Il Sistema europeo delle banche centrali sta intervenendo tramite la Banca d’Italia “per assicurare condizioni ordinate sul mercato”.
Lo si apprende da fonti monetarie. Gli interventi, spiegano le stesse fonti, “sono flessibili sia nel timing sia nei mercati di riferimento e continueranno fino a quando ce ne sara’ bisogno”.
Le indicazioni arrivano nella mattinata in cui lo spread tra i BTp e i Bund e’ schizzato sopra i 320 punti ai massimi da 7 anni.
L’azione della banca centrale, secondo le stesse fonti, chiarisce ulteriormente ai mercati la natura delle decisioni prese giovedi’ scorso dal consiglio direttivo della Bce.
L’intervento sul mercato arriva dopo la precisazione immediata della Bce che stamane ha replicato alle dichiarazioni del Governatore austriaco Holzmann che, in un’intervista a Der Standard, aveva detto che la politica monetaria potrebbe avere raggiunto il proprio limite. (RADIOCOR)
>>>> Spread tra Btp e Bund a quota +263,92 punti base alle 16.00.
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La Banca d’Italia sta intervenendo sul mercato tramite il Sistema europeo delle banche centrali (Escb) per assicurare condizioni ordinate negli scambi. Lo riferisce all’AGI una fonte di via Nazionale, sottolineando che gli interventi sono flessibili, sia per la tempistica sia per i mercati di riferimento, e continueranno finche’ sara’ necessario.
Tra gli obiettivi dell’intervento c’e’ anche quello di chiarire che la Bce e’ pronta a fare tutto cio’ che rientra nel suo mandato per assicurare una corretta trasmissione della politica monetaria.
In mattinata lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi si e’ spinto fino a 318 punti, con il rendimento dei titoli italiani che e’ arrivato a sfiorare il 3%.
L’intervento dell’Escb ha ridotto la pressione e il differenziale si attesta ora a 295 punti per un tasso dei Buoni del Tesoro al 2,694%. (AGI)
Sul mercato secondario Mts, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005383309) e il pari scadenza tedesco, dopo aver toccato il top da 7 anni a 330 punti base, e’ ora indicato a 297 punti, comunque in netto rialzo rispetto ai 285 di ieri.
In deciso calo anche il rendimento del BTp decennale benchmark, indicato ora al 2,67% dopo aver sfondato il tetto del 3 per cento stamattina.