Lettera di 90 donne alla Ministra Boschi a proposito del NO al referendum

Gentile Ministra Boschi, Come Lei, anche noi siamo sensibili alle questioni di genere e preoccupate per il prevalere di una cultura misogina largamente diffusa ad ogni livello della …

Gentile Ministra Boschi,

Come Lei, anche noi siamo sensibili alle questioni di genere e preoccupate per il prevalere di una cultura misogina largamente diffusa ad ogni livello della nostra società. Sappiamo quanto è difficile dover combattere quotidianamente contro l’esclusione delle donne dagli incarichi di maggiore responsabilità, contro la reiterazione di atteggiamenti che oscillano tra l’aggressività e il paternalismo, contro un ab-uso del corpo femminile degradante e reificante.

Tuttavia ci preme rassicurarLa su un punto da Lei sollevato pochi giorni or sono: l’assenza delle donne all’interno dei Comitati per il No alla riforma costituzionale che porta la sua firma. Siamo liete di comunicarLe che la Sua preoccupazione, in questo caso, è infondata.

Non solo figure femminili di rilievo come Maria Luisa Boccia, Sandra Bonsanti, Lorenza Carlassare, Roberta De Monticelli, Ida Dominjianni, Silvia Niccolai e Nadia Urbinati in più occasioni hanno sostenuto pubblicamente le ragioni del No, non solo la vicepresidente del Comitato nazionale per il No, Anna Falcone, è una donna, ma sono migliaia le donne impegnate sui territori e per le strade nelle iniziative per il No alla riforma costituzionale.

Sono precarie, attiviste, cittadine, donne a cui troppo spesso il mondo dell’informazione non da’ voce. Donne di ogni età e classe sociale, tutte in prima linea nella battaglia referendaria affinché il prossimo 4 dicembre il No prevalga, salvando il Paese da un’ulteriore spinta verso una deriva culturale che sta precipitando tutte e tutti, donne e uomini, in una miope visione della società basata su un’efficienza meccanica e non sul coltivare sapientemente l’arte della relazione, del dialogo, del fertile confronto.

In una parola, l’arte della politica, e della politica basata sulla conoscenza, sulle idee piuttosto che sulle opinioni, sulla profondità dei pensieri piuttosto che sulla superficialità degli slogan.

Da donne, cioè da soggetti politici provenienti da una lunga storia di lotta per il riconoscimento, ci auguriamo che la politica diventi interesse sempre più diffuso nella nostra società e che gli strumenti e le tecniche che la nostra civiltà continua incessantemente ad affinare siano finalizzati a creare le condizioni perché la partecipazione democratica possa aumentare.

Ci auguriamo, infatti, che quella che si suole chiamare la “distanza tra governanti e governati” diminuisca progressivamente, realizzando l’ambizioso progetto dei Costituenti: “il perfezionamento integrale della persona umana, in armonia con le esigenze della solidarietà sociale e in modo da favorire lo sviluppo del regime democratico mediante la sempre più attiva e concreta partecipazione di tutti alla cosa pubblica”.

Noi non crediamo che la riforma da Lei proposta vada in questa direzione. Anzi, riteniamo che la proposta di una semplificazione verticale del comando (apparentemente rassicurante ma fallimentare perché destinata a produrre distanza e ripulsa) riduca la dinamica democratico-partecipativa che ha reso possibile, tra le altre cose, proprio il percorso di emancipazione femminile.

Anche nel Suo interesse, quindi, ci auguriamo che il 4 dicembre di fronte al bivio del referendum costituzionale il Paese scelga la strada di una democrazia inclusiva rappresentata dalla vittoria del No.

Una vittoria che non consideriamo un punto d’arrivo, ma che dovrà essere necessariamente il punto di partenza per una grande riflessione sull’attuazione della Costituzione repubblicana e dei diritti e delle libertà da essa garantiti.

Diritti e libertà finalizzati a una sempre più diffusa partecipazione democratica di tutte e tutti alla vita politica del Paese. Da donne, non possiamo che augurarcelo.

Nel salutarla restiamo a Sua disposizione per qualsiasi confronto.

