L’ex candidato alla presidenza Usa battuto nel 2012 da Barack Obama, il repubblicano Mitt Romney, si incontrerà con Donald Trump durante questo fine settimana per discutere di un possibile incarico come Segretario di Stato. Lo ha rivelato a NBC News una fonte vicina al presidente eletto Trump con conoscenza diretta dei fatti.
La mossa dimostra quanto disperato sia Trump, nel cercare di coprire le posizioni piu’ delicate della sua futura amministrazione, se e’ costretto a rivolgersi ai nemici dello stesso partito che hanno preso le distanze da lui in campagna elettorale.
Nel mese di marzo, durante la stagione delle primarie, l’ex governatore del Massachusetts ha definito Trump “un falso” e “una frode”, quando gli chiesero cosa pensava dell’allora candidato repubblicano.
Trump, che ha dato la sua ‘approvazione’ a Romney nel 2012, a sua volta lo ha definito un “perdente”, aggiungendo che Romney pregò per l’endorsement e “si sarebbe messo in ginocchio” per ottenerlo. Trump ha anche detto che Romney era rimasto “soffocato come un cane” durante la sua campagna per le presidenziali del 2012, persa contro Barack Obama.
Durante le primarie, Romney ha fatto campagna elettorale con un candidato avversario di Trump, il governatore dell’ Ohio John Kasich.
La scorsa settimana, dopo le elezioni, tuttavia, Romney ha chiamato Trump per congratularsi con lui per la vittoria a sorpresa.
Secondo altre voci, in esame per la poszione di Segretario di Stato sono, sempre meno, l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, chiaramente auto-candidato (e universalmente – da repubblicani e democratici – giudicato pessimo per quel ruolo, per le sue intemperanze, sfuriate, prese di posizione faziose inadatte al capo della diplomazia Usa) e il governatore del Sud Carolina, Nikki Haley, della quale non si ha notizia di alcuna particolare conoscenza di questioni di politica estera (forse ha a mala pena il passaporto).