“È l’Italia il Paese più malato d’Europa?”. La domanda se la pone Die Welt, in un commento dal titolo “Ma quale bella figura” dedicato alla situazione economica del nostro Paese, aggiungendo che “in questo periodo di crisi generale è difficile immaginarsi nell’Europa centrale un Paese che dia più preoccupazioni dell’Italia”. Il quotidiano conservatore riassume quelli che ritiene essere i punti deboli della situazione italiana: dalle difficoltà bancarie alla scarsa crescita economica, dalla persistente arretratezza del Mezzogiorno alla disoccupazione soprattutto giovanile, dalla lentezza delle riforme all’ascesa delle forze populiste, in particolare dei 5 Stelle di Beppe Grillo.
Die Welt rilancia alcuni commenti critici di una parte della stampa italiana verso il primo ministro Matteo Renzi, evidenziando come il suo destino sia legato alla sorte del referendum di ottobre. Bisogna ora vedere se l’Italia (definita “artista della sopravvivenza”) riuscirà a trovare una scappatoia per le sue banche malate o se l’Ue debba intervenire per tirarla fuori d’impaccio, conclude Die Welt, ma “al momento non fa una bella figura”.
m.mazzoni
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ronin
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L’Italia non è in crisi bancaria: è in crisi da euro
http://vocidallestero.it/2016/07/23/litalia-non-e-in-crisi-bancaria-e-in-crisi-da-euro/
Da Marketwatch, un breve ed incisivo articolo sulla crisi bancaria italiana: quella che sta vivendo l’Italia non è la classica crisi bancaria innescata dallo scoppio di una bolla; le banche, gestite per altro in modo molto cauto e assennato, sono in sofferenza perché la crescita nel paese è sparita da un ventennio, a causa del declino della produttività innescato dall’ingresso nell’euro.
di Matthew Lynn, 21 luglio 2016
L’Italia ha una crisi bancaria – quindi presumibilmente ha avuto quel tipo di folle boom che in genere conduce ad un crollo finanziario.
Ad esempio, piccoli mini-appartamenti in vendita a Torino per un milione di euro. Banchieri che tracannano Asti Spumante e sniffano coca nei club di lap dance di Milano. Concessionari Ferrari che vendono ad adolescenti macchine nuove da duecentomila euro, senza alcun controllo sul credito. Vecchie signore che scivolano fuori dalla folla per piazzare ordini su azioni da due soldi coi loro smartphone.
Ma aspettate. L’Italia non ha visto niente del genere. Negli ultimi dieci anni, la crescita è stata completamente piatta. I prezzi delle case in realtà sono in discesa. I mercati azionari hanno avuto l’euforia di uno dei comizi elettorali di Angela Merkel, all’incirca. In effetti, l’Italia adesso ha la sbornia, senza mai aver partecipato alla festa.
In realtà, l’Italia non ha affatto una crisi bancaria. Ha una crisi valutaria. L’euro ha succhiato la domanda fuori dall’economia e ha ucciso la crescita. Il risultato? Le sofferenze sono……………………………….
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……….ecc………….
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Cesare58
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