 

Anna Fava

Stefania Barca

Serenella Iovino

Fernanda Gallo

Stefania Tarantino

Maria Gabriella Argnani

Raffaella Casciello

Marica Di Pierri

Celeste Ingrao

Maria Paola Gargiulo

Anna Falcone

Tristana Dini

Patrizia Gentilini

Alessandra Caputi

Paola Lattaro

Chiara Guida

Claudia Giacalone

Delia Vallicelli

Simona Rotondo

Sabrina Argnani

Lucia Re

Tiziana Barillà

Flavia Maria Fiandaca

Rosa Scognamiglio

Monica Capo

Valentina Acca

Corinna  Pieri

Francesca Faggiotto

Laura Serpero

Alessandra Chirimischi

Anna Pietrini

Maria Paola Patuelli

Marisa Fabbri

Alessandra Ghetti

Mara Dellasantina

Monica Savina

Anna Pintucchi

Maria Grazia Parri

Mara Nenci

Sara Scozzoli

Tamara Marani

Mariangela Cuorvo

Benedetta Ferraro

Teresa Ricciardiello

Giulia Rotondo

Carmen Gallo

Maria Vastola

Eleonora Ricci

Manuela Savino

Antonella Gallina

Marianna Garofalo

Teresa Di Feo

Ilaria Boiano

Arianna Parisi

Ilaria Poerio

Alessandra Sagliocchi

Stefania Ferraro

Edvige Di Ronza

Marianna Valle

Anna Paola Peratoner

Chiara Bernardini

Silvia Massera

Klejdia Lazri

Donatella Maisano

Teresa Pellegrino

Chiara Obit

Concetta Contini

Annunziata Galluzzo

Federica Viganò

Lidia Verde

Maria Pia Arpioni

Maria Concetta D’Addio

Antonella Scognamiglio

Rosanna De Lucia

Carmela De Lucia

Pina Moniello

Anna Rita Canone

Lucia Molli

Donatella T. Loprieno

Cristina Morini

Valentina Mangiapia

Erika Capasso

Silvia Regonelli

Patrizia Bonavita

Maria Immacolata Mazzone

Fulvia Bandoli

Bia Sarasini

Bianca Pomeranzi

Antonella Pagano

Rosaria Santaniello

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19 commenti

  1.   

    ottimo cesare mi pare un NO sofferto ma sempre no…o sbaglio…..

    Originariamente inviato da Cesare58: Se Renzi fa approvare una legge elettorale con premio di maggioranza per il partito o per la coalizione che raggiunge il 35% può essere vittima della sua stessa legge elettorale. Il consenso che ha attualmente Renzi non penso gli dia molte garanzie riguardo le prossime elezioni politiche. D’altronde quale può essere una strategia vincente che dia maggior impulso all’esecutivo senza consegnarlo mani e piedi ai partitini in mano ai palancari di turno? Qualche rischio occorre correrlo, sulla fiducia in Renzi lasciamo perdere, è un tipo che venderebbe la mamma per quattro denari, immaginiamo davanti alle offerte delle multinazionali. Siamo in una situazione in cui occorre far saltare il banco per riprendere in mano le sorti del Paese, abbiamo un futuro in cui non potremo girarci dall’altra parte e far finta di niente, saremo obbligati ad intervenire direttamente e pesantemente con qualsiasi mezzo.

     

  2.   

    Politicamente corretto?
    All’Ospedale fiorentino di Careggi, il più grande della Toscana, il direttore Monica Calamai ha invitato personalmente un centinaio fra primari e sanitari, a una assemblea facendo trovare in cattedra l’onorevole Federico Gelli, insieme all’assessora al diritto alla salute in carica, Stefania Saccardi, cioè l’autorità politica di riferimento: renziana.
    Ogni commento è superfluo

  3.   

    Sono stata attirata dall’articolo 70. Ci vuole una mente eccelsa, come quella che vota Sì, per comprendere!

    Originariamente inviato da ronin:


     

    … non è stato abolito il senato, ma la possibilità di eleggerlo da parte degli italiani…   Testo di legge costituzionale pubblicato sulla Gazzetta U ciale n°88 del 15 aprile 2016 Testo a fronte con la Costituzione vigente   http://documenti.camera.it/leg17/dossier/pdf/ac0500n.pdf   …  

     

  4.   

