Il Movimento 5 Stelle ha presentato mercoledì 5 ottobre in Procura a Roma un esposto contro il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in relazione all’ipotesi di avviare i lavori per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. L’atto è stato depositato stamane negli uffici della cittadella giudiziaria della Capitale, dal capogruppo alla Camera, Giulia Grillo, e dal deputato Andrea Colletti. Nella denuncia si ipotizza il reato di manipolazione del mercato.
“L’attuale presidente del consiglio dal palco della Triennale, in occasione dell’inaugurazione della mostra per i 110 anni di Salini Impregilo, la società appaltatrice della grande opera infrastrutturale del Ponte sullo Stretto di Messina ha, proprio con riferimento alla realizzazione del ponte, dichiarato: ‘Noi siamo pronti,se voi siete nelle condizioni di portare le carte e sistemare ciò che è fermo da dieci anni, noi sblocchiamo tutto'”. Il movimento M5s spiega che da una parte “è risaputa a tutti l’inutilità e la pericolosità della infrastruttura del Ponte sullo Stretto, tenuto conto sia della notevole sismicità dell’intera area (terrestre e marina) su cui verrebbe ad insistere la grande opera” e poi non vanno dimenticate “le ingenti somme di denaro pubblico già stanziate e impegnate dai precedenti governi per espropriare i terreni necessari per realizzare l’opera”.
Inoltre, in questa vicenda “vi è un altro aspetto ancora più inquietante. Il giorno dopo le dichiarazioni del Premier Renzi – anche se l’aumento si è verificato già dai primi minuti successivi – la quotazione del titolo della Salini Impregilo presso la Borsa di Milano ha avuto un considerevole aumento, ben il 6,75%, conseguenza certa delle dichiarazioni del Premier. All’attualità non si conoscono i nomi di coloro che erano a conoscenza delle intenzioni e delle conseguenti dichiarazioni del presidente del consiglio Matteo Renzi ma, almeno in linea teorica, potrebbe configurarsi, qualora qualcuno si sia arricchito scientemente, il reato di manipolazione del mercato od altri reati collegati agli investimenti in Borsa”.
Alla luce di ciò i rappresentanti di M5s chiedono alla magistratura “di verificare se il titolo della Salini-Impregilo abbia subito un anomalo scambio di contrattazioni nonché chi fossero coloro che, il giorno stesso delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio o anche il giorno precedente, abbiano investito su tali azioni, potendo quindi beneficiare di un guadagno certamente alto rispetto ai normali parametri”. E ancora di “verificare chi fosse informato già in precedenza delle dichiarazioni di Renzi e se qualcuno abbia utilizzato tale informazione privilegiata per una propria utilità o per quella di una persona ad essa vicina per ragioni di parentela, di lavoro o di qualsiasi altra natura”.
carla
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