I flussi di titoli europei sono saliti al loro livello più alto dall’elezione di Emmanuel Macron in Francia, nel maggio scorso, fornendo ulteriori armi nelle mani agli azionisti continentali visto il progressivo sbiadimento dell’interesse per le scorte statunitensi.
In un’analisi il Financial Times evidenzia i numeri forniti dall’aggregatore di dati finanziari Epfr, che rileva un incremento di oltre 3 miliardi di dollari sui fondi azionari europei nella settimana appena conclusa, portando l’aumento annuale a più di 26 miliardi di dollari.
A trainare questa trasmigrazione sarebbero i dati positivi che indicano la possibilità di una rapida ripresa dell’economia europea, stimolando i capi delle banche centrali a prendere iniziative per ridurre le misure di stimolo alla crescita. Sempre stando al Ft, da inizio luglio le azioni delle banche e delle società fondiarie di base del pan-European Stoxx hanno surclassato i gruppi operanti nella sanità e gli utility groups.
Inoltre, gli incrementi delle scorte europee fanno da contraltare alla quinta settimana di rimborsi dei fondi azionari statunitensi. Gli investitori hanno ritirato ben 840 milioni di dollari nell’ultima settimana 19 luglio, con un outflows da circa 20 miliardi di dollari.
E questo accade mentre Washington continua a fronteggiare la crisi politica e lo stallo dei provvedimenti di politica economica presentati dal presidente Usa, Donald Trump. Un immobilismo che spaventa gli investitori, che infatti cercano nuovi lidi dove far crescere i propri profitti.