    Se Renzi fa approvare una legge elettorale con premio di maggioranza per il partito o per la coalizione che raggiunge il 35% può essere vittima della sua stessa legge elettorale. Il consenso che ha attualmente Renzi non penso gli dia molte garanzie riguardo le prossime elezioni politiche. D’altronde quale può essere una strategia vincente che dia maggior impulso all’esecutivo senza consegnarlo mani e piedi ai partitini in mano ai palancari di turno? Qualche rischio occorre correrlo, sulla fiducia in Renzi lasciamo perdere, è un tipo che venderebbe la mamma per quattro denari, immaginiamo davanti alle offerte delle multinazionali. Siamo in una situazione in cui occorre far saltare il banco per riprendere in mano le sorti del Paese, abbiamo un futuro in cui non potremo girarci dall’altra parte e far finta di niente, saremo obbligati ad intervenire direttamente e pesantemente con qualsiasi mezzo.

  5.   

     


    non è stato abolito il senato, ma la possibilità di eleggerlo da parte degli italiani…
     
    Testo di legge costituzionale pubblicato sulla Gazzetta U ciale n°88 del 15 aprile 2016
    Testo a fronte con la Costituzione vigente
     
    http://documenti.camera.it/leg17/dossier/pdf/ac0500n.pdf
     

     

  6.   

    cesare per l’appunto. occorre fermarlo prima. se vince il si renzino si farà la legge elettorale che vuole. tanto cosa ha detto ai suoi con la solita aria da bulletto di periferia. votatemi la riforma poi  vediam cosa fare con la legge elettorale.  Tu e peter sembrate fidarvi..manco non ci fossero già prove sufficienti della sua disonestà intellettuale…ion  non mi fido  dei comunisti figurati se mi fido dei loro prodotti di scarto..i catto-comunisti… 

    Originariamente inviato da Cesare58: Più aumenta il potere esecutivo del governo e maggiore deve essere il suo consenso elettorale e quindi la sua rappresentanza popolare. Quello che non va non è la modifica costituzionale relativa all’abolizione del senato, quello che non va è la legge elettorale così come è progettata. Occorre togliere il premio di maggioranza o ridurlo drasticamente per coalizioni che raggiungano almeno il 45% dei consensi. All’interno di una coalizione il Renzi della situazione non può fare più di tanto il duce e deve mediare su provvedimenti palesemente in contrasto con gli interessi dello Stato. Il problema è la legge elettorale non il referendum pro o contro l’abolizione del senato.

     

  7.   

    Più aumenta il potere esecutivo del governo e maggiore deve essere il suo consenso elettorale e quindi la sua rappresentanza popolare. Quello che non va non è la modifica costituzionale relativa all’abolizione del senato, quello che non va è la legge elettorale così come è progettata. Occorre togliere il premio di maggioranza o ridurlo drasticamente per coalizioni che raggiungano almeno il 45% dei consensi. All’interno di una coalizione il Renzi della situazione non può fare più di tanto il duce e deve mediare su provvedimenti palesemente in contrasto con gli interessi dello Stato. Il problema è la legge elettorale non il referendum pro o contro l’abolizione del senato.

  8.   

    http://comedonchisciotte.org/litalia-tradita/http://comedonchisciotte.org/litalia-tradita/
     


    Tornando al Referendum, quindi, può darsi che la nostra Costituzione, il Bicameralismo Perfetto, i vari meccanismi di contrappesi tra i Poteri dello Stato e tutte le altre caratteristiche politiche, economiche e sociali del Sistema Italia non siano ideali, e che in alcuni casi siano ormai state superate dai tempi, ma si tratta proprio di quel sistema che ci ha garantito decenni di crescita senza eguali al Mondo.
    Proprio quando abbiamo cominciato a demolirlo pezzo per pezzo in nome del liberismo più selvaggio, abbiamo iniziato a stare sempre peggio.
    É allora il caso di continuare su questa strada e di delegare i Renzi, le Boschi, i Verdini e gli Alfano di smantellare quel poco che è rimasto?
    L’esempio dello sfascio che le Istituzioni Internazionali hanno deliberatamente causato nel laboratorio Grecia non ci ha insegnato proprio niente?


     

  9.   

     

    Matteo Renzi, Obama, Soros, Paulson…e Monte dei Paschi: Patti Chiari Amicizia Lunga
    Di FunnyKing
     
    http://www.rischiocalcolato.it/2016/10/matteo-renzi-obama-soros-paulson-monte-dei-paschi-patti-chiari-amicizia-lunga.html
     
    “Patti Chiari Amicizia Lunga” Obama disse a Matteo Renzi e all’Italia (18 ottobre 2016)


    E dunque il Cazzaro si è giocato una bella fetta di sovranità nazionale (già al lumicino) per salvare la banca degli amici.
     
