Il presidente degli Stati Uniti in conferenza stampa congiunta a Berlino con la cancelliera tedesca Angela Merkel, ad una domanda dei giornalisti sul presidente eletto Donald Trump ha detto di essere moderatamente ottimista, anche perche’ ritiene che la transizione dalla campagna elettorale al governare modifichera’ l’atteggiamento di Trump.
“C’e’ una serieta’ che viene con quell’ufficio” ha detto Obama, bisogna essere seri, “e se Trump non sarà serio, non durerà a lungo”, infatti “ci sono troppe responsabilita’ e aspettative e domande che il mondo pone agli Stati Uniti”. Obama parla della gravita’ di un ruolo, la Casa Bianca, che obbliga a “essere concentrati”.
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“Se fossi tedesco, sceglierei Angela Merkel”.
Lo ha dichiarato il presidente statunitense uscente, Barack Obama, a Berlino, parlando al fianco della cancelliera tedesca, che ha definito una “eccezionale alleata”.
Obama, tra le altre cose, ha affermato: “Spero che il presidente eletto abbia la volontà di tenere testa alla Russia ogni volta che questa non rispetti i nostri valori e le norme internazionali”, senza cercare ad ogni costo il compromesso con Mosca.
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Cena al ristorante dell’hotel Adlon di Berlino, ieri sera, fra Barack Obama e Angela Merkel.
Il presidente Usa e la cancelliera si sono parlati al riparo da telecamere e giornalisti e non è trapelata alcuna informazione sui contenuti dell’incontro informale. L’unica notizia resa nota è che il menù comprendeva un currywurst, la tradizionale salsiccia berlinese condita con ketchup e curry.
La seconda giornata berlinese di Obama prevede alle 15.15 la visita del presidente Usa alla cancelleria e alle 16.45 circa una conferenza stampa congiunta con Angela Merkel.
Domani è invece previsto l’incontro di Obama con Angela Merkel, il premier italiano Matteo Renzi, il presidente francese Francois Hollande, la premier britannica Theresa May e il capo di governo spagnolo Mariano Rajoy. In giornata poi Obama ripartirà alla volta del Perù.
«Sul libero scambio tra Europa e Usa e sul clima non si torna indietro» è così che Barack Obama, in visita in Germania, e Angela Merkel hanno voluto indicare la linea d’azione e la continuità nonostante l’ elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti e le spinte populiste che dilagano nel Vecchio continente. (Ansa)
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Obama intende anche lanciare un altro messaggio: la cancelliera è oggi il baluardo della stabilità in Europa. E di continuità: Merkel era cancelliera prima dell’arrivo di Obama, sarà cancelliera dopo il suo passaggio di consegne a Trump – e potrebbe restarlo ancora più a lungo: se è vero che non ha ancora svelato se si ricandiderà a un quarto mandato (lo farà a dicembre) e che ieri il presidente della commissione Esteri del Bundestag, Norbert Röttgen, ha fatto un passo indietro dopo aver annunciato alla Cnn che si ricandiderà (era solo «una mia valutazione personale», ha detto alla Bild), è anche vero che, di fronte all’attuale scenario internazionale, Merkel è di fatto costretta a riprovarci.
«In tempi di turbolenze e instabilità nel mondo è importante e giusto dare un segnale di stabilità», ha spiegato per motivare il suo sostegno al socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier come prossimo presidente della Repubblica. Parole che potrebbero tornare utili per giustificare una sua ricandidatura a cancelliera.
La donna che ha trascorso i suoi primi 35 anni di vita nella Germania comunista è diventata oggi «l’ultimo difensore dell’Occidente liberale» (New York Times) o «la leader del mondo libero» (Timothy Garton Ash sul Guardian).
Mentre il 4 dicembre l’Europa potrebbe ritrovarsi per la prima volta, in caso di vittoria di Norbert Hofer in Austria, con un capo dello Stato espresso dalla destra populista e l’anno prossimo il Front National potrebbe salire all’Eliseo, in Germania Angela Merkel non insegue i populisti della AfD sul loro stesso terreno.
«Se anche noi inizieremo a orientarci nelle parole e nei fatti a coloro che non sono interessati a trovare soluzioni, perderemo alla fine l’orientamento», ha avvertito al Bundestag a settembre, appena tre giorni dopo che la sua Cdu era stata scavalcata dalla AfD alle regionali in Meclemburgo-Pomerania Anteriore, il Land in cui la cancelliera ha il suo collegio elettorale.
Merkel, che si è sempre contraddistinta per uno stile di governo misurato – «presidenziale», direbbero alcuni – non scimmiotta gli slogan dei populisti, nonostante sia ormai da mesi sotto la pressione congiunta dei «Wutbürger», i cittadini che hanno rotto coi partiti tradizionali perché si sentono dimenticati, e della AfD, che nell’ autunno del 2017 potrebbe laurearsi terzo partito in Germania.
Resta da capire come Berlino vorrà venire a capo delle sue nuove responsabilità internazionali. Un primo banco di prova sarà la difesa. Già da mesi Merkel insiste sulla necessità di aumentare le spese militari per rispettare gli impegni presi: oggi la Germania destina l’1,2% del Pil alla difesa, cioè 34,3 miliardi, che diventeranno 39,2 entro il 2020.
