I posti letto negli ospedali
Con l’aumento dei casi, aumenta anche il numero di persone che necessitano di posti letto negli ospedali e in terapia intensiva. Infermieri e medici oggi sono più preparati su come trattare al meglio le persone con il virus rispetto ai primi giorni della pandemia. Ma quando la capacità dell’ospedale viene raggiunta e superata – avverte il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus – è una situazione molto difficile e pericolosa sia per i pazienti che per gli operatori sanitari. Quindi è importante che tutti i governi si concentrino sui fondamentali che aiutano a spezzare le catene di trasmissione”.
“Ci aspettano mesi duri”
“Con l’arrivo dell’inverno sappiamo che ci aspettano mesi duri. Tuttavia lavorando insieme e condividendo dispositivi di protezione sanitarie salvavita e forniture salvavita, come ossigeno, desametasone e vaccini quando si saranno dimostrati sicuri ed efficaci, possiamo salvare vite umane e superare questa pandemia”, sottolinea Tedros, ricordando che “abbiamo tutti una parte da svolgere. Distanziamento fisico, uso di mascherine, igiene delle mani, evitare la folla e incontrare persone all’esterno se possibile” restano fondamentali per prevenire i contagi. Quando sei con altri in luogo chiuso, apri le finestre e assicurati una buona ventilazione con aria non ricircolante”.
“Non abbassare la guardia”
“So che c’è stanchezza ma il virus ha dimostrato che quando abbassiamo la guardia può tornare a una velocità vertiginosa e minacciare ospedali e sistemi sanitari”, ha detto ancora il direttore generale. “Se facciamo insieme scelte intelligenti – ha aggiunto -, possiamo tenere bassi i casi, garantire che i servizi sanitari essenziali continuino e che i bambini possano continuare ad andare a scuola”. (