L’Austria torna a minacciare di chiudere il passo del Brennero ai migranti provenienti dall’Italia. Il ministro della Difesa austriaco, Hans Peter Doskozil, ha dichiarato che Vienna è pronta ad attivare controlli rafforzati alla frontiera con l’invio di 750 soldati «se non rallenta il flusso di migranti dall’Italia». Il contingente militare sarà composto da 450 militari di stanza in Tirolo e 300 della Carinzia. Le forze militari, secondo il ministro, «possono essere operative entro 72 ore in caso di allarme lanciato dai servizi competenti». Favorevole al rafforzamento si è detto il governatore del Tirolo, Guenther Platter.
L’annuncio austriaco ha provocato dure reazioni in Italia. La Farnesina ha convocato l’ambasciatore austriaco a Roma, René Pollitzer. La deputata Pd Marina Berlinghieri ha chiesto che la Commissione europea faccia sentire subito la sua voce: «Si metta immediatamente in moto per avviare sanzioni e procedure di infrazione come avvenuto contro Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca due settimane fa». Berlinghieri fa notare che l’Austria non solo non ha proceduto ai ricollocamenti, ma ora minaccia di blindare le frontiere «violando qualsiasi solidarietà e qualsiasi regola europea».
Non è la prima volta che l’Austria minaccia di sigillare i propri confini, anche se fin’ora gli annunci erano stati più di facciata che di sostanza. L’Austria, tuttavia, è in piena campagna elettorale visto che il 15 ottobre si terranno elezioni anticipate a causa della rottura della grande coalizione tra popolari e socialdemocratici. Il giovane leader dell’Ovp, il 30enne Sebastian Kurz, ha svoltato a destra puntando sulla linea dura contro i migranti e la rinegoziazione degli accordi con l’Ue per tentare di togliere voti all’estrema destra del Partito della Libertà (Fpoe) che era stato di Haider. «I preparativi per i controlli alla frontiera con l’Italia non sono solo giusti ma anche necessari – ha dichiarato Kurz, che è ministro degli Esteri – Noi ci prepariamo e difenderemo il nostro confine del Brennero se ciò sarà necessario».
L’Austria ha già inviato quattro carri armati in Tirolo pronti a essere posizionati al confine con il Brennero. Il direttore della polizia tirolese, Helmut Tomac, ha riferito che nell’ultimo periodo sono aumentati i tentativi di ingresso di migranti dal passo del Brennero, 43 solo nella notte tra domenica e lunedì.
Ma a smentire ministro e capo della polizia è lo stesso governatore altoatesino Arno Kompatscher: «Sostanzialmente non c’è nulla di nuovo. C’è da considerare che Vienna si prepara alle elezioni e le disposizioni sul Brennero vanno lette in parte come un messaggio interno, direi di tipo elettorale. Non vedo al momento alcuna emergenza. Ci sono pochissimi profughi, abbiamo vissuto altri tempi emergenziali, al momento quello che dicono mi sembra esagerato».
Nel frattempo anche la Svizzera annuncia una stretta alle frontiere. I cantoni hanno annunciato un rafforzamento dei contingenti di stanza al confine con Piemonte e Lombardia con l’invio di numerosi agenti di polizia che sosterranno i colleghi in Ticino, Grigioni e Vallese. Nel 2016 le autorità elvetiche avevano messo a punto un piano contro i migranti che prevedeva l’impiego dell’esercito alle frontiere. L’utilizzo di militari, però, è previsto solo in caso di emergenza.
Fonte: La Stampa
robyuankenobi
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Cesare58
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ronin
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Migranti di tutto il mondo l’Italia vi aspetta
http://alfredodecclesia.blogspot.it/2017/07/migranti-di-tutto-il-mondo-litalia-vi.html
Il laboratorio Italia diventa sempre più interessante .l’elite vuole la distruzione totale nel più breve tempo possibile in modo da poter replicare subito ovunque questo sistema.
Un governo corrotto e venduto che non ha fatto in tempo ad annunciare il successo del vertice a tre con Francia e Germania per trovare delle soluzioni che subito viene smentito a iniziare dagli stessi partner dell’incontro.
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ecc…
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ronin
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Di fronte a uno Stato fallito che si annienta per l’INPS, evviva i carrarmati austriaci al Brennero
Di Mauro Bottarelli
https://www.rischiocalcolato.it/2017/07/fronte-uno-fallito-si-annienta-linps-evviva-carrarmati-austriaci-al-brennero.html
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Ecco l’accoglienza e la solidarietà del sistema Italia, della politica e delle istituzioni che si riempiono la bocca con il dovere dell’accoglienza e le tasche con i suoi profitti, garantiti dal sistema Sprar, dalle coop e della associazioni che spuntano come funghi dopo un temporale. E poi, fatevelo dire, siete anche degli idioti, almeno unificate le versioni. Ma come, fino a due settimane fa, per tranquillizzare, la narrativa era quella in base alla quale l’80% di chi approdava in Italia voleva andare verso Nord, quindi l’unico problema era trovare un accordo sui ricollocamenti e adesso, invece, l’INPS – in punta di simulazione dei conti da qui al 2037 – ci dice che senza immigrati saltano il welfare e la previdenza? Fate pace con il cervello, vanno verso Germania e Svezia o restano qui, in primis perché ne hanno bisogno i conti pubblici? Tradire il proprio popolo è atto di infamia suprema, farlo scientemente per perpetuare la propria esistenza di privilegiato è addirittura abominevole. C’è aria di Norimberga. Finalmente.
ronin
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MIGRANTI: OCCORRE UN CAMBIO DI PARADIGMA
Maurizio Blondet
http://www.maurizioblondet.it/migranti-occorre-un-cambio-paradigma/
Naturalmente – ma cosa vi credevate? – Spagna e Francia chiudono i loro porti ai “migranti” africani, solo noi li accogliamo senza limiti. Macron: l’80 per cento dei “migranti” sono migranti economici (vero), vanno respinti o riportati indietro. Però il soccorso in mare è un obbligo assoluto, non potete esimervi, voi italiani. Ve lo chiede, anzi ve lo ingiunge l’Europa. Aggiunge un tocco di sapida demenza a questo circolo vizioso il nostro Gentiloni. Il quale da giorni se la prende con non con Spagna e Francia o Germania, ma – indovinate? – con Ungheria e Polonia perché non accettano la loro quota di negri e musulmani estranei alla loro cultura a loro modo unica, ben conoscendo quel che accade in Germania e in Svezia. Pretende, il Gentiloni, che Varsavia e Budapest che vengano punite dalla UE con multe colossali. E l’Austria manda le truppe al Brennero per respingere i “migranti”…
Quando le cose sono così attorcigliate nell’assurdo, è segno che sulla questione dei migranti si adotta un paradigma erroneo. Urge un “cambio di paradigma”. Il nuovo paradigma è lì, del resto, con la massima evidenza: solo che non lo si vuol vedere.
Posto che il fenomeno delle masse africane che si accalcano sui gommoni non è affatto evento spontaneo; posto che si sono attori finanziari che lo promuovono, in combutta con la criminalità organizzata, Stati esteri ed organizzazioni non governative “umanitarie” che pagano milioni per noleggiare le loro navi, con equipaggi di “volontari” stipendiati che usano spegnere i trasponder per non farsi identificare, eccetera – bisogna assumere finalmente questa ondata incessante e crescente per quel che è: un atto di guerra.
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ecc…
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