Il cambio euro dollaro segna i massimi delle ultime tre settimane a solo una sessione di distanza dalle Elezioni Francia 2017, l’evento di rischio più atteso dai mercati quest’anno.
A spingere al rialzo del cambio euro dollaro è notizia per cui Emmanuel Macron, candidato centrista e indipendente alle elezioni presidenziali francesi, ha superato Marine Le Pen nei sondaggi sul primo turno di votazioni.
La quotazione dell’euro dollaro continua a segnare dei rialzi considerevoli nella sessione di giovedì, al momento in rialzo di mezzo punto percentuale a quota 1.0763.
Le elezioni in Francia sono strettamente osservate dal mercato per la probabilità dell’ascesa del populismo in Europa ad opera del candidato del Fronte Nazionale, Le Pen, che al momento si fanno sempre più deboli, spingendo al rialzo il valore della moneta unica e del cross EUR/USD.
Dopo aver visto come investire con le Elezioni in Francia, cosa aspettarsi dalla quotazione del cambio euro dollaro in occasione di questo evento di rischio? Riportiamo le ultime previsioni sul cambio euro dollaro in vista delle elezioni francesi, gli scenari e le ultime notizie sul cambio più seguito nel mercato del Forex.
Cambio euro dollaro vola con Macron in testa nei sondaggi
Tutti gli occhi sono puntati sulle elezioni presidenziali francesi, con il primo turno di votazioni in programma per domenica 23 aprile. La corsa elettorale è una delle più incerte degli ultimi decenni: quattro candidati sono a pochi punti percentuali di distanza l’uno dall’altro all’intero dei sondaggi politici. Data la vicinanza e l’imprevedibilità di queste elezioni francesi, non sorprende che gli ultimi sondaggi di opinione prima del voto muovano in modo potente il mercato. Un sondaggio della Harris Interactive pubblicato giovedì mostra il centrista Emmanuel Macron in testa al primo turno con il 25% dei voti.
La candidata di estrema destra Marine Le Pen segue subito dopo con il 22% delle preferenze. Seguono il candidato repubblicano Francois Fillon e il candidato di sinistra Jean-Luc Melenchon, entrambi fermi al 19%. Le Pen e Melenchon vogliono entrambi indire un referendum sull’adesione della Francia all’UE, per cui i mercati si sentono chiaramente più comodi con Macron e Fillon.
Grazie a quest’ultimo sondaggio che mostra Macron in leggero vantaggio, l’euro ha risposto positivamente salendo ai massimi del 29 marzo. I mercati si aspettano una maggiore volatilità avvicinandosi al giorno elettorale e le banche francesi avranno molto lavoro da fare per tutta la domenica sera nel tentativo di rispondere rapidamente agli sviluppi dei mercati valutari dopo i risultati delle elezioni.
Cambio euro dollaro e le Elezioni Francia: i fattori da monitorare
I flussi di copertura verso l’evento incerto, con una possibile vittoria della candidata anti Euro e anti UE Marine Le Pen, probabilmente peseranno sul valore di mercato della moneta unica.
Per Nomura, il risultato delle elezioni in Francia vedrà Emmanuel Macron, centrista, indipendente ed ex ministro delle Finanze, vincere al secondo turno contro la Le Pen, lo scenario più condiviso al momento dai sondaggi di opinione.
Ma l’esperienza con la Brexit e la vittoria di Trump negli Stati Uniti ci ha insegnato a diffidare della qualità dei sondaggi politici.
Cambio euro dollaro e Elezioni Francia: due scenari
1) Vince Macron. Euro dollaro in rally
Una vittoria di Macron porterebbe con molta probabilità ad un forte rally di sollievo dell’euro, con il mercato che tornerebbe a comprare la moneta unica sul cambio euro dollaro sentendo che il pericolo populismo nell’Eurozona è stato finalmente allontanato.
Ma il rialzo del cambio euro dollaro non si limiterebbe ad una reazione immediata a seguito del risultato delle presidenziali francesi.
Il cross euro dollaro continuerà a salire, per Nomura, con la BCE in pista nel ridurre lo stimolo all’economia dell’Eurozona nel corso dell’anno, portando la previsione sul cambio euro dollaro a quota 1.15 entro la fine del 2017, secondo Nomura.
2) Vince Le Pen. Euro dollaro verso la parità
Nello scenario in cui fosse Marine Le Pen a vincere le elezioni e a diventare il nuovo presidente di Francia, per Nomura il nuovo target del cambio euro dollaro sarebbe la parità, con una discesa potenziale fino a quota 0.97.
Cambio euro dollaro in area 1.07: analisi e prospettive
Il cambio euro dollaro nella sessione di giovedì 20 aprile ha toccato una quotazione che no si vedeva da marzo 2017 a 1.0777: i trader stanno scaricando parte dei posizionamenti short sull’euro dollaro prima del primo turno delle elezioni presidenziali francesi di questo fine settimana. Anche se la moneta unica continua a mostrare una certa resilienza rispetto all’incertezza pre-elezioni, gli investitori non devono credere nell’illusione che tutto ciò abbia a che fare con un cambiamento del sentiment. Con l’incertezza politica che continua ad essere un tema ricorrente in Europa, l’incredibile rimbalzo del cambio euro dollaro di oggi potrebbe essere sfruttato dai ribassisti sul lungo termine per abbassare la quotazione.
Gli ultimi sondaggi di opinione che mostrano i candidati alle elezioni francesi in un testa a testa non fanno altro che alimentare l’ansia. Anche se il centrista Emmanuel Macron è stato eletto preferito alla vittoria della carica di prossimo presidente francese, va tenuto presente che milioni di elettori francesi sono ancora indecisi, fattore che alimenta le preoccupazioni per un potenziale risultato elettorale a sorpresa. La minaccia che Marine Le Pen possa vincere le elezioni rimane viva e i rischi connessi a tale vittoria potrebbero assicurare ulteriori pressioni negative sul cambio euro dollaro.
Dal punto di vista tecnico, una chiusura di giornata da parte del cambio euro dollaro sopra quota 1.0750 potrebbe aprire la strada ad un ulteriore rally verso 1.0820. Ma se i tori dell’EUR/USD non riusciranno a mantenere il controllo sopra 1.0750, l’euro dollaro potrebbe tornare in ribasso verso quota 1.0685.
Una serie di dati economici deludenti negli Stati Uniti e le preoccupazioni crescenti sulla capacità di Trump di applicare i tagli alle tasse che ha promesso durante la sua campagna elettorale rendono vulnerabile il dollaro statunitense. Con il “rally di Trump” in esaurimento, le aspettative per un aumento del tasso di interesse da parte della Federal Reserve nel mese di giugno sono diminuite ad una probabilità del 46,6%. Gli investitori osservano le dinamiche delle tensioni tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord. Dal punto di vista tecnico, l’indice del dollaro rimane sotto pressione sui grafici quotidiani, ed una rottura sotto 99,50 aprirebbe la strada ad una discesa verso 99,00.
Fonte: Forexinfo