Azionario alla svolta, è arrivato il momento di rischiare

Fase di correzione potrebbe non arrivare più. Alla luce di fattori tecnici e aiuti monetari, il mercato ha le armi per salire sui nuovi massimi di sempre.

(WSC) MILANO – Dopo il tracollo del 32,1%, dal 22 marzo i listini del mercato azionario mondiale sono in rialzo di un incredibile 29%. Il fatto che le Borse (indice MSCI World) abbiano quasi del tutto recuperato le perdite subite da quando è scoppiata la pandemia di Covid-19 preoccupano gli investitori. Specie quelli più sensibili al rischio.

In realtà, una fase di correzione potrebbe non arrivare mai e l’azionario ha le armi per salire sui nuovi massimi di sempre. La seconda parte dell’anno sarà ancora piena di ostacoli, e le prospettive per gli utili societari non sono delle migliori.  Ma il mercato azionario, che tende ad anticipare le tendenze macro future, continua a dare segni di ripresa.

Le speranze che venga trovato un vaccino per curare il coronavirus stanno alimentando gli acquisti in Borsa. Oggi i futures sul Dow Jones prendono nuovo slancio, segnando un progresso di 500 punti circa. Il gruppo americano di biotecnologie Novavax ha detto di aver avviato il primo test sugli esseri umani del suo vaccino sperimentale. La società pubblicherà i risultati preliminari a luglio.

La scorsa settimana un’azienda rivale, Moderna, aveva parlato di primi esiti positivi in merito al suo vaccino sperimentale. I 45 partecipanti ai test hanno infatti sviluppato anticorpi contro il Covid-19. Pressoché tutti i gestori e analisti sono concordi nell’affermare che se verrà scoperta e messa in commercio una cura contro il virus, i mercati e le economie sono destinate a ripartire.

Anche se le abitudini dei consumatori sono inevitabilmente cambiate dopo i mesi di misure di contenimento imposte dai governi di mezzo mondo, è anche vero che senza i timori di una seconda ondata di contagi a smorzare l’ottimismo di consumatori e investitori, per economia e mercato azionario si potrebbe mettere bene tra fine 2020 e inizio 2021.

AXA IM: “Molto difficile che azionario possa scendere”

È l’opinione per esempio di Alessandro Tentori, CIO di AXA Investment Managers. La mediana degli analisti della società di risparmio gestito prevede una crescita dell’economia mondiale del 4,5% nel 2021 dopo la contrazione del -3% dell’anno in corso.

“Un’analisi più granulare evidenzia una contrazione trimestrale dell’economia statunitense del 34% (annualizzato) nel secondo trimestre del 2020, seguita da un rimbalzo a “V” nella seconda metà dell’anno”. I mercati, consapevoli del fatto che “anche un breve ritardo nella ripresa potrebbe avere delle conseguenze devastanti per le aspettative sugli utili” societari, già prezzano in parte questa dinamica, secondo AXA IM. In caso di arrivo di un vaccino, i timori verrebbero spazzati via.

L’analisi dei dati CFTC dimostra che il posizionamento dei trader è cambiato solo a inizio aprile. Gli investitori hanno venduto esclusivamente durante la seconda fase del rally (dopo che l’indice era già salito del 19%). Attualmente il posizionamento sembra essere vicino ai minimi storici.

Azionario ha le potenzialità per raggiungere nuovi massimi

“Questa analisi è corroborata da una impressione che mi sono fatto ascoltando le view dei nostri investitori, nonché leggendo i vari report di Wall Street”, dice Tentori. “Dal punto di vista del trading, quando le allocation tattiche sono corte o chiamiamole “caute”, allora è molto difficile che il mercato possa scendere“.

Senza contare, poi, che – come sottolinea sempre il manager – “più il mercato sale, più è probabile che i portafogli d’investimento siano forzati a comprare“.

A queste considerazioni tecniche, va aggiunta una riflessione abbastanza ovvia. L’enorme massa di liquidità con cui le banche centrali principali, tra cui Fed e Bce, hanno inondato i mercati, va a supporto di una tesi rialzista.

I fattori positivi fanno “da solido contraltare al rischio latente di una seconda ondata di Covid-19, che gli esperti continuano a mettere in evidenza”. Insomma, “nel caso di una ripartenza congiunturale senza intoppi, l’enorme massa di liquidità potrebbe addirittura sollevare gli indici” dell’azionario – tutti e non solo il Nasdaq – “verso nuovi massimi”.

La fase di correzione potrebbe non arrivare più

La maggioranza degli investitori, persino guru del calibro d Warren Buffett, aspetta al varco prima di fare l’ingresso in questo mercato perché si attende un’altra fase di correzione. E preferirebbe comprare a prezzi più bassi. Ma così facendo rischia di perdere il treno. Chi ha il coraggio di rischiare ora, potrebbe invece trarre profitti notevoli, secondo alcuni analisti e commentatori di mercato.

Va esaminata bene la situazione per capire se l’azionario è definitivamente tornato in una fase rialzista dopo quella più lunga di sempre appena trascorsa. Se il periodo di ribasso non si materializza più e i listini si issano su nuovi massimi nell’ambito di una nuova storica fase orso, in molti potrebbero avere dei rimorsi.

Come consigliava già a inizio aprile, quindi all’inizio del rally, Alessandro Fugnoli, illustre strategist di Kairos, per chi ha qualche cash da parte, potrebbe essere arrivato il momento di comprare. Con prudenza e selettività, certo, e preferibilmente con un’ottica a lungo termine, che ha dimostrato di pagare quasi sempre. Una persona che avesse investito nell’indice S&P 500 40 anni fa, avrebbe oggi si ritroverebbe in mano con un guadagno del +739% (prezzi adeguati all’inflazione).

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