(WSC) NEW YORK – Le azioni di Airbnb hanno chiuso la giornata in rialzo di oltre il 112% nel suo debutto all’IPO giovedì, l’ultimo titolo tecnologico a mostrare guadagni mostruosi nel suo primo giorno di negoziazione quest’anno.
Le azioni di Airbnb avevano originariamente un prezzo di $68 mercoledì sera, ma hanno fatto subito un enorme balzo in avanti giovedì pomeriggio quando il titolo ha aperto le negoziazioni a $146 per azione.
Le azioni hanno chiuso la giornata a $144,71, dando alla società di home sharing una capitalizzazione di mercato di circa $86,5 miliardi, più del doppio della valutazione che aveva cercato nell’IPO di appena un giorno fa.
Ciò pone Airbnb oltre la capitalizzazione di mercato del gigante dei viaggi Booking, che ha una valutazione di oltre $86 miliardi. Il concorrente Expedia ha una capitalizzazione di mercato di oltre 18 miliardi di dollari. La capitalizzazione di mercato di Airbnb supera di gran lunga anche le catene alberghiere, come Marriott e Hilton, che hanno rispettivamente un market cap di $42 e $29 miliardi. Delta Air Lines ha un valore di mercato di circa $30 miliardi.
L’impennata del primo giorno ha reso Airbnb il decimo miglior debutto nel 2020 in base all’aumento di prezzo dalla sua IPO. Airbnb opera sotto il ticker “ABNB” sul Nasdaq.
Lo sbarco scoppiettante sul listino americano segna il clamoroso rilancio della piattaforma turistica dopo il colpo da ko del Covid. Ad aprile scorso le prenotazioni su Airbnb erano in calo del 72% e la società era stata costretta a chiedere un’iniezione di capitali ad alcuni grandi fondi che l’hanno valutata in quell’occasione “solo” 18 miliardi. Il vento però è girato molto rapidamente: il management ha tagliato i costi bloccando tutte le iniziative di marketing e licenziando circa un quarto del personale.
La strategia è stata rivista focalizzando il business sulla domanda di appartamenti non lontani dalle grandi città, ricercatissimi da chi può fare smart working in mezzo al verde. E la scelta ha pagato. Nel terzo trimestre Airbnb è tornata in utile per 219 milioni di dollari (nel 2019 ne ha persi 674) e a settembre le notti vendute erano “solo” il 23% meno dell’anno scorso. “Sono senza parole per il valore che di attribuisce Wall Street – ha detto l’amministratore delegato Brian Cheski – solo sei mesi eravamo valutati 30 dollari ad azione!”.
Il modello Airbnb, cresciuto dai 72 milioni di notti prenotate del 2015 ai 326 milioni del 2019, è ovviamente esposto a molti rischi per gli investitori. La società non ha mai chiuso i conti in attivo e diversi paesi e città stanno mettendo in discussione la formula degli affitti a breve che ha finito per stravolgere la realtà urbana di molti centri storici.
Wall Street sembra però convinta che il semi-monopolio conquistato dalla piattaforma consoliderà sempre di più il suo dominio del mercato turistico, come successo per Amazon & C.
Normal
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L’orizzonte temporale se si cerca di valutare le varie situazioni su cui si ragiona è affare vitale.
Lui tenta di decifrare quel che sarà… altri quel che c’è domattina da sgranocchiare. Peterone e RobY son geni in questo.
A me onestamente Tesla come proposta per il futuro Piace … Piaceva…Piacenza.
La strada è quella buona.
Certo che se Piacenza prende il sopravvento su Piace…
saranno affari di Piacenza,
a me onestamente non me ne può fregà de meno.
L’arte al suo mondo e la finanza alle regole sue.
Mischiare capre e cavoli diceva mia nonna che… non è cosa buona………….
belfagor
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robyuan
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peter pan
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C’entrano i nuovi millenials investitori del lunedì? Può darsi, in questo caso il risveglio potrebbe essere tragico…