Mattarella congela la crisi e chiede a Renzi di restare in carica (fino a fine anno)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella,”considerata la necessità di completare l’iter parlamentare di approvazione della legge di bilancio, onde scongiurare i rischi di esercizio provvisorio, ha chiesto al …

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella,”considerata la necessità di completare l’iter parlamentare di approvazione della legge di bilancio, onde scongiurare i rischi di esercizio provvisorio, ha chiesto al Presidente del Consiglio di soprassedere alle dimissioni per presentarle al compimento di tale adempimento”.

Lo ha riferito il Quirinale al termine dell’incontro fra Mattarella e il premier Matteo Renzi al Colle. Di dimissioni politiche aveva parlato il presidente del Consiglio già incontrando i membri del governo in un Consiglio dei ministri convocato prima di salire al Quirinale. (Askanews)

Governo, così Mattarella ha 'congelato' la crisi per salvare la manovra

Il Presidente della Repubblica ha chiesto ed ottenuto dal premier Matteo Renzi che la sua “decisione politica” di dimettersi dopo la pesante sconfitta subita nel referendum costituzionale si trasformi in dimissioni formali solo dopo l’approvazione della legge di stabilità. Si parla di dimissioni “congelate” , ma in realtà verranno presentate ed accettate da Mattarella solo dopo la messa in sicurezza della legge di bilancio. Solo allora si esplicheranno tutti gli effetti istituzionali del caso: consultazioni e incarico, scelta di un nuovo presidente del Consiglio e formazione di un nuovo governo.
I tempi che verranno stabiliti per l’esame della legge saranno resi noti già questa mattina alle 13 dalla Capigruppo del Senato. E c’è un forte pressing del capogruppo Pd Luigi Zanda per fare presto. La sessione di bilancio in ogni caso si aprirà nell’ Aula di Palazzo Madama alle 16,30 quando il presidente Giovanni Grasso leggerà il parere della Commissione bilancio.

Renzi intende forzare i tempi con un’approvazione- lampo (si parla addirittura di mercoledì, prima della direzione del Pd) , chiedendo una cosiddetta “fiducia tecnica” in modo da poter ritornare al Colle a dimettersi nella giornata di venerdì.
In questa ipotesi il Senato (pur sopravvissuto alla riforma bocciata dal referendum) potrebbe di fatto solo ratificare la decisione già presa dalla Camera in merito a quella che è la legge fondamentale dello Stato per il prossimo anno. Senza alcuna modifica nè quelle richieste dall’Eurogruppo né quelle invocate dalle opposizioni per togliere le molte “mance” inserite negli ultimi giorni di campagna elettorale e che risultano prive di copertura.

I capigruppo di FI di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, hanno sottoscritto una dichiarazione comune per stigmatizzare che ciò avvenga. Anche il Movimento 5 Stelle è contrario.

Fonti istituzionali calcolano in due settimane il tempo minimo necessario per approvare in modo “normale” la legge di stabilità: si finirebbe insomma intorno al 20 dicembre, con un ultimo rapido passaggio alla Camera prima di Natale.
Lo scopo di Mattarella – che ha imposto a Renzi la necessità di un corretto percorso istituzionale – è quello di scongiurare l’esercizio provvisorio che scatta comunque non prima del 30 dicembre . Così è scritto chiaramente nel comunicato delle 20 di ieri sera, dopo che il Presidente del Consiglio era salito per la seconda volte al Colle, in dodici ore.

Già in mattinata Renzi era stato a colloquio informale con Mattarella per un un’ora. Al termine l’Ufficio stampa del Quirinale aveva diramato una dichiarazione del Capo dello Stato nella quale richiamava la necessità di rispettare i necessari doveri istituzionali: “Vi sono di fronte a noi impegni e scadenze di cui le istituzioni dovranno assicurare in ogni caso il rispetto, garantendo risposte all’altezza dei problemi del momento” .

In questa situazione il protagonismo del Quirinale è oggettivo, imposto dalle circostanze, perché ogni crisi di governo ruota attorno al Quirinale. Ma Mattarella, per dirla in modo sbrigativo, non è Napolitano. E il suo metodo non contempla che l’arbitro si trasformi in regista. Ecco che il “congelamento” delle dimissioni del premier, per consentire l’approvazione della manovra, va letto assieme alla seconda parte del ragionamento fatto col Renzi nel corso dei due colloqui al Colle. E cioè che al capo dello Stato spetta prendere atto se c’è o meno una maggioranza e l’onere della proposta ricade sul Pd e sul suo segretario.

