UniCredit ha chiuso il secondo trimestre 2017 con un utile netto di 945 milioni, in aumento del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Il risultato è decisamente migliore dei 676 milioni previsti dal consensus degli analisti. I ricavi totali sono calati del 7,8% annuo a 4,86 miliardi, con margine di interesse a 2,65 miliardi (-0,7%) e commissioni nette a 1,51 miliardi (+7,6%).
In calo del 4,2% a 2,86 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income salito al 58,9%. Escludendo l’impatto negativo da 310 milioni legato alla vendita di Bank Pekao, l’utile del secondo trimestre è pari a 1,3 miliardi. Complessivamente, nel primo semestre l’utile è di 1,85 miliardi (2,2 senza l’effetto di Pekao), in aumento del 40,2% sui primi sei mesi del 2016. Il coefficiente Common equity tier 1 fully loaded è al 12,8%.
Dividendi cash
UniCredit pagherà un dividendo cash sul 2017. Lo ha confermato l’Ad del gruppo, Jean Pierre Mustier, parlando dei risultati del primo semestre 2017. “Abbiamo detto che pagheremo un dividendo cash nel 2017 e nel 2018 e che proporremo la distribuzione agli azionisti del 20% del profitto netto della banca”, ha affermato. “In linea con Transform 2019, la base di calcolo del dividend payout ratio è data dall’utile netto escludendo gli effetti di Bank Pekao e Pioneer”.
Il piano Transform 2019 di UniCredit prevede un payout tra il 20% e il 50% a partire proprio dal bilancio 2017. Mustier ha precisato che nel secondo trimestre il valore di utile da considerare per calcolare il payout è 1,255 miliardi.