L’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Lega non è solo una suggestione dovuta ai numeri dei sondaggi, ma una realtà poco pubblicizzata con una consuetudine abbastanza frequente.
Non serve guardare solo alle tante volte in cui i gruppi parlamentari di Camera e Senato si sono ritrovati a combattere le stesse battaglie, come il pugno duro sull’immigrazione, il no allo Ius soli o il voto contrario alle unioni civili: questi possono essere catalogati facilmente nella normale amministrazione delle opposizioni a una maggioranza.
Quello che in pochi vanno a scandagliare sono le ‘alleanze’ che si creano a livello locale, nei Consigli comunali, nelle aree metropolitane o nelle Regioni. C’è da dire che il M5S governa in poche realtà territoriali, esclusi Roma, Torino e Livorno, che sono i centri più grandi, un po’ ovunque gli eletti pentastellati sono opposizione, peraltro con pattuglie risibili e risicate. Eppure spesso e volentieri preferiscono unirsi alla Lega, piuttosto che al centrosinistra.
A Bologna, ad esempio, sia il Carroccio che il Movimento 5 Stelle hanno 8 consiglieri a testa e di frequente si trovano a fare squadra contro la maggioranza Pd, al di là anche della dialettica oppositiva. O a Firenze, dove la Lega non è presente, ma i 2 eletti grillini molto spesso trovano sinergie con Fratelli d’Italia, che a livello nazionale ha un feeling particolare con la Lega e Noi con Salvini. Anche a Padova, dove ha vinto il centrosinistra con una coalizione molto larga, i due consiglieri di M5S e Lega sono abitualmente schierati dalla stessa parte, su molti più temi di quelli che si potrebbe immaginare.
Se non bastasse, già a marzo del 2017 erano circolate con insistenza altri elementi che in qualche modo dimostravano la vicinanza tra il duo Grillo-Casaleggio jr e Matteo Salvini. Non tanto per il fantomatico incontro tra il figlio di Gianroberto e il leader leghista, smentito sì ma sul quale ancora oggi gli stessi deputati grillini hanno più di un dubbio. La liason era persino più profonda. Geopolitica, internazionale
LA stampa, infatti, pubblicò un articolo dal titolo eloquente «Il governo Usa avverte l’Italia: “Fate attenzione. Ci sono legami Russia-M5S”». Nell’articolo furono lanciate accuse molto pesanti: “«Fate attenzione ai legami fra governo russo e M5S». È il messaggio circolato nei mesi scorsi nell’amministrazione Usa, con lo scopo di mettere poi Roma al corrente di un fenomeno più vasto: l’esteso impegno di Mosca a sostenere forze politiche intenzionate a sfidare gli establishment nazionali”, scriveva il quotidiano torinese, da un paio d’anni finito nella galassia di De Benedetti.
Lo scopo, secondo il giornale, sarebbe stato quello “di indebolire nel lungo periodo tanto l’Unione Europea, quanto la Nato. Sono fonti governative americane a ricostruire per «La Stampa» quanto sta avvenendo, spiegando in particolare che sono preoccupate per l’influenza che la Russia sta cercando di avere sulle prossime elezioni italiane, nell’ambito di una strategia di interferenza che tocca tutta l’Europa, dopo quella adottata durante le presidenziali degli Stati Uniti”. Addirittura “il potenziale punto di contatto è stato individuato da Washington soprattutto nei rapporti che Mosca sta costruendo con il Movimento 5 Stelle, e con la Lega, che però ha prospettive elettorali inferiori”.
Se due indizi fanno una prova, sull’affaire Carroccio-M5S, di indizi, ce ne sono a sufficienza per una ‘condanna’. Ma non siamo un tribunale, e ci limitiamo a ricordare che secondo i principali istituti demoscopici l’unica alleanza in grado di produrre (almeno alla Camera) una maggioranza numericamente in grado di governare è proprio quella tra leghisti, grillini e Fratelli d’Italia. E visto che andiamo incontro a un sistema proporzionale che impedisce di fatto la governabilità, perché buttar via la prossima legislatura? Insomma, l’occasione potrebbe fare i partiti… alleati.
peter pan
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Ueh! Sarà mica il cugino di campagna della Virginia….
AhAhAhAhAh!!!!!!
fgalloppa
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Pensare a un accordo Lega e Fratelli d’Italia potrebbe piacere a chi piace sentire la puzza dove non c’è. Ma questi sono problemi vostri.
Signori, preparatevi, ora toccherà a noi matti del paese governare e per voi la vita diventerà come aver mangiato la mandragola. Ovvero la vita che è stata fino ad ora per noi, governati da quelli come voi.
nerio
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peter pan
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Non vorrei insistere ma la caricatura allegata chi rappresenta? Il Sig. Nessuno, politicamente parlando o un famoso comico del recente passato? (Casaleggio jr è la reicarnazione di MacRonay)
E’ vero che un comico più un potenziale triste comico fanno una persona seria ma vi pongo una domanda: affidereste il vostro gatto ad un canile? No certamente e allora continuate ad affidarlo ad un gattile, lasciatelo tranquillo e non dategli la responsabilità di dirigere, al massimo sopravvivere, come fanno i consiglieri vari delle piccole realtà. Laddove sono presenti a dirigere vediamo lo sfacelo (Roma per tutte). Ma ve lo immaginate un trio come quello ipotizzato???? Dio ce ne scampi….
robyuan
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