Palermo, come il resto d’Italia, oggi celebra il 25esimo anniversario della strage di Capaci in cui furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Tante, come ogni anno, le manifestazioni in programma nel capoluogo siciliano, dove oltre al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sono attesi oltre mille studenti provenienti da tutta Italia a bordo della nave della legalità.
Alle 9, presso l’aula bunker del carcere Ucciardone, si terrà un convegno con la presenza del capo dello Stato, del presidente del Senato, dei ministri dell’Istruzione e dell’Interno. Contemporaneamente, saranno allestiti i “Villaggi della Legalità” all’esterno dell’Aula Bunker e a piazza Magione. Nel pomeriggio, partiranno due cortei che si congiungeranno presso l’Albero Falcone, davanti la casa del magistrato in via Notarbartolo.
Il primo corteo partirà alle 15,45 da via D’Amelio e seguirà il seguente percorso: via D’Amelio, via Autonomia Siciliana, via G.Alessi, via Marchese di Villabianca, via Rutelli, via De Amicis, via Ugdulena, via Libertà, via Francesco Paolo Di Blasi, via Vittorio Alfieri, via Luigi Pirandello, via Pipitone Federico, via Leopardi, via Notarbartolo e arrivo presso l’Albero Falcone. Prevista la chiusura alle auto al momento del passaggio del corteo dalle 15,30 e sino a cessate esigenze.
Il secondo corteo partirà alle 16,30 dall’aula bunker e proseguirà verso via Remo Sandron, via Duca della Verdura, via Notarbartolo, Albero Falcone. Alle 17,58, ora della strage, verrà osservato un minuto di silenzio. Alle 19, presso la Chiesa di San Domenico, verrà celebrata una Santa Messa in memoria delle vittime.
A condurre la manifestazione dell’aula bunker quest’anno sarà Fabio Fazio con una diretta no-stop che sarà trasmessa su Rai 1.
Insieme a Fazio, ci saranno anche Pif e Roberto Saviano. Sempre oggi nel giardino della memoria adiacente il luogo della strage sarà esposta l’auto della scorta di Falcone. Stasera alle 20, al teatro Massimo, andrà in scena “Parole rubate” l’opera sulle stragi del 1992 scritta da Gery Palazzotto e Salvo Palazzolo. Falcone, Borsellino e i depistaggi.
Due oggetti in scena, simbolo dei più grandi misteri delle stragi del 1992: il computer di Giovanni Falcone, forse violato per trafugare i file più scottanti; la borsa vuota di Paolo Borsellino, priva dell’agenda rossa su cui il magistrato custodiva gli appunti più riservati. (Askanews)