Via libera dell’Aula del Senato alla fiducia sul ddl concorrenza. I sì sono stati 146, i no 113. Il provvedimento, che è in quarta lettura, e che avrebbe dovuto essere annuale, diventa legge dopo numerosi stop and go, e a due anni e mezzo dal varo da parte del governo. Un voto, quello del Senato, caratterizzato da polemiche con il presidente della commissione Industria, Massimo Mucchetti (Pd), che non ha partecipato alla votazione in dissenso con il proprio gruppo.
Soddisfatto il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. “E’ stata approvata oggi per la prima volta in Italia la Legge annuale per il mercato e la concorrenza” ha dichiarato. “Dopo un iter travagliato di quasi tre anni è un importante segnale di serietà per il Paese”.
“La legge – ha proseguito Calenda in una nota – introduce significative novità in tema di assicurazioni, professioni, energia, comunicazioni, ambiente, trasporti, turismo, poste, banche e farmacie con l’obiettivo di stimolare la crescita e la produttività e consentire ai consumatori di avere accesso a beni e servizi a minor costo”.
Critici invece i senatori del M5S Gianni Girotto e Gianluca Castaldi, membri della commissione Industria del Senato. In una nota hanno affermato: “Il ddl concorrenza appena approvato in Senato contiene una serie di favori alle lobby e alle authority.
Elargisce delle agevolazioni che vanno a tutto vantaggio dei poteri forti, a discapito dei cittadini, in particolare su assicurazioni, telemarketing, energia e settore farmaceutico, solo per citarne alcuni”.
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Dopo oltre due anni all’esame del Parlamento, la legge sulla concorrenza è legge. Approvato dal governo ad aprile 2015, tra stop e rinvii, il ddl ha avuto un percorso tortuoso, chiuso oggi dal voto di fiducia del Senato in quarta lettura. Queste, in sintesi, alcune delle principali misure.
RC AUTO, TORNA “TACITO RINNOVO”
È uno dei temi ritoccati nell’ultimo passaggio parlamentare. Un emendamento approvato in Commissione attività produttive reintroduce il meccanismo del tacito rinnovo delle polizze in scadenza del ramo danni.
SCONTI OBBLIGATORI
Previsti sconti per i clienti che installano la scatola nera, accettano di sottoporre il veicolo a ispezione o di collocare un dispositivo che impedisce alla persona di accendere il motore se ha bevuto troppo. Tariffe più basse anche per gli automobilisti `virtuosi´ che risiedono nelle aree a più alta sinistrosità e con prezzi medi maggiori. I criteri per applicare la scontistica saranno indicati dall’Ivass a cui spetta anche la verifica. Nel caso di mancato sconto sono previste sanzioni amministrative per le assicurazioni da 5.000 euro a 40.000 euro.
COMMENTO La concorrenza diluita (Alberto Mingardi)
ENERGIA, SLITTA FINE MERCATO TUTELATO
Slitta dal 1 gennaio al 1 luglio 2018 la fine del mercato di maggior tutela per l’energia elettrica e il gas. Arriva, inoltre, la possibilità di rateizzare le maxi-bollette causate da ritardi o disguidi dovuti al fornitore del servizio.
ELIMINATA ASTA FORNITURE ELETTRICHE
Viene eliminata la possibilità di mettere all’asta la fornitura di energia elettrica per quegli utenti che non avranno optato per un operatore alla scadenza del regime di mercato tutelato.
TELEMARKETING
Sono state abolite le norme che obbligavano gli operatori dei call center a dichiarare l’identità del soggetto per il quale avviene la chiamata, specificare la natura commerciale e proseguire la chiamata solo in presenza di assenso del destinatario.
ODONTOIATRI
Ogni società deve avere un direttore sanitario iscritto all’albo degli odontoiatri e possono operare solo i soggetti in possesso di titoli abilitanti. La norma è stata introdotta durante l’ultimo esame in commissione Attività produttive alla Camera.
UBER
Entro un anno dall’entrata in vigore del ddl il governo è delegato ad adottare un decreto legislativo per la revisione della disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea, come Uber e Ncc.
POSTE, STOP ESCLUSIVA SU NOTIFICHE MULTE
A partire dal 10 giugno 2017, Poste italiane non avrà più l’esclusiva sulle notifiche di atti giudiziari e multe.
BANCHE, TETTI SUI COSTI PER CHIAMATE ASSISTENZA
Gli istituti bancari e le società di carte di credito assicurano che l’accesso ai propri servizi di assistenza ai clienti, anche attraverso chiamata da telefono mobile, avvenga a costi telefonici non superiori rispetto alla tariffa ordinaria urbana.
CAMBIO OPERATORE TV O TELEFONO
I clienti dovranno essere informati in partenza di quali spese dovranno affrontare in caso di cambio operatore per il telefono o l’abbonamento tv. Cambiare operatore e annullare un contratto (con il recesso) sono operazioni che il consumatore potrà fare anche per via telematica. Il contratto non potrà essere superiore ai 24 mesi. Semplificate le procedure di migrazione tra operatori di telefonia mobile.
PAGAMENTI DIGITALIZZATI
I pagamenti per l’ingresso ai musei o a eventi culturali potranno essere effettuati anche tramite telefonino.
AVVOCATI
L’esercizio della professione forense in forma societaria è consentito a società di persone, a società di capitali o a società cooperative iscritte in un’apposita sezione speciale dell’albo tenuto dall’ordine territoriale nella cui circoscrizione ha sede la stessa società.
NOTAI
Il numero dei notai sale a uno ogni 5mila abitanti (oggi sono uno ogni 7mila abitanti). Il registro delle successioni sarà tenuto dal Consiglio nazionale del notariato. Per la costituzione delle srl semplificate continuerà a essere necessario l’intervento del notaio.
FARMACIE
Le società di capitali potranno essere titolari di farmacie ma dovranno rispettare un tetto del 20% su base regionale. I titolari potranno prestare servizio in orari o periodi aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori previa comunicazione all’autorità sanitaria competente e alla clientela.
HOTEL, STOP AL `PARITY RATE´
Gli alberghi saranno liberi di fare alla clientela offerte migliori rispetto a quelle dei siti Internet di prenotazione online come Booking.
BONIFICHE DISTRIBUTORI BENZINA
Approvato in Aula alla Camera un emendamento che ritocca la norma già modificata al Senato che riguarda le attività di dismissione degli impianti di distribuzione dei carburanti che cessano definitivamente l’attività di vendita. Si conferma che in caso di riutilizzo dell’area i titolari di impianti di distribuzione dei carburanti procedono alla rimozione delle strutture interrate ma, nel caso di accertata contaminazione, si precisa che si procede alla bonifica in ogni caso.