(WSC) ROMA – Caro lettore, non c’è nulla di male nel comprare una casa.
Ma se lo fai per guadagnarci allora LASCIA PERDERE.
Perché?
Magari questo articolo ti sembrerà ingiusto ma è normale che sia così.
Perché noi italiani abbiamo impresso nel DNA la convinzione che “il mattone sia il miglior investimento”.
Perché forse ai tempi dei nostri padri o dei nostri nonni poteva avere un senso.
Ma sarà ancora così conveniente?
Il mondo va avanti e noi se vogliamo investire non possiamo ancora affidarci alle regole di 50 anni fa!
Perché quel mondo non esiste più.
Spero che questo articolo ti apra gli occhi.
Buona lettura.
Alessandro Moretti
Danilo Zanni e
il team di IoInvesto.com
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Comprare casa nell’ultimo decennio è stato un pessimo investimento.
A renderlo tale non è solo l’andamento dei prezzi, che non è una cosa da poco, anzi ma ci sono altri 5 motivi per cui comprare casa non è ad oggi un investimento vincente, volete scoprirli?
In questo articolo prendiamo in riferimento l’acquisto di una casa per scopi personali e familiari quindi per andarci a vivere.
Il caso di chi investe nel mercato immobiliare per lavoro è tutto un altro discorso completamente diverso e avremo modo di approfondire più avanti.
I 5 motivi che andremo a vedere servono a rispondere a chi sta pensando di comprare la prima casa.
Questo è un grande enorme investimento per sé, per i propri figli e per la sua famiglia in generale e anche per le sue tasche ma è allo stesso modo remunerativo?
Forse non è proprio così.
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Comprare casa non è un investimento per i prezzi e i costi
I prezzi di casa vostra non aumentano solo per il fatto che ci vivete voi, sarebbe bello, ma ancora non siete Francesco Totti e forse il discorso non vale neanche per lui.
Il valore di una casa non è fisso e non è detto che aumenti nel tempo, analizzando attentamente ci sono tanti e diversi costi, anche nascosti, che ne riducono il valore e non lo rendono un investimento.
I prezzi possono oscillare e come abbiamo appena visto negli ultimi sette anni hanno perso anche oltre il 30%, per non parlare degli ultimi dieci anni quando è scoppiata la crisi immobiliare, guardate il grafico.
Quando voi vivete all’interno di casa vostra la state utilizzando e quindi la state consumando.
Anche se non ci viveste e la lasciaste così com’è per i prossimi 30 anni il suo valore diminuirebbe.
Come mai? Per il semplice fatto che invecchia.
Le case non sono eterne, se non ci spendete soldi sopra per ristrutturarle vi ritroverete tra 30 anni una baracca mezza diroccata.
Se comprate casa con un mutuo dovete anche pagare i costi del mutuo.
In vent’anni possono arrivare anche a qualche decina di migliaia di euro.
Chiaramente questi costi dipendono un po’ anche dai tassi di interesse, come abbiamo visto in immagine sopra, dalla lunghezza del mutuo e dal valore che vi fate prestare dalla banca, ma possono essere molto pesanti sull’intero investimento.
Costo più o meno nascosto è anche quello per le tasse.
Quando comprate casa dovrete pagare delle specifiche tasse e anche dopo dovrete pagarne, la famosa tari, l’imu, insomma cambiano i modi, ma non la sostanza.
Immancabile come sempre infine la nostra inflazione che rosicchia il valore della vostra casa anno dopo anno.
L’inflazione non fa altro che ridurre il valore nominale delle vostre mura domestiche.
Non vale più la storia del nonno che comprò casa in campagna negli anni ‘50 e dopo 30 anni la rivendette a peso d’oro.
Non vi fate illudere, pensate a quanto il vostro mondo distante e diverso da quello di vostro nonno.
E’ vero hanno guadagnato, ma in termini nominali, in termini reali ossia in termini di potere d’acquisto sono stati fortunati se sono andati in pari.
In teoria avrebbero potuto guadagnare molto di più acquistando titoli di Stato a lunga scadenza, ma come detto era un mondo molto diverso, anche quello della finanza era ancora molto confinato.
Un buon investimento deve essere libero
Quanto detto nel titolo è un principio di base nel mondo degli investimenti.
Quando investo in azioni, titoli di Stato, obbligazioni e simili sono libero infatti di decidere quando entrare e quando uscire.
Mi basta un semplice click e l’operazione in guadagno o in perdita è conclusa.
Se avessi bisogno improvvisamente dei miei soldi potrei averli in pochi secondi cosa succede con la vostra casa?
