I professionisti italiani preferiscono le Startup e piccole aziende It

Un'indagine LinkedIn rileva un forte “spostamento” dalle big company al “lavoro in proprio”, soprattutto tech.

Una forza lavoro che punta a essere innovativa e dimostra spirito imprenditoriale. Innovazione, Startup e industria 4.0 risultano essere, infatti, gli elementi di maggiore interesse per i professionisti italiani. Questi asset sono diventati di grande importanza negli ultimi anni per il successo della ripresa economica, sia per le aziende che dal punto di vista dei lavoratori italiani.

È quanto emerge dalla ricerca annuale sull’evoluzione del mercato del lavoro a livello globale realizzata da LinkedIn, il più grande network professionale, analizzando informazioni relative a mezzo miliardo di iscritti in tutto il mondo, 10 milioni dei quali risiedono in Italia.

In base all’analisi dell’evoluzione della forza lavoro italiana nell’ultimo anno, è possibile osservare che i principali settori in crescita sono tecnologia e software in prima posizione (con un incremento di occupazione dell’1,2%), seguito da produzione industriale (1%) e da architettura e ingegneria (1%).

L’analisi di LinkedIn della forza lavoro italiana mostra che, tra aprile 2016 e aprile 2017, si è verificato uno spostamento nel numero di professionisti che hanno scelto di abbandonare organizzazioni di medie e grandi dimensioni a favore di imprese più piccole e società unipersonali. La ricerca rivela che le società unipersonali, o il cosiddetto “lavoro in proprio”, hanno registrato la crescita maggiore, con un 5,1% rispetto al 2016, seguite dalle aziende con un massimo di 10 dipendenti, pari allo 0,7%.

I settori con la maggiore crescita tra le società unipersonali sono tecnologia e software (7,9%) e servizi professionali e architettura e ingegneria (5,7%). L’aumento del numero di professionisti che lavorano all’interno di piccole aziende è in contrasto con la tendenza nelle imprese di grandi dimensioni, in particolare quelle con un numero di dipendenti compreso tra 501 e 1.000, per cui è stata osservata una riduzione dell’1% del numero di professionisti negli ultimi 12 mesi.

A quanto pare, sempre più lavoratori italiani tentano la propria strada come imprenditori, cosa che caratterizza l’Italia come un paese di “capitani d’azienda”. Imprenditore (3,6%) è la funzione aziendale in più rapida ascesa, con sviluppo aziendale in seconda posizione (2,4%), seguito da marketing (1,8%) e finanza (1,6%).

L’aumento del numero di imprenditori evidenzia come gli italiani siano sempre più interessati a creare qualcosa di nuovo e a lavorare in modo indipendente. Le piccole aziende e gli imprenditori stanno vivendo un momento di grande importanza per il mercato del lavoro italiano.

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