Fonte: La Stampa
ronin
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Germania: La massa degli immigrati può aumentare fino a 16 milioni. Le nuove stime delle autorità superano i peggiori timori
http://www.controinformazione.info/germania-la-massa-degli-immigrati-puo-aumentare-fino-a-16-milioni-le-nuove-stime-delle-autorita-superano-i-peggiori-timori/
Il flusso dei migranti in Germania si va gonfiando progressivamente. Le nuove stime delle autorità superano i peggiori timori. Nei campi dei rifugiati, l’atmosfera si surriscalda.
I numeri spaventano l’opinione pubblica: secondo un ultimo rapporto confidenziale dalle autorità tedesche, si aspetta che un altro numero presunto di 920.000, fra richiedenti asilo, rifugiati e immigrati illegali possa arrivare soltanto negli ultimi tre mesi di quest’anno in Germania. Con quello già registrato alla fine di settembre, di 573.000 unità, il totale di presenze viene stimato a circa 1,5 milioni . Ecco questa cifra astronomica sembra già superata: l’Ufficio federale della migrazione e rifugiati (BAMF) stima che risiedono nel paese anche altre 290.000 persone circa, che non sono registrate. Questo dà un totale di 1,8 milioni – di persone in più rispetto alla popolazione del Mecklenburg-Vorpommern.
Ma anche questa è solo una punta di verità. Secondo quanto rende noto il giornale Preussische-Allgemeine , le autorità si aspettano che ogni richiedente asilo farà richiesta di ricongiungimento familiare per quattro e otto membri della famiglia, una volta che la sua richiesta di asilo sarà stata accettata. Il PAZ ha già segnalato il 1 ° agosto, un siriano di Südhessen che ha incontrato nei gli ultimi giorni le sue due (!) mogli e undici figli.
Così, il numero reale di coloro che ci si aspetta possano arrivare, come massimo, aumenta da nove a 16 milioni, con la popolazione di tutti i nuovi stati federali. Al 90 per cento si tratta di musulmani. Il ministro per la famiglia, la tedesca Manuela Schwesig (SPD) dichiara già che soprattutto le donne ei bambini sono stati “preferiti” nelle domande per fronteggiare i ritardatari.
Il documento mette in guardia le autorità già ora di un possibile “collasso di approvvigionamento” nei campi di asilo. Lì, l’atmosfera si va riscaldando in modo minaccioso, anche se l’afflusso apparentemente è appena iniziato. Si verificano esplosioni di violenza sempre più di frequente.
Uno dei motivi per l’atmosfera esplosiva nei campi, è stata la politica, in particolare della cancelliera, anche per l’ apertura praticata dalla Merkel. Di fronte al “Mirror TV”, si lamentava un siriano: I tedeschi hanno detto che i disordini porrebbe verificarsi a causa delle molte persone e sovraffollamento nei campi. Ma perché, chiede l’uomo, “prendono poi ancora più persone qui dentro?” Un altro dubitava che questo sarebbe significato per loro un “benvenuto” a tutti, detto seriamente dai tedeschi. Si sente evidentemente tradito .
“Fetch” la parola si trova a definire la verità sul drammatico aumento in piena del flusso dei migranti. E ‘la strombazzata “cultura dell’accoglienza”, che attira decisamente milioni di persone. Se questi poi finiscono in dormitori squallidi, inevitabile il crescere della loro delusione,della rabbia e aggressività.
Poi ci sono i conflitti derivanti dai loro paesi d’origine, che portano l’odio verso i non musulmani. I tedeschi si spaventano sempre di più di fronte alla difficile situazione e vogliono progettare un ripudio dei loro leader politici. “Una Passeggiata” dimostrativa di Pegida ha raccolto già fino a 20.000 persone . Si ritiene anche probabile che questo sia solo l’inizio.
Hans Heckel
Fra i commenti dei lettori:
“La signora Merkel ha detto, ma che 20 milioni di tedeschi moriranno nel corso dei prossimi 20 anni, e abbiamo bisogno di immigrazione. I politici hanno anche fatto pubblicità in Africa per questo. Ora arriva il pieno tutto in una volta, quindi a loro sembra giusta questa trasformazione della società, alla maggior parte dei cittadini tedeschi molto meno”. B.M.
“Il moltiplicatore per la Siria e nei paesi islamici è di 1X 10! 2 Milioni nel 2015 produce abbastanza legalmente dall’immigrazione circa 20 milioni di migranti. 2016 2,5 milioni x 10 = 25 Mllionen Rende solo nel 2015/16 fino a da 45 milioni a 81 milioni di abitanti. Questo significa guerra civile. Perché non ci sono appartamenti per tutti, nessun lavoro e senza soldi per alimentare tutti. La Germania si andrà a destabilizzare”. Gerhard U.
Fonte: Preussische-Allgemeine
Traduzione: Manuel De Silva
ronin
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purtroppo mi è sfuggito…
la curiosità non è donna, è mario, cioè io…
…
carla
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Consuelo
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Hai dimenticato l’onestà. Anche questa è appannaggio loro.
carla
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carla
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carla
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Cesare58
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carla
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carla
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