L’Unione europea deve mantenere la pressione sulla Russia per risolvere il conflitto in Ucraina. L’hanno ribadito diversi capi delle diplomazie europee, a fronte della posizione dell’Amministrazione Trump che ha più volte fatto capire di volere un disgelo ampio con Vladimir Putin.
“Quello che è certo è che nell’Ue noi siamo chiari sull’annessione illegale della Crimea, che continueremo a non riconoscere, e sulla necessità di una completa realizzazione degli accordi di Minsk”, ha dichiarato l’alto rappresentante della politica estera europea Federica Mogherini al suo arrivo a una riunione dei ministri degli Esteri dei Ventotto.
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Mogherini ha segnalato che c’è stato un “degrado significativo” della situazione dal 29 gennaio in Ucraina orientale, dove si combattono con armi pesanti forze di Kiev e separatisti filorussi. L’Ue – ha detto ancora il capo della diplomazia europea – ribadirà la sua volontà di “lavorare con tutte le parti” e ha ricordato l'”obbligo” del rsipetto del cessate-il-fuoco.
Il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson, dal canto suo, ha spiegato che il “Regno unito insisterà sul fatto che non è sul tavolo un alleggerimento delle sanzioni” che colpiscono Mosca e personalità vicine a Putin. (Askanews – Fonte Afp)