E qui il ragionamento di ferma, senza entrare nelle dinamiche interne, ad oggi assai in divenire, di quel partito. Mai è entrato nello schema dell’attuale capo dello Stato un governo tipo “governo di scopo” o “governo del presidente”, formule di cui è piena la storia parlamentare italiana, per convinzione, indole ma forse anche per ragioni oggettive. Mezzo Parlamento chiede elezioni, anche in modo urlato come Salvini, Grillo e la Meloni. Silvio Berlusconi auspica “tempi brevi” per il voto, sostenendo che, al tempo stesso, che tocca al Pd fare un governo. Il che significa che non è disponibile a larghe intese ma solo a sedersi al tavolo per la legge elettorale. È un contesto che consegna al capo dello Stato un perimetro molto definito: può nascere un governo solo nell’ambito dell’attuale maggioranza, vista l’indisponibilità di tutti gli altri. E può nascere solo se sostenuto dal Pd. Un perimetro che diventa ancora più stretto nella misura in cui il premier sale al Colle con l’idea di far nascere un governo sapendo già la data delle elezioni politiche.

Palazzo Chigi pare una war room (leggi qui articolo sui falchi che vogliono il voto anticipato) in cui si teorizza la nascita di un “governo debole”: Renzi lo fa nascere, si fa un tentativo sulla legge elettorale o si aspetta la consulta, poi si stacca la spina per andare al voto, forti del quaranta per cento. A marzo, in primavera al massimo. Una data che, ovviamente, non può essere certificata da nessuno tantomeno da un capo dello Stato notaio per cui finché c’è maggioranza in Parlamento il governo va avanti e certo non possono nascere governi a termine. E chissà se è un caso ma le prime parole pronunciate oggi da Massimo D’Alema sono state: “No a elezioni anticipate”. E in Parlamento tra gli inquieti parlamentari di Ncd si parlava solo del fatto che, a questo punto, il premier non ha più la forza di dare le carte, imponendo, al momento della nascita di un nuovo governo la data di scioglimento: “Questa maggioranza – dice il capogruppo Maurizio Lupi – non c’è più. Il governo di larghe intese ha finito il suo compito. Adesso serve una nuova fase, in cui starà al Presidente della Repubblica cercare una nuova maggioranza”. Tradotto: la trattativa si apre e per gli inquieti centristi occorrono garanzie di un minimo di durata della legislatura. Per intenderci, almeno ottobre del prossimo anno.

Fonte: Huffington Post

Mattarella ha congelato la crisi del governo Renzi, evitando che possa avvitarsi, al buio, il che porterebbe nel giro di qualche mese al voto anticipato. Per questo in mattinata ha chiesto al premier di restare a Palazzo Chigi almeno per qualche giorno ancora, in modo almeno di mettere in sicurezza la legge di Stabilità, facendola approvare anche in Senato, così come è uscita dalla Camera. “Ci sono impegni e scadenze di cui le istituzioni dovranno in ogni caso assicurare il rispetto”, ha fatto presente a Renzi, e poi sottolineato anche nella nota ufficiale diramata dal Colle dopo il faccia a faccia.

Ci sono dei precedenti, come con Monti nel 2012 che Napolitano convinse a lasciare appunto dopo il sì alla legge di bilancio. Ma è solo un primo passo, da chiudersi con un’operazione lampo, sperabilmente in pochissimi giorni, e proprio perché Renzi ha già pubblicamente annunciato l’addio. Il premier, dopo qualche ora di riflessione, ha accettato il percorso proposto dal Colle: “Lo faccio per responsabilità e per evitare l’esercizio provvisorio”, ha detto in cdm Matteo Renzi.

Ma il secondo, e più importante passo del capo dello Stato, è stato soprattutto quello di sondare –  se Renzi, come dichiara, non ha alcuna intenzione di tornare in Parlamento per una verifica alle Camere –  il nome o i nomi che il segretario del Pd, partito di maggioranza, pensa di mettere sul tavolo per un nuovo esecutivo. Perché l’opzione chiave di Mattarella sarebbe proprio quella di puntare su un governo politico, visti i numeri larghissimi di cui gode il Pd alla Camera. L’onore e l’onere di indicare il suo successore tocca dunque proprio Renzi.