Quando acquistate una casa non potete rivenderla così facilmente.
Ad essere ottimisti, molto ottimisti, diciamo che in media ci vogliono 4 mesi, come evidenzia il grafico, per completare la vendita di una casa e se i soldi vi servono subito?
Dovrete trovare innanzitutto un acquirente affidabile e disposto ad accettare il prezzo che voi avete fissato e già questo di per sé è veramente difficile, quasi impossibile.
Ipotizziamo che siamo stati super fortunati e rapidissimi e abbiamo trovato un buon acquirente disposto a pagare il prezzo da noi fissato, ma serve comunque qualche mese, e cosa succede dopo?
Il motivo 3 per cui comprare casa non è un investimento.
Per vendere casa dovete potervelo permettere
E’ vero che abbiamo venduto la nostra casa ipotizziamo ad un prezzo uguale a quello che l’avevamo comprata negli ultimi anni, fantascienza, ma fingiamo sia così.
Ora dobbiamo comprare la nuova casa in cui andremo a vivere, i soldi ottenuti li andiamo a spendere di nuovo per l’acquisto di un’altra casa.
Quindi altre spese burocratiche: notaio, tasse, manutenzione, ristrutturazione, mobili e altri arredi, chi più ne ha più ne metta, dove sta l’affare?
Mi dispiace, io non lo vedo.
Gli unici che ci guadagnano sono le banche: che hanno dato il mutuo; il notaio: che ha messo le firme; i mobilifici e le assicurazioni che ti assicurano contro la morte e l’invalidità e la perdita del lavoro.
Te a parte la soddisfazione, tolto lo stress del trasloco, hai guadagnato davvero poco, forse niente.
Mantenere il valore della casa
Una casa ha bisogno continuamente di interventi di manutenzione e ristrutturazione: infiltrazioni, balconi, guaina, porte e infissi, impianti idrici, tubature, aspettate non è ancora finita, impianti elettrici, tetto, pavimenti, intonaco e si potrebbe continuare.
La casa invecchia e per tenerla giovane bisogna spendere altri soldi.
Spendiamo soldi per mantenere il suo valore non per trasformarla in una reggia.
E in tutto ciò i prezzi delle case come vanno?
Il loro valore scende.
In Italia questi in immagine in basso sono stati i prezzi negli ultimi sette anni nelle regioni e nelle province del Lazio e della Lombardia.
Sono occorsi solo 7 anni per perdere il 30% del loro valore, non mi sembra un gran investimento senza contare che ci si ritrova con una casa più vecchia di 7 anni.
Se avete resistito finora e siete riusciti a sopportare queste drammatiche e amarissime verità ecco per voi l’ultimo motivo per cui comprare casa non è un buon investimento.
Questione di flusso di cassa
La casa dove si vive non crea un flusso di cassa, è bella, comoda, accogliente ma non crea un flusso di cassa.
Un buon investimento dovrebbe generare un flusso di cassa almeno per chi ne ha bisogno.
Se uno non ne ha bisogno può anche fare investimenti che non generano flussi di cassa.
E’ quello che accade per esempio con le cedole delle obbligazioni oppure con i dividendi delle azioni.
Se acquistate una casa per viverci con la vostra famiglia quella casa non potrà generare un flusso di cassa.
Certo a meno che voi non decidiate di chiedere l’affitto a vostra moglie o a vostro marito e ai vostri figli in quel caso potrebbe essere una bella idea.
Poi dovrete vedervela con i loro avvocati oltre che forse vostra moglie comincerebbe casualmente e nel migliore dei casi a restringere tutti i vostri maglioni e rompere le vostre cose più care.
Si potrebbe pensare che non dover pagare l’affitto equivale a un flusso di cassa purtroppo non è così.
Forse non pagate l’affitto, però pagate comunque il mutuo e insieme al mutuo ci sono gli interessi per la banca, le tasse, i mobili, la manutenzione, le ristrutturazioni e non continuo.
Inoltre avete bloccato i vostri soldi su quella casa.
Soldi che non potete reinvestire in altri modi ma che avrebbero potuto darvi un rendimento maggiore e in parte a rischi inferiori.
Avete investito il vostro capitale in un bene che non produce niente se non costi.
Trasformati in un vero trader con il percorso da 0 a finalmente Trader, senza commettere quei terribili (e costosi!) errori che io stesso ho commesso 10 anni fa!
La motivazione non basta, comprare casa non è un investimento
Se la motivazione principale dietro tale investimento è lasciare qualcosa ai figli, per carità ottima la ragione, pensare ai figli, meno buona la risposta, comprare una casa.
