Qualche falla nel sistema di protezione del sito esiste, altrimenti difficilmente due hacker avrebbero comodamente violato, per ben 2 volte in meno di 24 ore, la piattaforma Rousseau, che gestisce tutta la vita del Movimento 5 Stelle, dalle votazioni per la scelta dei candidati alle poltrone istituzionali ai donatori, dalle politiche da perseguire al raccordo tra gli attivisti sparsi per l’Europa.
A riportarlo è Repubblica, che scrive: “Dopo che un hacker ‘buono’, mercoledì sera, aveva svelato che nella piattaforma dei 5 Stelle c’era una vulnerabilità attraverso cui tutti i dati sensibili degli iscritti – votazioni comprese – potevano essere svelati, giovedì sera contro il sistema informatico della Casaleggio Associati è partito un attacco hacker ‘cattivo’”.
@evaristegal0is ahrr ahrr povero ebete volevi tenere il bottino al sicuro? ma al sicuro qua non è niente #WhiteHatLosers #Hack5StelleR3B0RN
— rogue0 (@r0gue_0) 3 agosto 2017
In pratica, spiega ancora la versione digitale del quotidiano diretto da Mario Calabresi, nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 agosto “un profilo Twitter – che accusa chi ha svelato la falla permettendo alla Casaleggio di sanarla di essere un ‘infame’ – sta pubblicando dati sensibili sottratti. Lo ha scritto con un tweet l’ex dipendente della Casaleggio Associati Marco Canestrari e lo ha confermato un altro ex dipendente, il blogger e debunker (svela bufale on line) David Puente”.
Ovviamente l’identità dell’hacker è top secret, ma “il profilo si chiama r0gue_0 e sta twittando indirizzando la sua sfida allo stesso Beppe Grillo. Dice di avere migliaia di pagine sottratte al sistema operativo e attacca: ‘It’s too easy play with your votes’, ‘è troppo facile giocare con i vostri voti’. Tra i dati finora visibili, un elenco di donatori con i relativi indirizzi e mail e le somme versate. E i profili e i numeri di telefono cellulare di alcuni iscritti. Anche in posizioni di rilievo”.