Nello scenario del capo dello Stato, nelle consultazioni che si apriranno, non è infatti il governo tecnico la prima scelta, Mattarella la ritiene ormai il frutto, obbligato, di una stagione che è alle nostre spalle.  E solo se costretto, intende farvi ricorso. Al leader del Pd chiede perciò una rosa di nomi, da verificare con gli altri partiti, oltre che con la minoranza dei democratici. Ma, su questo punto, le nebbie non sembrano dissolte.

Intanto, la stessa riunione della direzione del partito per le decisioni da prendere sul dopo-Renzi è slittata a mercoledì. E in ogni caso sarà una resa dei conti interna molto dura. Ma soprattutto resta da capire quanto lo stesso Matteo Renzi, piuttosto che una rosa di nomi per un esecutivo che arrivi alla fine della legislatura, non stia imboccando proprio la strada delle elezioni anticipate al più presto, giusto il tempo di cambiare la legge elettorale (o di utilizzare l’Italicum come poi modificato dalla Consulta).

Clima delicato allora fra chi, come l’inquilino del Colle, punta ad assicurare continuità, e uno schieramento molto largo e composito che ha in testa la corsa verso le urne. E se, in primis dal Pd, fosse davvero questa l’indicazione, forse per lo stesso capo dello Stato non resterebbero molte altre soluzioni. Anche per questo il capo dello Stato sente il bisogno di lanciare un’appello, “il clima politico, pur nella necessaria dialettica, sia improntato a serenità e rispetto reciproco”. E quanto all’esito del referendum, per Sergio Mattarella l’alta affluenza è la testimonianza di “una democrazia solida, di un paese appassionato, capace di partecipazione attiva”.

Fonte: La Repubblica

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8 commenti

  1.   

    concordo in tutto ma credo che Mattarella sia molto migliore di Napo ormai consegnato alla storia come i 2 peggiori presidenti. uno ormai morto l’altro ancora vivo. credo nella sua buona fede. peraltro al suo posto avrei fatto lo stesso. un poco quello che faccio con le mie gatte se la fanno la debbono coprire. 

    Originariamente inviato da Mulder: Roby…Mattarella credo sia la controfigura di Napolitano; con lui scalpita perche’ Renzi resti fino all’approvazione della Legge di Stabilita’, che per motivi elettorali non poteva essere approvata prima. Molti i provvedimenti fumo-negliocchi per voto di scambio, tutti senza copertura..   Premono perche’ sia Renzi firmare una legge lacrime e sangue per recuperare i 15 mld, che mancano , e per i quali la Commissione Europea suggerisce  tasse e privatizzazioni selvagge. Forse  Renzi avrebbe voluto lasciare ai successori la castagna bollente… Interessante capire come cerchera’ di eludere un’altra batosta , mostrando ai suoi sostenitori , tutte le sue menzogne….

     

  2.   

    Roby…Mattarella credo sia la controfigura di Napolitano; con lui scalpita perche’ Renzi resti fino all’approvazione della Legge di Stabilita’, che per motivi elettorali non poteva essere approvata prima. Molti i provvedimenti fumo-negliocchi per voto di scambio, tutti senza copertura..
     
    Premono perche’ sia Renzi firmare una legge lacrime e sangue per recuperare i 15 mld, che mancano , e per i quali la Commissione Europea suggerisce  tasse e privatizzazioni selvagge. Forse  Renzi avrebbe voluto lasciare ai successori la castagna bollente… Interessante capire come cerchera’ di eludere un’altra batosta , mostrando ai suoi sostenitori , tutte le sue menzogne….

  3.   

    lo sanno tutti che la mozzarella in frigo si conserva  meglio. ,Però contrariamente  a quanto possiate pensarla  nel suo grigio grigiore mi pare una persona  onesta e che magari avrebbe fatto anche a meno della presidenza. tenere in vita renzi  per gli affari correnti mi pare corretto. in fondo anche se non legittimato politicamente da un voto e con un premio di maggioranza illeggittimo è pur sempre il segretario del pd..carica che non mollerà.. a meno che qualcuno che trifola nei paraggi …non lo  mandi a casa ma dubito. la sua cordata sarebbe spacciata FOREVER,, e allora ora e sempre ..resistenza.. solo che pure i partigiani gli han votato contro. i giovani addirittura all’8o per cento. l’unica categoria che ha.  preponderato il si.. sono i pensionati. per cui vale il motto prodiano.  meglio ciucciare un osso che un bastone il chè la dice lunga  sui personaggi piddini. Ora la banana se la debbono sbucciare loro. persino alfano ha dato segni di vita. franceschini è stato visto a grufolare tartufi.. come sempre sostenuto  se grufola lui  i guai son tutti di renzi.