    Davvero complimenti.
     
    p.s. i sondaggi danno ragione a Matteo Renzi e dunque, alla fine ha ragione lui, gli italiani vogliono lo “Stellone” (scommetto che non vi ricordate più dei viaggi in America di Andreotti), la nuova DC è tornata e mi spiace dirvelo…. governerà a lungo.
     
     

  10.   

    caro cesare… proseguo perchè non ho finito. vedi la nostra cosidetta farraginosità legislativa  non esiste. facciamo il triplo delle leggi di qualsiasi altro paese civile. forse facciam leggi poco buone. meglio poche leggi ma buone e fatte rispettare. ma non è con gli artifici  legislativi che si creano maggioranze . se poi il vostro desiderio è di avere un vertice decisionista   ..lo avevamo… ma MATTEO  non ha le palle per essere il nuovo duce ed allora arzigogola per avere il consenso che non avrà mai  della maggioranza.  fa il mago zurlì e trasforma in jk,tanti renziani i topi che si ritrova attorno. quindi non diamo colpe..che sono solo politiche … alla nostra costituzione. infine è con questa costituzione, con questo parlamento disastrato che nel 1960  la lira  vinse il premio moneta dell’anno. Poi una costituzione che è di tutti non può essere modificata ponendo la fiducia. come per mattarella un autentico schifo.m

  11.   

     

    La democrazia..??  oggi si chiama “Populismo” !  La  realta’ e’ che siamo diventati una misera colonia  degli Usa , senza dignita’ e diritti, mescolati con gli sfollatii che ogni giorno invadono l’Italia . E’ sufficiente capire chi spinge per il Si : Obama e le Banche: i Nostri Padroni , a cui il PD si e’ venduto da tempo, e non solo …
    La Truffa si legge sulla prossima scheda elettorale : ” Approvate il testo di Legge concernente le disposizioni per il superamnto del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento del costo di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione deltitolo V della Parte II della Costituzione”
    Mai compare la parola Senato, ma si sventola il contenimento dei costi della Politica che, col provvedimento dei 5Stelle avrebbe subito tagliato 61 mil. l’anno. Rinviato a dopo elezioni, con il Si non sara’ piu’ valido.  Dopo le Urne, in caso vinca il Si,  la legge di stabilita’ verra’ stravolta, e soffocando quello che resta della Democrazia si svendera’ il Paese.
    Renzi rappresenta la mediocrita’ ed il servilismo piu’ becero, putroppo seguito da molti Italiani, che in lui si rispecchiano.. Forse e’ solo per questo che credo  non si abbia  nessuna speranza, anche se vince il NO, che comunque VA Votato..!!

  12.   

    per dirti che è una riforma del cazzo prendo spunto da quanto dici.. con lo sbarramento del 3 i partitini sarebbero 7 oppure 8 contando i vincoli per alcune regioni autonome ..leggi volkspartei… il premio di maggioranza ad un solo partito oppure alla coalizione? e anche quì mi vien da ridere vista la fine dei precedenti coalizioni.  manca il vincolo di mandato per cui un verdini avrà sempre campo libero di tramare . se peraltro il premio di maggioranza vien dato al partito . ad esempio il pd avrebbe una minoranza in grado di bloccare la maggioranza . a meno che…il massimo della democrazia… non vengan scelti tutti da RENZI  o da chì al suo posto .anche in questo caso senza l’obbligo di mandato..cioè se cambi idea e non voti come il capo vai a casa.. ne vedremo comunque delle belle. ribadisco l’unica soluzione ..anche se posson esserci contraddizioni è la REPUBBLICA PRESIDENZIALE   .MOriginariamente inviato da Cesare58: Robyuan qualcuno deve decidere e quello che si decide non andrà mai bene a tutti, ci sarà sempre qualcuno scontento e penalizzato. Esiste la democrazia per questo, la maggioranza decide anche per gli altri, ma deve decidere ed essere messa nelle condizioni di poterlo fare. L’abolizione del senato non andrà mai bene ai partitini del cacchio perchè li priva dell’unica arma che hanno per contare qualcosa: il ricatto per appoggiare il governo vincente alle elezioni della camera ma perdente o quasi in quelle del senato. Cosa accadrà poi alle elezioni del 2018 è tutto da vedere, quindi può darsi che il Renzi che ha promosso il monocameralismo e la nuova legge elettorale rimanga vittima delle sue stesse creature e vada all’opposizione senza poterci fare nulla.  I partitini spariranno per manifesta inutilità in quanto totalmente impossibilitati a entrare nei giochi di potere, non per niente sono i più attivi sul fronte del no.
     