Prima osservazione: non vedo il motivo per cui dobbiate scegliere voi il Paese e la casa dove debbano vivere.
Magari gli lasciate un attico e loro vogliono una villa o gli lasciate casa a Roma e vogliono vivere a Parigi.
Mi sembra un atto egoistico e un po’ presuntuoso, ma capisco è molto personale, meno lo è però la seguente seconda osservazione.
Seconda osservazione invece di una casa di 200 mila euro potreste tranquillamente lasciargli 200mila euro.
Saranno loro ad investire come meglio credono questi soldi, se ne hanno voglia compreranno una casa adatta alle loro esigenze, dove e come meglio credono.
L’acquisto di una casa per andarci a vivere con la vostra famiglia non può essere considerato un investimento.
Può innalzare il vostro status sociale e farvi vivere in maniera più agiata, ma non è un investimento.
Se la volete comprare perché vi fa vivere più sereni siete liberi di farlo.
Ricordatevi che sarà solo una spesa non un vero investimento.
Mi raccomando per comprarla dovete avere i soldi se dovete prendere un mutuo che non potete poi ripagare lasciate stare.
Voi e la vostra famiglia vivrete sicuramente più sereni e più felici anche in una casa meno grande o in affitto e le vostre finanze ringrazieranno.
Se invece avete migliaia di euro e volete avere una casa perché vi fa sentire più sicuri rimanete consci: non è un investimento bensì un semplice bene di consumo.
E i soldi servono un po’ a questo quindi potete farlo ma con prudenza.
Quali motivi vi fanno rimanere convinti che comprare la vostra casa sia un investimento?
Lasciami il tuo motivo nei commenti
Kissinger ringrazia Alessandro Moretti, Danilo Zanni e il team di IoInvesto.com, per questo articolo e per il magnifico servizio di informazione finanziaria che IoInvesto fornisce: si tratta di uno dei rari casi di informazione finanziaria indipendente in Italia. Seguiteli.
robyuan
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Normal
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Certo non son più i tempi d’una volta quando la casa rappresentava un investimento a tutti gli effetti mA, I SOLDI A CHE SERVONO ?
I soldi servono ad acquistare felicità, a migliorare il tenore di vita, i soldi servono per possedere qualcosa… sono il mezzo che la nostra evoluzione si è inventata per permetterci di possedere qualcosa.
Come li potremo spendere meglio che cquistando la casa dove abitare con la propria famiglia ?
Come vogliamo fissare il prezzo a questo bene ineguagliabile ?
Vogliamo spendere i nostri soldi in azioni… o in obbligazioni… e poi con il ricavato che ci si fa’ ? Ci si comprano nuove azioni, nuove obbligazioni… e quel’è il senso ?
Quale felicità regala sto fatto, qule miglioramento porta alla nostra esistenza ?
Vogliamo dunque spendere tutto al ristorante, in crocera o in automobili… un investimento migliore ?
Si parla nell’articolo di investimento sbagliato ai nostri giorni… ma cos’è che regala più gioia, che regala più orgoglio e che riesce a dare un senzo all’esistenza di un individuo tanto da essere equiparato all’acquisto della casa dove si vive con la propria famiglia ?
E’ veramente possibile fare investimenti migliori coi nostri soldi ?
Ma perchè non riusciamo mai a dare un valore alla felicità e alla qualità della vita ?
Alla libertà ?
Non lo so, certo che si fa un ragionamento puramente da speculatore ragionando su fattori indove non c’è nulla da speculare…
be’, in quel caso l’articolo credo sia molto corretto e sensato.
robyuan
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DonChi
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ALE’ FL…LLOPP, LA CASA è UNA CIOFECA.
Che dire della nostra alta boghesia, che possiede all’ingrosso i centri storici delle nostre 100 città. Tutti disgraziati, con patrimoni invendibili, accumulati dall’alto medio evo ad oggi, TUTTIcon le mani nei capelli, e la Jaguar davanti casa…
Io, per dire, potendo contare su 7/8 appartamenti, uno al mare e un’altro in montagna,- risparmio annuale per alberghi e ferie, da definire- e magari una buana pensione, che mi permette di vivere bene, risparmiando perfino, alla quale aggiungere una cinquina di affitti, diciamo sui 30.000 euri l’anno. Anche se restano solo 22/23.000 al netto di tasse e piccole riparazioni. Mica sono da rifare da capo tutti gli anni.
Ho letto di ambascie dovute per chi NON paga gli affitti. Ma , amici miei, così ostilli alla casa, anche voi sarete in affitto, NO? Che è? NON pagate?