    Originariamente inviato da Mulder:


     

    REXIT:  Dopo un anno e mezzo passato nel frigo, Il Presidente Mattarella esce per sondare, ma la decisione Slitta e Congela Renzi.. E’ la settimana bianca..!! Il novello  Capitan Findus si appresta cosi’ a non cambiare nulla, in attesa di istruzioni che pioveranno dall’Alto. Vuole evitare la pista che gli sci-muniti useranno per le future ma inopportune elezioni. Faranno uno Slalom Speciale per evitarle... Pero’, cosa puo’ fare per il Paese e per i Burattinai un pesce lesso , ora congelato ??

     

  4.   

    guarda caro che persino su un grande giornalone oggi è venuta fuori la strabiliante idea che il tuo..ciuciaquestocua..aveva  predetto da tempo.  In italia serve un console . Non un furbetto come matteo. Se tu hai occasione di parlargli digli che si togliesse dalle palle.

    Originariamente inviato da peter pan: Ciao Robyuan, ho un intenso scambio di vedute con il grande Matteo e, parlando dei suoi oppositori, tutti mezze calzette rammendate, ha voluto lanciare loro  un messaggio chiaro: https://www.youtube.com/watch?v=7yhL8qTU-No Credere, obbedire, combattere!!!!!!!!!! Eiaeiaciuciacca!!!!
     

    Originariamente inviato da robyuankenobi: ma certo e lui  che si piega ma non si spezza ha dovuto obbedire . poi di quì a fine anno si vedrà. ma dove possiamo andare con personaggi così ridicoli?  fra l’altro aveva dichiarato che avrebbe abbandonato addirittura la politica ma vorrà restare segretario del pd. infatti lui è in grado di fare solo politica. e di pessima qualità. 

     

     

  5.   

    Si ma quale legge di bilancio? Quella già passata alla Camera, oppure una nuova che servirebbe per recuperare i 5 mld che mancano all’appello come fino ad ora sottovoce, per non turbare il referendum, ha fatto sapere la Commissione europea.

  6.   

     

    REXIT:  Dopo un anno e mezzo passato nel frigo, Il Presidente Mattarella esce per sondare, ma la decisione Slitta e Congela Renzi.. E’ la settimana bianca..!!
    Il novello  Capitan Findus si appresta cosi’ a non cambiare nulla, in attesa di istruzioni che pioveranno dall’Alto. Vuole evitare la pista che gli sci-muniti useranno per le future ma inopportune elezioni. Faranno uno Slalom Speciale per evitarle...
    Pero’, cosa puo’ fare per il Paese e per i Burattinai un pesce lesso , ora congelato ??

  7.   

    Ciao Robyuan,
    ho un intenso scambio di vedute con il grande Matteo e, parlando dei suoi oppositori, tutti mezze calzette rammendate, ha voluto lanciare loro  un messaggio chiaro:
    https://www.youtube.com/watch?v=7yhL8qTU-No
    Credere, obbedire, combattere!!!!!!!!!! Eiaeiaciuciacca!!!!

    Originariamente inviato da robyuankenobi: ma certo e lui  che si piega ma non si spezza ha dovuto obbedire . poi di quì a fine anno si vedrà. ma dove possiamo andare con personaggi così ridicoli?  fra l’altro aveva dichiarato che avrebbe abbandonato addirittura la politica ma vorrà restare segretario del pd. infatti lui è in grado di fare solo politica. e di pessima qualità. 

     

  8.   

    ma certo e lui  che si piega ma non si spezza ha dovuto obbedire . poi di quì a fine anno si vedrà. ma dove possiamo andare con personaggi così ridicoli?  fra l’altro aveva dichiarato che avrebbe abbandonato addirittura la politica ma vorrà restare segretario del pd. infatti lui è in grado di fare solo politica. e di pessima qualità.