Tesla, la super-innovativa azienda di Elon Musk che produce auto elettriche, comincia a deludere pesantemente le aspettative. La sua auto di punta del futuro, la “Model 3”, destinata al mercato di massa ad un prezzo molto basso di $35.000, sta fallendo clamorosamente le stime di produzione: Tesla è riuscita a completare appena 260 esemplari nel trimestre concluso a settembre, nemmeno un quinto dei 1.500 previsti.
Anche per questa ragione, il mercato – che dà alla società americana una capitalizzazione di borsa stratosferica e senza alcun senso di $57 miliardi – non è stato tenero con il titolo nelle ore successive alla chiusura ufficiale.
Tesla ha dato la colpa a “colli di bottiglia” nella produzione. “Si è trattato di un collo di bottiglia nella catena di produzione – ha spiegato Tesla in una nota – e stiamo lavorando per risolvere il problema”. La società guidata da Elon Musk prevede comunque di aumentare la produzione complessiva a 5.000 modelli a settimana fino alla fine del 2017.
Tesla ha comunque annunciato un progresso del 4,5% nel numero di consegne rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: il costruttore californiano di veicoli elettrici ha reso noto di aver consegnato 26.150 veicoli in tre mesi, comprese 14.065 Model S e 11.865 Model X.
Sam Korus, analista che ha parlato a Bloomberg, ha detto “sarei rimasto sorpreso se qualcuno si fosse sorpreso di questo ritardo nella produzione”: “Sapete che quando Musk dà un obiettivo è estremamente ambizioso”.