L’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione alle scuole è tornato in vigore dopo 18 anni, scatenando forti proteste in tutto il paese. È soprattutto in rete che si è formato un variegato network comunicativo che rilancia messaggi e notizie in cui l’obiettivo primario diventa demonizzare i vaccini, mettendo in relazione il loro uso con patologie molto serie e pericolose.
Il giorno dell’approvazione del decreto vaccini su Twitter è balzato al primo posto degli argomenti più discussi #NoVax, con una media di oltre mille tweet all’ora. I tantissimi messaggi di forte critica al provvedimento, oltre 7 milioni di visualizzazioni da parte di più di 4 milioni di utenti, hanno messo in luce la presenza di un’estesa rete anti-vaccini.
“Dietro gli antivaccinisti e anti-VAX un giro di soldi vergognoso”
A far parte di questa community, secondo una analisi di Socialpolitico.it, c’è sicuramente “Autismo e vaccini” che si presenta come un’organizzazione non profit il cui manifesto recita “Non c’è più alcun dubbio che i vaccini possono causare l’Autismo, i genitori hanno ragione quando raccontano la loro storia. I governi devono smettere di giocare con le parole, mentre sempre più bambini continuano ad essere danneggiati”. Su facebook questa pagina raccoglie oltre 18mila adesioni, ma i post pubblicati raggiungono un livello di interazione e coinvolgimento con gli utenti elevatissimo. Se prendiamo per esempio i messaggi pubblicati su facebook durante l’iter di approvazione del decreto vaccini arriviamo a un engagement pari a oltre 1.600 tra like, commenti e condivisioni. Per fare un esempio calzante i post del Corriere della Sera dedicati allo stesso argomento hanno raggiunto poco meno della metà del livello di interattività di questa fanpage.
Ovviamente “Autismo e vaccini” non è la sola pagina facebook sull’argomento: esiste un variegato fronte, da Basta Vaccini all’associazione Comilva, che sostiene la campagna contro l’obbligatorietà dei vaccini. Questo network è collegato a delle fanpage internazionali molto popolari che hanno sostenuto in maniera evidente la manifestazione italiana contro i vaccini di metà giugno.
Contro i vaccini fake news ovunque. Bufera su Report (Rai 3). Morbillo, Italia a rischio contagio
Pagine facebook come National Vaccine Information Center, Vactrut.com, Vaccination Information Network ed altre collegate arrivano a essere seguite da oltre 700mila utenti. Se aggiungiamo l’indotto italiano arriviamo abbondantemente oltre il milione di seguaci delle teorie anti-vaccini.
Una delle strategie di questi gruppi consiste nel rilanciare tramite siti e account social dei video pubblicati su Youtube dall’impatto emotivo molto forte. Le immagini di questi video fanno molto spesso riferimento a madri che raccontano la storia dei loro figli diventati autistici dopo essersi sottoposti a vaccinazione. Su youtube esistono oltre 62mila video sull’argomento vaccini e quasi tutti mettono in guardia sui danni provocati e sul profitto ottenuto dalle industrie farmaceutiche.
Chi ha paura dei vaccini?
Nonostante una recente sentenza della Cassazione abbia negato ogni tipo di correlazione tra vaccini e autismo l’opinione pubblica sembra convinta del contrario. Digitando vaccini su Google scopriamo come tra le chiavi di ricerca più associate a questo tema ci siano parole come “meningite” e “autismo”. L’ennesima conferma, insomma, di quanto le community online siano in grado di incidere sui principali temi del dibattito pubblico.
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https://www.youtube.com/watch?v=ROVzbFYvStQ