Financial Times venduto a Nikkei

La casa editrice Pearson valuta la vendita del Financial Times. Nessuna decisione è stata ancora presa, ma il quotidiano economico avrebbe attirato l’attenzione di diversi investitori, fra i …

La casa editrice Pearson valuta la vendita del Financial Times. Nessuna decisione è stata ancora presa, ma il quotidiano economico avrebbe attirato l’attenzione di diversi investitori, fra i quali Axel Springer. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti. Pearson starebbe valutando la vendita dopo che il Financial Times ha attirato l’interesse di potenziali acquirenti. Una vendita potrebbe valutare il quotidiano 1,6 miliardi di dollari. Nessun processo formale è in corso, ma il Financial Times potrebbe attirare l’interesse di società media e investitori. Il Financial Times ha una circolazione di 720.000 copie, con gli abbonamenti digitali che rappresentano il 70% del totale. (Ansa)

aggiornamento:

Il Financial Times, lo storico quotidiano inglese della City, è stato ceduto dall’inglese Pearson al gruppo giapponese Nikkei, come conferma la stessa azienda ma anche la testata, diretta da Lionel Barber, nell’edizione digitale.

Con la vendita del Financial Times si chiude un capitolo di storia di 58 anni per il gruppo inglese che si occupa di editoria per l’educazione: il quotidiano che tocca, secondo i dati più recenti, una diffusione complessiva di oltre 730mila copie fra edizione cartacea, edizione digitale e sito web a pagamento, è stato pubblicato per la prima volta nel 1888.

Il Ft Group era solo una divisione di Pearson, ovvero di un gruppo  che è stato “proprietario orgoglioso del Ft per quasi 60 anni”. Tuttavia, con i cambiamenti legati anche all’esplosione del lato mobile e social, “la migliore via per assicurare al Ft successo giornalistico e commerciale è diventare parte di una news company globale e digitale”. Pearson si ritira dunque nell’ambito dell’editoria per l’educazione che “sta cambiando profondamente”;  lascia quindi la testata in mano a un gruppo editoriale che “ha una lunga e distintiva tradizione di qualità, imparzialità e autorevolezza” e c’è certezza che il Ft continuerà a prosperare sotto la proprietà di Nikkei”.

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