Non pagano chi? Quelli delle case popolari o dei quartieri marginali, e mica stazionano più di tanto gratis. Gli altri, la media borghesia, i professionisti, i nostri millennials che la casa non ce l’hanno di sicuro, quelli che pur avendo denaro lo investono poi che fanno, non pagano l’affitto?
Anche solo a spanne, un appartamento da 150Mila euro, in una media cittadina, frutta 6/7000 euro l’anno. Togli l’IMU, e la cedolare secca, saran sempre 5.200. euro. A me pare un bel 3,5% di resa. Bot che danno 0,20% netti attualmente! E senza rischio alcuno, di quelli finanziari. Facciamo un piccolo patrimonio, da 3 a 6 appartamenti, in una media città italiana, voi dite che uno ha investito MALE!?
Patrimonio che, anche tornando ai primi dell’ottocento, 15/16 annualità di lavoro, li vale sempre, e se li trascina nel tempo. Vedere cosa è successo ai BOT statali, fra le due guerre, please…
Sapete, amici cari che ne restano NEL TEMPO, anche per le nipotine?
Andate a vedere quanto patrimonio traspettono i traders nostrani, o gli improvvisati investitori in Titoli pubbli, o privati: non vi dico chi ha investio in azioni gli ultimi 20 anni, perfino…
robyuan
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DonChi
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NON HO MAI LETTO UNA MONTAGNA di inesattezze più tendenziose (pro domo) di queste…
Magari non acquistando la prima casa si può vivere in una capanna lungo il fiume. Perchè altrimenti L’AFFITTO, non sarà certo un investimento. E coi tassi odierni, oggi una mensilità di affitto copre comodamente una buona rata di mutuo. Sicchè, seguendo questi (interessati) consigli, io dopo 20 anni ho una casa, interamente mia. L’affittuario invece ha dati i soldi a chi? … ai traders?
Ma anche il ragionamento del nonno. DA RIDERE! iO HO INVESTITO NEGLI ANNI NOVANTA, IN UN BUON LUOG0 DI VILLEGGIATURA. Fino al 2005 l’immobile era raddoppiato. Poi è cresciuto di un altro 50% fino al 2010. E anche in città è successo così! DA ALLORA HA PERSO IL 30%. Chi INVECE ha investio in azioni in ITALIA – che all’estero, cambio docet, è poco indicato – mettiamo 100.000 euro dal 2000 – MIB 51.000 – ora, dopo 21 anni ne avrebbe 40.000 (MIB 23.500) Alleluja, che guadagno!
iNTANTO, l’investimento immobiliare avrebbe prodotto 20 anni di affitto, bel oltre i 100mila euro investiti e dimezzati! che togliete pur quanto vi pare, spese e tasse al seguito, non è lo 0,0 nulla del rendimento di un BOT;Senza aggiungere che che fino a ieri, per l’Italia c’era il rischio del default del debito. Cosa che per il futuro non è certo risolta.
Certo, se si vive senza percezione del rischio- cosa inaudita- che vale solo solo per questa (intonsa ) generazione…
Perchè in borsa, può anche succedere di perdere la maggior parte dell’investito, e questo è vero con una prova empirica, anche con le tecniche da trader. Infatti L’80% di costoro perde stabilmente soldi; ma arricchisce chi gli propone di fare il traders, lucrando commesse di intermediazione continue, abbondanti e sicure…
Dunque, non acquistate NEMMENO la casa per viverci amici miei, e supponendo che il valore di tutto l’edificato esistente converga sulle azioni, e il restante vada a zero, chissà quale montagna di carta avrete eretto nel frattempo, nel VIRTUALE mondo del trading speculativo, e che impoverimento certo e totale avrete prodotto NELLA VITA REALE!…
Comunque grazie, per la VOSTRA analisi. Che mi mantiene nella convinzione che il mondo dei trader è una giostra collodiana…
belfagor
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robyuan
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peter pan
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Con la pandemia in corso poi, percentualmente il numero di proprietari che viene “pagato” sarà ad un livello massimo del 50% e questo non è un bel vivere.
Senza parlare dei negozi; con l’avvento della grande distribuzione vediamo file e file di serrande abbassate…
E torniamo al punto: dove è meglio investire?
L’articolo non lo dice, ma io una soluzione mi permetto proporla: non vanno bene le azioni perchè sono sopravvalutate? Ok, lo capisco, ma una Società almeno dovrebbe attirare la vostra attenzione: Regina Spa, quella della carta igenica… rende il 16 netto!!!!
Buona serata!