  13.   

     
    Cesare58
    …hai ragione… in democrazia la maggioranza decide…
    …ma non è il caso con questa riforma e l’italicun dove il governo rappresenterà, sì e no, circa il 25% degli aventi diritto al voto…
    …se si cambia, si cambia per il meglio e non per il peggio…
    …io voto NO…
     

    Originariamente inviato da Cesare58:

    Robyuan qualcuno deve decidere e quello che si decide non andrà mai bene a tutti, ci sarà sempre qualcuno scontento e penalizzato. Esiste la democrazia per questo, la maggioranza decide anche per gli altri, ma deve decidere ed essere messa nelle condizioni di poterlo fare. L’abolizione del senato non andrà mai bene ai partitini del cacchio perchè li priva dell’unica arma che hanno per contare qualcosa: il ricatto per appoggiare il governo vincente alle elezioni della camera ma perdente o quasi in quelle del senato. Cosa accadrà poi alle elezioni del 2018 è tutto da vedere, quindi può darsi che il Renzi che ha promosso il monocameralismo e la nuova legge elettorale rimanga vittima delle sue stesse creature e vada all’opposizione senza poterci fare nulla.  I partitini spariranno per manifesta inutilità in quanto totalmente impossibilitati a entrare nei giochi di potere, non per niente sono i più attivi sul fronte del no.

     

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    Robyuan qualcuno deve decidere e quello che si decide non andrà mai bene a tutti, ci sarà sempre qualcuno scontento e penalizzato. Esiste la democrazia per questo, la maggioranza decide anche per gli altri, ma deve decidere ed essere messa nelle condizioni di poterlo fare. L’abolizione del senato non andrà mai bene ai partitini del cacchio perchè li priva dell’unica arma che hanno per contare qualcosa: il ricatto per appoggiare il governo vincente alle elezioni della camera ma perdente o quasi in quelle del senato. Cosa accadrà poi alle elezioni del 2018 è tutto da vedere, quindi può darsi che il Renzi che ha promosso il monocameralismo e la nuova legge elettorale rimanga vittima delle sue stesse creature e vada all’opposizione senza poterci fare nulla.  I partitini spariranno per manifesta inutilità in quanto totalmente impossibilitati a entrare nei giochi di potere, non per niente sono i più attivi sul fronte del no.

  15.   

    certo  ed abbiam aspettato  RENZI  per cambiare. Ma scusate, allora perchè mandare a casa..si fa per dire.. quello che cìera prima.? guardate che con questa normativa  RENZI  o chì per esso si eleggerà il SUO  presidente della repubblica..lo ha già fatto… mentre il Duce non poteva scegliersi il RE.  A quello almeno ci pensava   DIO. inoltre il popolo nel suo insieme non eleggerà una beata fava. Il presidente e di conseguenza l’altro presidente verranno eletti .grazie ad una legge truffa..peggio di quella  ACERBO  da una esigua minoranza del popolo.   Strano che non vediate la sotile trama che collega il tutto. comunque io l’ho detto altro non posso fare. ciao ad entrambiOriginariamente inviato da peter pan: Peccato che al tuo commento io non possa dare più di un verdino. Lo sottoscrivo in pieno e se la volontà degli italiani sarà quella di avere a capo del Paese un “coglione” (copio il motto), beh! se lo saranno voluto gli elettori, però non sì può continuare come è successo praticamente dal 1946! E’ questo che non è ancora stato compreso… 
     

