Oggi il mercato immobiliare residenziale in Italia vede l’11,6% in più di compravendite rispetto al 1993, ma i prezzi reali sono più bassi.
E’ quanto emerge da uno studio realizzato da Scenari Immobiliari in occasione della presentazione del venticinquesimo Forum Scenari curato dall’associazione, che si terrà a settembre.
Scenari Immobiliari prevede infatti che nel 2017 il numero delle transazioni salga a 560.000 rispetto alle 502.000 del 1993. L’anno più basso in termini di compravendite è stato il 2013, quando se ne contarono 410.000.
I prezzi medi reali hanno invece complessivamente registrato una discesa, che mediamente si attesta al 14,7% per una zona semicentrale.
Più nel dettaglio lo studio evidenzia quattro grandi fasi del mercato residenziale nel periodo: una fase di contrazione tra il 1993 e il 1999 (-19,2%), una fase di crescita tra il 2000 e il 2007 (+32,6%), una nuova fase di contrazione tra il 2008 e il 2015 (-24,1%) e dal 2017 vede l’avvio di una nuova fase di crescita.
Dopo aver visto nel 2016 un calo dei prezzi medi nominali dello 0,5% rispetto al 2015, per il 2017 Scenari Immobiliari stima una lieve ripresa, con prezzi in rialzo tra lo 0,3 e lo 0,8% rispetto al 2016. (Reuters)