(WSC) SHANGHAI – Gu Guoming, ex capo della filiale di Shanghai della Industrial and Commercial Bank of China Ltd. (ICBC), ha preso bustarelle per circa 137 milioni di yuan (19,5 milioni di dollari) tra il 2008 e il 2019, ha fatto sapere un tribunale di Shanghai in un comunicato ufficiale (link in cinese) rilasciato martedì dopo un’audizione.
Inizialmente le autorità hanno scoperto che Gu aveva preso tangenti per un valore di quasi 5,9 milioni di yuan e Gu ha confessato di aver accettato ulteriori 131 milioni di yuan di pagamenti illeciti, secondo la dichiarazione.
L’uomo era membro del Partito Comunista Cinese ed è stato espulso quando gli organi di vigilanza hanno scoperto i primi episodi corruzione. La ICBC è la più grande banca della Cina ed è controllata dallo stato.
I giudici hanno accusato Gu di approfittare della sua posizione presso l’ICBC per ricavare benefici a favore di privati e aziende nell’ottenere prestiti e contratti di progetto, afferma la nota.
L’ICBC è il principale finanziatore in Cina per attività, in parole povere il maggior istituto di credito del paese.