(WSC) MILANO – La BCE, come da attese, non ha apportato alcuna modifica alle misure di politica monetaria, confermando che resta necessario un ampio stimolo monetario con i rischi che rimangono orientati al ribasso e l’aumento dei contagi che rappresenta un ostacolo per la ripresa economica.
- L’istituto ha aggiornato le stime di crescita ed inflazione. In particolare, sono state riviste al rialzo le stime di crescita nello scenario base per il 2020, e leggermente al ribasso quelle per il 2021 e 2022. Le stime di inflazione sono rimaste invariate per il 2020 e 2022, e riviste leggermente al rialzo per il 2021.
- Sul fronte crescita, la BCE ha preso atto del forte recupero in atto, in linea con le proprie aspettative, anche se il settore servizi sta recentemente registrando segnali di rallentamento e l’incertezza rimane ancora elevata. Riguardo all’inflazione, la BCE ha sottolineato le pressioni al ribasso presenti, sebbene il rischio di deflazione si sia ridotto rispetto a giugno.
- Sul PEPP, la Lagarde ha precisato che il piano si è dimostrato efficiente ed efficace, sottolineando che l’attuale ammontare verrà probabilmente utilizzato integralmente.
- Al centro della discussione del meeting vi è stato l’andamento del tasso di cambio. Analogamente a quanto accaduto l’ultima volta ad aprile 2018, la BCE ha inserito nel proprio comunicato un riferimento all’euro, dichiarando che l’Istituto “monitorerà attentamente gli effetti del cambio sull’outlook inflattivo”, considerato che il recente apprezzamento pone pressioni al ribasso sulla crescita dei prezzi. Tuttavia, il mercato sembra aver dato maggior peso ad un rumor pubblicato a Bloomberg all’inizio della conferenza stampa, inizialmente scambiato per una dichiarazione ufficiale della BCE, secondo cui l’Istituto “non vede la necessità di reagire in maniera eccessiva all’apprezzamento dell’euro”. Il rumor ha creato un po’ di confusione sul mercato e questo potrebbe essere un segnale di una certa divisione sulla tematica all’interno del board.
REAZIONE DEL MERCATO
L’EurUsd ha reagito al rumor di Bloomberg e alla revisione al rialzo delle stime di crescita, spingendosi sopra quota 1,19. Sui tassi si è assistito ad un lieve rialzo dei tassi governativi che ha coinvolto principalmente i Paesi core.
Euro/dollaro (intraday)
Fonte: Ufficio Market Strategy – MPS Capital Services