Esselunga fa ‘jackpot’: bond a ruba, richieste oltre i 9 miliardi

Sulla tranche a 6 anni (500 milioni) ordini per oltre 4,7 miliardi di euro e altri 4,5 miliardi per quella a 10 anni (sempre 500 milioni).

E’ caccia al bond Esselunga tra gli investitori. Alla chiusura della raccolta degli ordini la prima obbligazione del gruppo fondato da Bernardo Caprotti ha raccolto richieste per più di 9 miliardi di euro a fronte di una offerta del valore complessivo di un miliardo di euro. Lo si apprende da fonti finanziarie.

Sulla tranche da 500 milioni, a 6 anni, sono arrivati ordini per oltre 4,7 miliardi di euro. La forte domanda ha permesso allo spread di scendere a 65 punti base sopra il midswap, dai 90-95 della guidance. Per quella a 10 anni, anche in questo caso 500 milioni, ci sono state richieste per 4,5 miliardi, con lo spread sceso a 110 punti sopra il midswap (erano inizialmente 135). Le banche joint bookrunner dell’operazione sono Banca Imi, Citi, Mediobanca e UniCredit.

I proventi del bond di Esselunga serviranno a rimborsare il finanziamento con cui il gruppo ha acquistato la maggioranza di La Villalta Partecipazioni, la società che possiede 83 immobili del gruppo. In serata è atteso il pricing.

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