Gli ultimi giorni per Donald Trump non sono stati positivi. Dopo gli attacchi per non aver pagato le tasse federali, per i problemi con la sua fondazione e per aver fatto affari con una banca iraniana sulla lista nera degli Usa, il conto potrebbe solo peggiorare.
La candidata democratica Hillary Clinton continua a guidare i sondaggi con cinque punti in più rispetto allo sfidante repubblicano: secondo CNN sarebbero 47% contro 42%, mentre il 7% vorrebbe votare per il candidato libertario, Gary Johnson, mentre il 2% per quello verde, Jill Stein. Questo ovviamente prima che i media pubblicassero gli ultimi scandali con le tasse del miliardario.
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Ma certo, le notizie potranno solo peggiorare la questione. Clinton ha ripreso quota dopo aver conquistato terreno sull’elettorato maschile (da 22 punti di distanza da Trump è passata solo a 5 punti ora), sugli indipendenti, che a settembre stavano dalla parte del miliardario, ma ora non più: Clinton guida le preferenze del gruppo con il 44% contro il 37% di Trump.
Leggi: https://morningconsultintelligence.com/public/mc/160916_topline_trend_v1_LIKELYVOTERS_AP.pdf
Inoltre Clinton sta strappando terreno al miliardario tra i bianchi meno istruiti che fino a poco tempo fa (prima del dibattito dello scorsa settimana) erano dei fori sostenitori del leader repubblicano. Inoltre almeno tra quarti dei cittadini intervistati sostengono che Trump dovrebbe pubblicare la sua dichiarazione dei redditi.
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E c’è di più perché a chiederlo è anche il 47% dei suoi stessi sostenitori. E così il dibattito di domenica 9 ottobre diventa fondamentale per Trump che questa volta non può sbagliare: un passo falso infatti potrebbe aumentare ancora di più la sua distanza nei confronti della candidata democratica.