    Originariamente inviato da Cesare58: Trovo profondamente sbagliato accentrare il si o il no alla riforma nelle figure di chi la propone. Il referendum non deve essere un si o un no a Renzi ma un si o un no alla modifica costituzionale in sé. Il comitato per il no vuole votare no al 90% per mandare a casa Renzi e al 10% per i contenuti della riforma che nella stragrande maggioranza manco conoscono nei dettagli. La verticalizzazione del comando identificata nel messaggio come negativa è ormai consuetudine nella stragrande maggioranza dei Paesi europei e non mi sembra che siano Paesi fascisti o comunisti dove la libertà è venuta a mancare. Pensare che verticalizzare significhi aumentare la possibilità per Renzi di fare cazzate fino alla fine del suo mandato nel 2018 è vero, corrisponde al rischio che tale modifiche comportano, ma significa anche che il successivo governo può riuscire a governare il Paese invece di dover elemosinare qualche voto al Verdini di turno in cambio di prebende, poltrone strapagate in punti chiave per corruzione, tangenti e quant’altro. Se poi pensiamo che tutti i governi successivi a Renzi saranno in mano a delinquenti ignoranti che pensano alle proprie tasche fregandosene del Paese, allora è inutile farsi dei problemi perchè saremmo comunque nella merda fino al collo a prescindere dalle modifiche costituzionali in discussione. A voi va bene il sistema attuale? A me no, io questo bicameralismo storpio in cui non si ha mai una maggioranza che governa liberamente lo trovo un bicameralismo mafioso, soggetto ai ricatti della peggiore politica. Se siamo arretrati su tutto, in parte lo dobbiamo anche a questo sistema che crea un immobilismo legislativo incapace di rispondere alle esigenze del Paese e di un tempo che corre troppo veloce per chi non si sa adattare ai cambiamenti con velocità e determinazione. Non siamo più negli anni 80 e 90, siamo dentro una globalizzazione infernale che chiede risposte in tempo reale e noi abbiamo un sistema legislativo che è fermo all’epoca delle carrozze a cavalli, con proposte di legge che passano da una camera all’altra tra un ricatto e l’altro, con maggioranze che sfumano tra una votazione e l’altra svuotando di contenuti le proposte di legge perchè non vanno bene a questa o quella lobbies la quale scucendo qualche denaro riesce a controllare i voti di quel partitino da 4% che però al senato è determinante per raggiungere la maggioranza, e intanto il tempo passa e la legge non arriva. A voi va bene tutto questo? Allora lasciate le cose come stanno. P.S. A me Renzi risulta insopportabile ma questo non mi impedisce di valutare oggettivamente una proposta di legge in base ai suoi contenuti.  

     
     

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    Peccato che al tuo commento io non possa dare più di un verdino. Lo sottoscrivo in pieno e se la volontà degli italiani sarà quella di avere a capo del Paese un “coglione” (copio il motto), beh! se lo saranno voluto gli elettori, però non sì può continuare come è successo praticamente dal 1946! E’ questo che non è ancora stato compreso… 

    Originariamente inviato da Cesare58: Trovo profondamente sbagliato accentrare il si o il no alla riforma nelle figure di chi la propone. Il referendum non deve essere un si o un no a Renzi ma un si o un no alla modifica costituzionale in sé. Il comitato per il no vuole votare no al 90% per mandare a casa Renzi e al 10% per i contenuti della riforma che nella stragrande maggioranza manco conoscono nei dettagli. La verticalizzazione del comando identificata nel messaggio come negativa è ormai consuetudine nella stragrande maggioranza dei Paesi europei e non mi sembra che siano Paesi fascisti o comunisti dove la libertà è venuta a mancare. Pensare che verticalizzare significhi aumentare la possibilità per Renzi di fare cazzate fino alla fine del suo mandato nel 2018 è vero, corrisponde al rischio che tale modifiche comportano, ma significa anche che il successivo governo può riuscire a governare il Paese invece di dover elemosinare qualche voto al Verdini di turno in cambio di prebende, poltrone strapagate in punti chiave per corruzione, tangenti e quant’altro. Se poi pensiamo che tutti i governi successivi a Renzi saranno in mano a delinquenti ignoranti che pensano alle proprie tasche fregandosene del Paese, allora è inutile farsi dei problemi perchè saremmo comunque nella merda fino al collo a prescindere dalle modifiche costituzionali in discussione. A voi va bene il sistema attuale? A me no, io questo bicameralismo storpio in cui non si ha mai una maggioranza che governa liberamente lo trovo un bicameralismo mafioso, soggetto ai ricatti della peggiore politica. Se siamo arretrati su tutto, in parte lo dobbiamo anche a questo sistema che crea un immobilismo legislativo incapace di rispondere alle esigenze del Paese e di un tempo che corre troppo veloce per chi non si sa adattare ai cambiamenti con velocità e determinazione. Non siamo più negli anni 80 e 90, siamo dentro una globalizzazione infernale che chiede risposte in tempo reale e noi abbiamo un sistema legislativo che è fermo all’epoca delle carrozze a cavalli, con proposte di legge che passano da una camera all’altra tra un ricatto e l’altro, con maggioranze che sfumano tra una votazione e l’altra svuotando di contenuti le proposte di legge perchè non vanno bene a questa o quella lobbies la quale scucendo qualche denaro riesce a controllare i voti di quel partitino da 4% che però al senato è determinante per raggiungere la maggioranza, e intanto il tempo passa e la legge non arriva. A voi va bene tutto questo? Allora lasciate le cose come stanno. P.S. A me Renzi risulta insopportabile ma questo non mi impedisce di valutare oggettivamente una proposta di legge in base ai suoi contenuti.  

