“L’Ucraina ha iniziato a lanciare missili vicino al confine con la Crimea”. Così la tv russa annuncia l’inizio delle esercitazioni decise da Kiev e vissute da Mosca come una sfida, poiché vicine al confine con la penisola annessa dalla Russia a marzo 2014.
“Sono già iniziate e sono in pieno svolgimento”, riporta il canale Ntv, citando fonti militari ucraine.
L’Ucraina ha riacceso le tensioni con Mosca, avvertendo il Cremlino degli esercizi militari proprio nei giorni in cui Vladimir Putin tiene il discorso alla Nazione a Mosca e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavorv si trova in Europa (a Roma e in Vaticano).
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Nel frattempo, una fonte dalla Crimea ha detto a RIA Novosti che le navi della Flotta del Mar Nero hanno occupato le zone di mare, al largo della costa occidentale della Crimea, al fine di assicurare la difesa aerea della penisola, al momento dei lanci dei missili da parte dell’esercito ucraino.
Le navi in raggruppamento sono destinate a fornire una linea di difesa aerea.
Il ministero della Difesa della Federazione Russa la scorsa settimana ha invitato l’attaché militare presso l’Ambasciata di Ucraina a Mosca di fornire una nota militare-diplomatica sui piani di Kiev sull’esercitazione nei pressi della Crimea.
Quanto al Cremino, la reazione di Dmitry Peskov, portavoce di Putin è stata moderata, pur mettendo in guardia che tali esercitazioni potrebbero minacciare i voli civili internazionali che passano su quella rotta.
Kiev sostiene che la Russia ha illegalmente annesso la penisola sul Mar Nero a marzo 2014 a seguito della cacciata di Viktor Yanukovich, presidente filorusso dell’Ucraina.áLa Russia invece considera la sua acquisizione della Crimea legale.
Kiev ha avuto il sostegno della stragrande maggioranza della comunità internazionale che considera la Crimea – una regione in gran parte di lingua russa con circa due milioni di abitani – di essere parte dell’Ucraina. (Askanews)