(WSC) TOKYO – Complice la pandemia di Covid-19, il più grande fondo pensione del mondo, il Fondo di Investimento Pensionistico Governativo del Giappone, ha subito la peggiore perdita di sempre della sua storia. È successo nel primo trimestre, quando il computo è stato negativo per 165 miliardi di dollari.
Come quasi tutti gli altri investitori al mondo, quelli giapponesi sono stati maltrattati dall’epidemia del nuovo coronavirus. Ma il fondo governativo nipponico ha battuto tutti in negativo con una perdita dell’11% pari a 17.700 miliardi di yen. Gli attivi complessivi del fondo pensione sono di riflesso scesi a 150.630 miliardi di yen. Il fondo pensione era talmente fuori fase a inizio 2020 da subire una batosta tale da rendere inutile tutto quanto guadagnato nel corso dell’esercizio fiscale precedente, nel 2019.
Gran parte della perdita la si deve alla prova da dimenticare dei titoli azionari esteri – in primis – e nazionali, che costituiscono circa la metà del portafoglio di investimenti del fondo pensione. Le obbligazioni, che costituiscono l’altra metà del portafoglio del fondo del presidente Masataka Miyazono, hanno fatto molto meglio.
I bond giapponesi hanno perso “soltanto” 2 miliardi di dollari nel primo trimestre, mentre le obbligazioni internazionali hanno addirittura guadagnato 1 miliardo di dollari. L’andamento di questa classe di asset è positivo malgrado i rendimenti risicati peer via della disperata ricerca di un porto sicuro in tempi di grande incertezza da parte degli investitori di tutto il pianeta.
È la regola dei mercati: talvolta si vince talvolta si perde
Gli investitori hanno più di un motivo per essere preoccupati dalla notizia. I pensionati, dopo tutto, si affidano al reddito regolare proveniente da fondi pensione come quello giapponese per sperare di condurre una vita piacevole quando si smette di lavorare. Anche chi è lontano dal pensionamento può facilmente mettersi nei panni di chi ha perso tutto in soli tre mesi. Ancor più in Italia, dove per molti l’assegno pensionistico si profila assai magro. Il sistema previdenziale rimane la principale fonte di preoccupazione per decine di milioni di cittadini in Giappone, un paese in cui l’invecchiamento della popolazione prosegue più spedito rispetto a qualsiasi altra nazione.
Detto questo, prima di iniziare a nascondere i soldi sotto il materasso per paura dei problemi finanziari che potrebbero sorgere un giorno, conviene guardare al lato positivo della medaglia. È bastata un’attività di riequilibrio del portafoglio e il fondo pensione del governo giapponese si è già ripreso. Questo potrebbe spingere anche altri investitori a fare altrettanto con i propri investimenti. Con le dovute precauzioni, però.
Il fondo pensione ha rivisto la sua asset allocation da aprile per concentrarsi maggiormente sul debito straniero. Nello specifico gli investimenti sono stati suddivisi in modo più uniforme tra azioni e obbligazioni locali e internazionali, il che dovrebbe aiutare il fondo pensione a evitare un altro risultato imbarazzante anche se le cose dovessero peggiorare.
Naturalmente, ciò significa anche – tuttavia – che il fondo non ha beneficiato troppo della ripresa record del mercato azionario nell’ultimo trimestre. Come sarebbe invece successo se il fondo pensione avesse avuto una quota maggiore di titoli rischiosi in portafoglio.
peter pan
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Io penso che quelli come me che hanno dovuto subire passivamente la rapidissima discesa di marzo e parte anche aprile abbiano poi beneficiato del clamoroso rimbalzo di maggio.
Ma mentre io ppss hanno abbozzato e sono rimasti fermi, molti altri hanno dovuto, grazie ai programmi giudati dagli algoritmi prendersi delle perdite pesanti e poi tornare dentro è stata senza dubbio molto, molto dura. ed anche i migliori fondi l’hanno preso in quel posto.
Di Buffet si diceva: ha perso 50miliardi di dollari… certo, ma con la politica del mago, molti soldini sono tornati a casa. O no?