     

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    certo cesare. valutiamo i contenuti.  risparmi  molto meno di quello che ha speso nell’aereo che sta fermo in hangar. se vuole risparmiare renzi può approvare la proposta m5s di riduzione di tutti gli stipendi.  eliminazione del cnel  benissimo ma non serve una riforma basta un decreto legge. snellimento delle procedure. benissimo ma non è così nelle farraginose regole ci son ben 12 modi di far votare il senato. che peraltro è fatto tutto di..non eletti . facciamo il doppio lavoro politico? ma se vuoi la velocità nell’esecutivo allora fai la vera riforma…REPUBBLICA PRESIDENZIALE.  con detta riforma avremo l’obbligo di recepire obbligatoriamente le direttive europee. a cosa ci serve allora il parlamento? certo magari molti votano no per renzi ma è lui che ha personalizzato. riforma incomprensibile?  certo ma spetta all’esecutivo spiegarla mica agli oppositori? Il futuro ci riserverà il peggio?  son daccordo ma con questa riforma ..senza dimenticare la legge elettorale… sarà difficile mandarli a casa. Se tu valuti il tutto  la riforma e la legge son fortemente voluti per consolidare il potere personale. in alternativa alla mancanza di maggioranza. risulta in riforma l’eliminazione delle regioni a statuto speciale=?  certamente no. tutti sanno che son loro che a livello regionale sono amministrate peggio oppure ci cosstano una enormità. Dici che è una democrazia storpia ed hai ragione ma cosa c’entra la costituzione se gli italiani con il voto..liberamente espresso eleggono persone e partiti in cotal guisa?  vuoi eliminare pure loro? perchè non votano plebiscitariamente? con questa riforma distorci pure la volontà popolare . cancelliamo dopo il ..lavoro, pure popolo. Manco Mussolini avrebbe osato. iginariamente inviato da Cesare58: Trovo profondamente sbagliato accentrare il si o il no alla riforma nelle figure di chi la propone. Il referendum non deve essere un si o un no a Renzi ma un si o un no alla modifica costituzionale in sé. Il comitato per il no vuole votare no al 90% per mandare a casa Renzi e al 10% per i contenuti della riforma che nella stragrande maggioranza manco conoscono nei dettagli. La verticalizzazione del comando identificata nel messaggio come negativa è ormai consuetudine nella stragrande maggioranza dei Paesi europei e non mi sembra che siano Paesi fascisti o comunisti dove la libertà è venuta a mancare. Pensare che verticalizzare significhi aumentare la possibilità per Renzi di fare cazzate fino alla fine del suo mandato nel 2018 è vero, corrisponde al rischio che tale modifiche comportano, ma significa anche che il successivo governo può riuscire a governare il Paese invece di dover elemosinare qualche voto al Verdini di turno in cambio di prebende, poltrone strapagate in punti chiave per corruzione, tangenti e quant’altro. Se poi pensiamo che tutti i governi successivi a Renzi saranno in mano a delinquenti ignoranti che pensano alle proprie tasche fregandosene del Paese, allora è inutile farsi dei problemi perchè saremmo comunque nella merda fino al collo a prescindere dalle modifiche costituzionali in discussione. A voi va bene il sistema attuale? A me no, io questo bicameralismo storpio in cui non si ha mai una maggioranza che governa liberamente lo trovo un bicameralismo mafioso, soggetto ai ricatti della peggiore politica. Se siamo arretrati su tutto, in parte lo dobbiamo anche a questo sistema che crea un immobilismo legislativo incapace di rispondere alle esigenze del Paese e di un tempo che corre troppo veloce per chi non si sa adattare ai cambiamenti con velocità e determinazione. Non siamo più negli anni 80 e 90, siamo dentro una globalizzazione infernale che chiede risposte in tempo reale e noi abbiamo un sistema legislativo che è fermo all’epoca delle carrozze a cavalli, con proposte di legge che passano da una camera all’altra tra un ricatto e l’altro, con maggioranze che sfumano tra una votazione e l’altra svuotando di contenuti le proposte di legge perchè non vanno bene a questa o quella lobbies la quale scucendo qualche denaro riesce a controllare i voti di quel partitino da 4% che però al senato è determinante per raggiungere la maggioranza, e intanto il tempo passa e la legge non arriva. A voi va bene tutto questo? Allora lasciate le cose come stanno. P.S. A me Renzi risulta insopportabile ma questo non mi impedisce di valutare oggettivamente una proposta di legge in base ai suoi contenuti.  
     

