La sindaca di Torino, Chiara Appendino, è indagata dalla Procura di Torino per falso in relazione al bilancio 2016. Il reato nell’ambito dell’inchiesta sull’area ex Westinghouse, per un debito ‘fantasma’ di 5 milioni di euro verso Ream scomparso dal bilancio 2016. L’indagine era stata aperta nei mesi scorsi in seguito a un esposto dei capigruppo di opposizione Alberto Morano (lista Morano) e Stefano Lo Russo (Pd).
L’inchiesta, aperta dal pubblico ministero, Marco Gianoglio, riguarda l’area ex Westinghouse e i 5 milioni di euro che il Comune di Torino avrebbe dovuto restituire a Ream, partecipata della Fondazione Crt che nel 2012 aveva acquisito il diritto di prelazione sull’area. La somma non è stata però versata, né iscritta a bilancio, ma considerata come un debito fuori bilancio. Una scelta contestata dalle opposizioni in Consiglio comunale.
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Stefano Lo Russo si è ritrovato nel ciclone giudiziario delle spese pazze contestate ai consiglieri regionali finiti sott’inchiesta per peculato. Lui è capogruppo del Pd in Consiglio comunale e risulta tra i beneficiari di un finanziamento illecito di Andrea Stara, unico componente del gruppo «Insieme per Bresso». Quattromila e 900 euro di «santini» elettorali pagati in tipografia per lui e per il gruppo di compagni di partito candidati in varie circoscrizioni nell’ultima tornata elettorale
http://www.lastampa.it/2012/12/14/cronaca/al-capogruppo-pd-in-comune-i-santini-pagati-dalla-regione-i2WsS4vow0nnAeaVK8QjGM/pagina.html
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