(WSC) New York – Ci sono “prove enormi” che la pandemia di coronavirus sia nata in un laboratorio a Wuhan, in Cina. Lo ha detto in una intervista a Abc il segretario di Stato americano, Mike Pompeo.
“Ci sono enormi prove che è lì che è iniziato”, ha detto Pompeo, che si è poi rifiutato di dire se pensa che il virus sia stato rilasciato intenzionalmente.
“La Cina è nota per la sua propensione a infettare il mondo e ad usare laboratori scadenti, ha affermato Pompeo. “Non è la prima volta – ha aggiunto – che il mondo viene minacciato dai virus dei laboratori cinesi. Continuano a impedire l’accesso agli occidentali, ai migliori medici”, ha denunciato. “Dobbiamo poter andare lì. Non abbiamo ancora i campioni di virus di cui abbiamo bisogno”, ha spiegato.
La Cina “ha fatto tutto il possibile per assicurarsi che il mondo non sapesse tempestivamente” del Covid-19. ha concluso Pompeo. “Classica disinformazione comunista di cui saranno considerati responsabili”, ha aggiunto.