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    Trovo profondamente sbagliato accentrare il si o il no alla riforma nelle figure di chi la propone. Il referendum non deve essere un si o un no a Renzi ma un si o un no alla modifica costituzionale in sé. Il comitato per il no vuole votare no al 90% per mandare a casa Renzi e al 10% per i contenuti della riforma che nella stragrande maggioranza manco conoscono nei dettagli. La verticalizzazione del comando identificata nel messaggio come negativa è ormai consuetudine nella stragrande maggioranza dei Paesi europei e non mi sembra che siano Paesi fascisti o comunisti dove la libertà è venuta a mancare. Pensare che verticalizzare significhi aumentare la possibilità per Renzi di fare cazzate fino alla fine del suo mandato nel 2018 è vero, corrisponde al rischio che tale modifiche comportano, ma significa anche che il successivo governo può riuscire a governare il Paese invece di dover elemosinare qualche voto al Verdini di turno in cambio di prebende, poltrone strapagate in punti chiave per corruzione, tangenti e quant’altro. Se poi pensiamo che tutti i governi successivi a Renzi saranno in mano a delinquenti ignoranti che pensano alle proprie tasche fregandosene del Paese, allora è inutile farsi dei problemi perchè saremmo comunque nella merda fino al collo a prescindere dalle modifiche costituzionali in discussione. A voi va bene il sistema attuale? A me no, io questo bicameralismo storpio in cui non si ha mai una maggioranza che governa liberamente lo trovo un bicameralismo mafioso, soggetto ai ricatti della peggiore politica. Se siamo arretrati su tutto, in parte lo dobbiamo anche a questo sistema che crea un immobilismo legislativo incapace di rispondere alle esigenze del Paese e di un tempo che corre troppo veloce per chi non si sa adattare ai cambiamenti con velocità e determinazione. Non siamo più negli anni 80 e 90, siamo dentro una globalizzazione infernale che chiede risposte in tempo reale e noi abbiamo un sistema legislativo che è fermo all’epoca delle carrozze a cavalli, con proposte di legge che passano da una camera all’altra tra un ricatto e l’altro, con maggioranze che sfumano tra una votazione e l’altra svuotando di contenuti le proposte di legge perchè non vanno bene a questa o quella lobbies la quale scucendo qualche denaro riesce a controllare i voti di quel partitino da 4% che però al senato è determinante per raggiungere la maggioranza, e intanto il tempo passa e la legge non arriva. A voi va bene tutto questo? Allora lasciate le cose come stanno. P.S. A me Renzi risulta insopportabile ma questo non mi impedisce di valutare oggettivamente una proposta di legge in base ai suoi contenuti.  

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    alla prosopopea della boschi preferisco queste donne  ormai maria elena è alla frutta. lo si è visto da queste ultime uscite. se la prende con la sua minoranza che osa contraddirla se la prende con gli avversarii….quì mi sembra  giusto,  se la prende con i partigiani paragonati a quei fassistoni di ..casa pound.. è stata mandata via all’estero a far propaganda.,,a spese nostre.. perchè è ritenuta controproducente. staremo a vedere.Lìultima cazzata   è che se non passa la riforma si ritorna indietro di 30 anni…MAGARI DICO IO  e forse anche qualcun altro.