta la eco della Brexit, ma nel Regno Unito già scatta la caccia al “furbetto”. E a certi livelli si parla di milioni di euro a …

È ancora alta la eco della Brexit, ma nel Regno Unito già scatta la caccia al “furbetto”. E a certi livelli si parla di milioni di euro a rischio, oltre al futuro dei cittadini britannici. È accaduto così che i watch-dog dell’ente preposto al controllo dei comportamenti degli attori della finanza, abbiano ordinato a due compagnie di assicurazione – di cui al momento non si conoscono i dettagli – di avviare una capillare e approfondita indagine interna, dopo che gli ispettori hanno riscontrato rischi di potenziali vendite fraudolente, una truffa dunque, a quasi un terzo del portfolio clienti, utilizzando come tramite agenti terzi, ma collegati alle compagnie.

Se i sospetti saranno suffragati dai fatti, si tratterebbe di una grave violazioni alle regole della Fca, Financial Conduct Authority, una sorta di Autorità di Garanzia per la finanza, che ha dovuto puntare il dito sulle due assicurazioni perché, a loro modo di vedere, non stavano sorvegliando adeguatamente questi agenti di vendita, di conseguenza anche l’assicuratore è responsabile di eventuali azioni o omissioni di questi “rappresentanti di fatto”.

Fca stima che 400 compagnie assicurative generali e circa 5.100 broker utilizzano in totale oltre 20.000 “rappresentanti designati”. Per questo, oltre alle indagini i vertici hanno scritto ai board delle assicurazioni per preavvisare possibili azioni nei loro confronti, qualora gli ispettori rilevassero delle irregolarità o delle falle nei controlli. Questo perché quello delle “assicurazione generali è un settore grande e importante – ha detto il direttore della vigilanza sulla vendita al dettaglio di Fca, Jonathan Davidson – e noi siamo preoccupati per il rischio di possibili danni ai clienti”.

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