Fu Xi Jinping in persona a sospendere l’IPO di Ant Group

La rivelazione fornisce una spiegazione clamorosa su come e perché sia saltata la più grande offerta iniziale del mondo (circa $40 miliardi), con doppia quotazione a Shanghai e Hong Kong. Tutto per bloccare l'eccessivo potere finanziario di Jack Ma, il founder di Alibaba. Che giorni prima aveva criticato l'eccesso di regolamentazione del governo.

(WSC) PECHINO – Il presidente cinese Xi Jinping ha preso personalmente la decisione di sospendere la quotazione di Ant Group il 3 novembre, che sarebbe stata la più grande IPO del mondo, hanno rivelato funzionari cinesi al Wall Street Journal.

La decisione è arrivata pochi giorni dopo che il fondatore miliardario del gigante fintech Jack Ma ha criticato pubblicamente la regolamentazione finanziaria sempre più rigida del governo per frenare lo sviluppo tecnologico.

A quel punto, gli investitori di tutto il mondo si erano già impegnati a pagare più di 34 miliardi di dollari per le azioni di Ant, che per un terzo è di proprietà di Alibaba (NYSE: BABA).

Repressione dei conglomerati privati

Da quando Xi è salito al potere alla fine del 2012, il governo ha preso provvedimenti e ha represso alcuni dei conglomerati privati di più alto profilo del paese, tra cui Dalian Wanda e Anbang Insurance Group.

Secondo la ricostruzione del Wall Street Journal, il presidente cinese Xi Jinping ha preso personalmente la decisione di interrompere l’offerta pubblica iniziale di Ant Group, che sarebbe stata la più grande del mondo, dopo che l’azionista di controllo Jack Ma ha fatto infuriare i leader del governo di Pechino, secondo fonti identificate come “funzionari cinesi a conoscenza della questione”.

Bloccata all’improvviso la colossale IPO di Ant Group. Giallo alla cinese

Si è trattato dell’atto finale dopo anni di rapporti tesi tra il più celebre imprenditore cinese e un governo a disagio per la sua influenza e la rapida crescita del colosso dei pagamenti digitali che controllava.

Xi Jinping, da parte sua, ha mostrato sempre minor tolleranza per le grandi imprese private che hanno accumulato capitali e influenza, il presidente del Partito Comunista Cinese ritiene che i colossi tech della Cina abbiano sfidato sia il suo governo che la stabilità bramata dalle varie fazioni del partito.

Jack Ma ha criticato Xi Jinping

In un discorso del 24 ottobre, giorni prima dello sbarco in borsa del gigante Fintech, Jack Ma ha citato le parole di Xi in quello che alti funzionari del governo hanno visto come uno sforzo per ripulire la propria immagine e offuscare quella degli enti dei regolamentazione governativi, stando alla ricostruzione del WSJ.

All’evento di Shanghai, Ma, l’uomo più ricco della Cina, ha citato Xi dicendo: “Il successo non deve venire da me”. Di conseguenza, voleva indicare come aiutare a risolvere i problemi finanziari della Cina attraverso l’innovazione, tramite la app di pagamento Ant.

Il patron di Alibaba ha criticato senza mezzi termini la regolamentazione finanziaria sempre più rigida instaurata dal governo di Pechino per frenare lo sviluppo tecnologico, parte della lunga battaglia in corso da anni tra Ant e i suoi supervisori.

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